Home » Terme in Terre di Siena: Abbadia San Salvatore, Bagno Vignoni e Celle sul Rigo

Terme in Terre di Siena: Abbadia San Salvatore, Bagno Vignoni e Celle sul Rigo

Pubblicato: Ultimo aggiornamento il
Abbazia San Salvatore

Il secondo giorno del nostro #Termeinterredisiena è iniziato con una colazione luculliana: del resto ne avevamo bisogno, il programma era davvero fitto!

Abbadia San Salvatore

Ci siamo diretti subito ad Abbadia San Salvatore per una emozionante visita al Museo Minerario e alla miniera di mercurio con una guida d’eccezione: il signor Paolo, ex minatore e “voce” di una comunità, di un’epoca, di tante persone che dalla miniera non hanno fatto più ritorno o che, per colpa della miniera, sono morte giovani.

Un’esperienza che dovete fare quando vi troverete nella zona dell’Amiata, perché vi entrerà dentro con prepotenza e non vi abbandonerà facilmente.

Frastornati dalla visita, pensierosi e con le mani a schermare gli occhi alla luce del giorno dopo il buio assordante della miniera, ci siamo diretti al complesso benedettino dell’Abbazia di San Salvatore.

L’Abbazia di San Salvatore

In questa Chiesa, tutto sembra avere una peculiarità che la rende unica. I due torrioni esterni, ad esempio, non sono uguali: quello di destra è evidentemente incompiuto rispetto all’altro che invece presenta una splendida merlatura. L’altare è posto in alto, rispetto alle sedute dei fedeli, oltre una scalinata che sembra accogliere il visitatore nella vera Chiesa.

Abbazia-San-Salvatore_altare

Altare dell’Abbazia San Salvatore

La cripta presenta decine di colonne, ciascuna delle quali dotata di un capitello con fregi diversi. Dal chiostro,  diverso da qualunque idea di chiostro voi abbiate in mente (l’area centrale a cielo aperto è priva del classici porticati ad arcate) si accede in un piccolo ma prezioso museo dove fino a poco tempo fa era gelosamente custodito il Codex Amiatinus, la più antica copia manoscritta della Bibbia conservata integralmente.

Codice Amiatino, Abbazia San Salvatore

Codice Amiatino, Abbazia San Salvatore

Oggi, in luogo di quella, è visibile una copia anastatica che fa bella mostra di sé in una teca trasparente: nonostante non sia un originale, si resta comunque affascinati dalle dimensioni (1040 fogli, 50×35 circa, 34 chili) , dalla ricercatezza dei particolari e dal valore di questa antichissima testimonianza.

Quando siamo usciti dal piccolo museo abbiamo avuto conferma di quanti tesori sconosciuti siano custoditi in chiese come questa, dimenticate dai circuiti turistici classici e invece da proporre come imprescindibile tappa di un qualsiasi tour lungo la Val d’Orcia!

Tenete bene a mente questa abbazia, dunque!

Bagno Vignoni

Ci siamo rimessi in viaggio, alla volta della conosciutissima Bagno Vignoni. Ora, per quante fotografie si possano guardare di questa cittadina medievale raccolta attorno alla sua vasca termale (l’acqua sgorga a 49°!), non si può fare a meno di restare incantati dalla sua bellezza quando ci si trova sotto al porticato: provare per credere!

Bagno-Vignoni-Terme-Toscana

Bagno Vignoni

Una passeggiata tutto intorno alla vasca è d’obbligo e potrete scatenarvi a scattare la foto più suggestiva, sfruttando la fotogenia del luogo, garantito dai riflessi sulle acque scure.

Abbiamo rimandato il tour del piccolo borgo termale verso la Valle dei Mulini al primo pomeriggio, per degustare l’ottimo menù offerto dall’Enoteca Ristorante La Terrazza (dello splendido complesso “Le Terme“).

Mentre pasteggiavamo assaporando piatti squisiti (degustazione di salumi locali, tortino al pecorino e aceto balsamico, pappardelle di lepre, stracotto di cinghiale con funghi e patate e, per chiudere, torta al cioccolato fondente con salsa d’arancia) abbiamo scoperto che il ristorante ha sposato il progetto di valorizzazione dei sapori, delle tradizioni, delle ricette del territorio garantendo dei requisiti di qualità che lo rendono una struttura di altissimo livello e affidabilità.

Dopo aver sperimentato la cucina, guidati da Diego, il giovane proprietario della struttura, abbiamo visitato il centro benessere dell’hotel.

Due cose, in particolare, mi hanno immediatamente colpita: il ricorso a materiali di recupero per l’arredo della struttura (che conferma l’orientamento green di tutto il complesso) e l’utilizzo di prodotti naturali nella spa (io non ho saputo resistere a un olio per il contorno occhi che, lo confermo, è molto efficace!).

