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Scala Santa a Roma: un’esperienza da fare. In ginocchio!

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Scala Santa Roma

Avevamo già parlato brevemente della Scala Santa ma oggi vogliamo raccontarvi la NOSTRA Scala Santa: un’esperienza di intimo raccoglimento e di sincera emozione che può essere da sprone a chi, da una vacanza romana, crede di non potersi aspettare niente altro, a parte i classici must see.

La Scala Santa

Dietro una porta “anonima” in piazza di San Giovanni in Laterano (al civico 14, solo una strada separa il palazzo dalla Basilica di San Giovanni), si nasconde una preziosa reliquia (nel senso più esteso del termine) della passione di Cristo.

La scala, infatti, si ritiene sia quella percorsa da Gesù allorché venne interrogato (e poi condannato) da Pilato e, per questo, assunse da subito un valore simbolico estremamente significativo.

Elena, madre di Costantino, avrebbe fatto asportare la scala dal palazzo pilatesco per donarla alla città di Roma e la decisione di appoggiarla alla Cappella privata dei Pontefici (il Sancta Sanctorum) fu di Sisto V.

Durante il trasferimento dei 28 gradini Domenico Fontana, chiamato a direzione dei lavori, decise di partire da quelli più in alto, per evitare che i mastri al lavoro calpestassero quelli già fissati.

A ulteriore tutela del sacro marmo, Innocenzo XIII ordinò che la scala fosse rivestita da tavole di legno di noce. Oggi si entra nel Santuario e si viene avvolti subito dall’atmosfera di sacro raccoglimento dei fedeli in preghiera.

Si può decidere di percorrere la scalinata centrale, in ginocchio, oppure di percorrere le due laterali, ammirando i pregevoli affreschi che rivestono pareti e volte.

Ovviamente le due esperienze differiscono profondamente tra di loro: una è occasione di contrizione, riflessione, dialogo con se stessi e con Dio; la seconda è possibilità di visita e scoperta della maestria degli artisti all’opera nella Scala Santa in un contesto mistico.

Abbiamo atteso pazientemente il nostro turno in fila. Quando finalmente ci siamo inginocchiati sul primo gradino, ci siamo sentiti parte di un bellissimo momento di condivisione.

Davanti a noi, una progressione di gradini e una varietà di fedeli in salita, ciascuno con la propria andatura, legata all’età o all’infermità.

Per una volta, non abbiamo sentito l’urgenza di procedere, probabilmente perché abbiamo perso il senso del tempo, scoprendo che avevamo bisogno di quel dialogo intimo che potrebbe avvenire a qualunque latitudine, dando al proprio interlocutore il nome che più ci fa sentire a nostro agio. Noi vi consigliamo di entrare in questo luogo, anche senza pregare. Vi regalerà comunque un senso di pace!

Vi consigliamo di indossare abiti consoni alla sacralità del luogo e soprattutto comodi, se intendete percorrere la Scala in ginocchio.

Scala Santa

Orari: da ottobre a marzo dalle 6 alle 12 e dalle 15 alle 17; da aprile a settembre dalle 6 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.
Prezzi: gratis

Sancta Sanctorum (Cappella di San Lorenzo in Palatio).

Orari: dal lunedì al sabato 9.30 – 11.40 e 15 – 17.30. Chiusa la domenica e nei giorni festivi. Prezzi: 3,50€ oppure 5€ con audioguida.

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