A una ventina di chilometri da Tangeri si trovano le Grotte di Ercole, delle caverne erose dall’incessante andirivieni delle onde, che la leggenda vuole siano state la dimora dell’eroe della mitologia romana, ereditato da quella greca.
Le Grotte di Ercole in Marocco
Queste suggestive grotte, a lungo utilizzate come cave per pietre da macina, sono particolarmente accattivanti perché secondo molti sono una vera e propria carta geografica ante litteram: basta guardare la fessura che si affaccia sul mare che dovrebbe rappresentare l’Africa vista dall’esterno!

Grotte di Ercole
Ma anche altri scorci sarebbero riconducibili a precisi luoghi che i fenici volevano imprimere nella roccia a futura memoria: lo stretto di Gibilterra, ad esempio, con le onde dell’atlantico che procedono in una direzione e quelle del mediterraneo che procedono in senso contrario! All’ingresso, i commercianti hanno sistemato negli antri laterali, souvenir e cartoline che potrete acquistare per pochi dirham.
La chicca: se volete provare l’esperienza di un giro sul dromedario, qui potete farlo, passeggiando direttamente sulla spiaggia!
Come arrivare: di solito la visita alle Grotte di Ercole è abbinata all’escursione di Cap Spartel, il faro a una quindicina di chilometri da Tangeri dove l’oceano e il mediterraneo si scontrano. Per raggiungere questi due siti, potete noleggiare un grand taxi da Tangeri, pagando circa 150Dh (andata, ritorno e attesa mentre scattate qualche foto).
Prezzi: ingresso 5Dh a persona. Se volete una guida, potete cavarvela con 20Dh.
Orari: dalle 8 al tramonto.
4 commenti
@adriano: viaggiare ci fa scoprire posti di cui in pochi parlano!!!
Un sito fantastico, di cui non avevo sinora saputo nulla!
@zio: ehm… credo proprio che la scelta sia difficile… la distanza per raggiungerli, però, potrebbe esserti d’aiuto!!! :P
Che visione incantevole!
Adesso dovrei fare testa o croce fra questo e il Giardino Botanico qua sotto… :-))
Ciao!!