Parco-dei-Mulini-Bagno-Vignoni

Parco dei Mulini, Bagno Vignoni

 

Il Parco dei Mulini

Usciti dal centro, ci siamo diretti verso il cosiddetto Parco dei Mulini (costruiti probabilmente da qualche feudatario, sono stati oggi restaurati: due mulini sono interrati, gli altri due sono a vista.

Tutti erano alimentati dalle falde acquifere del borgo) dove è possibile ammirare ancora le vasche di raccolta, le concrezioni fangose, i laghetti e di seguire i rivoli di acqua calda che scorre a cielo aperto prima di gettarsi nella scarpata.

Quando ho saputo che molti, anche d’inverno, si siedono sui bordi dei canaletti, tolgono le scarpe e le calze e immergono i piedi nell’acqua termale per un piacevole pediluvio, sono stata tentata ma poi, vista la temperatura frizzante, ho preferito immergere solo le mani!

Parco-dei-Mulini-Bagno-Vignoni

Parco dei Mulini, Bagno Vignoni

Celle sul Rigo

Piacevolmente colpiti dal borgo, ci siamo rimessi in viaggio, direzione Celle sul Rigo, per raggiungere una tenuta agricola dove, dopo un breve momento di relax, ci saremmo cimentati con la nostra prima cooking class!

Il Poggio” è una country house davvero molto carina dove potrete alloggiare i camere deliziose, distribuite tra vari edifici, un ristorante nel corpo centrale, uno shop dove sono in vendita salumi, formaggi, marmellate e vini prodotti in loco e un maneggio!

Noi alloggiavamo in un’ampia camera nell’edificio principale, molto calda ed accogliente. La cooking class con lo chef è stata davvero interessante!

Abbiamo assistito alla preparazione dell’impasto dei pici – qualcuno di noi ha persino steso qualche filo di pasta e per completare l’opera, abbiamo scoperto la ricetta del condimento più classico, l’agliona, direttamente in cucina!

Pici all'Agliona al Poggio

Pici all’Agliona al Poggio

A cena, allestita nella veranda da cui, immaginiamo, nelle sere d’estate si deve godere un bel panorama sul giardino e sulla valle circostante, abbiamo potuto assaggiare i “nostri” pici, insieme a un menù sfizioso a base di salumi, carni condite con salse delicate ma saporite e vini abbinati di volta in volta sapientemente ai piatti!

La colazione è a buffet mentre al tavolo vengono servite le bevande calde. Io che al mattino ho bisogno di fare il carico di energia, ho apprezzato il fatto che siano stati serviti torte e biscotti fatti in casa che ci hanno fatto sentire in famiglia, come se stessimo facendo colazione nella nostra cucina!

Sala comune della Tenuta Il Poggio

Sala comune della Tenuta Il Poggio

A rendere più forte questa sensazione, è stata anche l’atmosfera che si respira a Il Poggio: l’arredo è intimo e familiare, un enorme camino troneggia nella sala principale.

C’è una bellissima credenza in legno i cui cassetti a vetro sono diventati contenitori per una incredibile varietà di pasta!

Ovunque, si trovano libri e riviste a uso e consumo dei clienti che possono sfogliarli accomodati in poltrona o sui divanetti.

A disposizione c’è anche un pc con connessione a internet (il wi-fi è gratuito in tutto il complesso anche se nella mia stanza ho avuto qualche difficoltà di accesso).

La tenuta, inoltre, fa parte del progetto “Benvenute in Toscana“: le donne in viaggio possono alloggiare a Il Poggio usufruendo di una serie di servizi ad hoc che rendono il soggiorno più gradevole per una donna che viaggia da sola per piacere o per lavoro.

3 commenti

Monica Nardella 17 Gennaio 2013 - 17:16

@nkw: hai ragione, tra le crete senesi il giro in moto ci sta tutto!!!
@tizi: grazie cara, ti consiglio davvero di andare perché merita! Anche noi l’abbiamo sfiorata più volte e finalmente abbiamo potuto visitarla!

Rispondi
Tiziana Bergantin 8 Gennaio 2013 - 9:47

E’ da tanto che vorrei provare le emozioni che descrivi a Bagno Vigoni l’abbiamo sfiorata più di una volta e fino a questo momento non è ancora capitata l’occasione giusta. Ma quella zona è tutta da visitare. Il centro della nostra penisola ha una magia unica. Che belle foto.

Rispondi
NKW 15 Dicembre 2012 - 18:28

Posti incredibili…anche da girare in moto.

Rispondi

Lascia un commento

POTREBBERO INTERESSARTI...