Avete mai sentito parlare di Monemvasia? No? E’ decisamente ora di recuperare, visto che parliamo della Gibilterra greca!
Questo comune fortificato della prefettura di Laconia, situato su una roccia a strapiombo sul mare si è staccato dalla terraferma a causa di un devastante terremoto nel 375 d.C. e da allora è collegato all’abitato di Nea Monemvassia (la nuova Monemvasia) solo da un’esigua lingua di terra che termina di fronte a un portone. Questa particolare conformazione lo ha reso quasi inespugnabile: moni emvasis significa infatti “unico accesso”.

Monemvasia “Bassa” – foto | Egui_
Oggi un’escursione al “kastro” di Monemvasia rappresenta un’esperienza unica nel suo genere: ovunque si poggi lo sguardo, si riesce a indovinare se si tratti di un lascito bizantino, veneziano o turco!
Il kastro si mostra immediatamente suddiviso in una città bassa, affacciata sul mare – dove si sono preservate centinaia di case originali e qualche manciata di chiese – e in una città alta a 300 metri a picco sulle rocce, dove si possono visitare la Rocca di Goulas, la grande cisterna e la chiesa bizantina di Santa Sofia (costruita sulla porzione più elevata e da cui godrete un panorama a 360 gradi sul mare).
La chicca: il nome di questo comune del Peloponneso non vi riecheggia familiare? La parola Malvasia deriva proprio da Monemvasia, visto che qui producevano il vino delizioso pronto per l’esportazione in tutta Europa…
Come arrivare: le autolinee del consorzio KTEL assicurano 4 corse giornaliere da e per Atene (che dista da Monemvasia circa 300 km). In alternativa, potete raggiungere questa bellissima rocca fortificata con il traghetto che due volte a settimana, in 5 ore, percorre la rotta da e verso il Pireo. Se state facendo un viaggio in auto, potete studiare un itinerario che comprenda anche Sparta, che dista da Monemvasia una novantina di chilometri.
Dove dormire: alloggiate a Nea Monemvasia da cui potrete raggiungere la città fortificata con una comoda e frequente navetta.
Qualche suggerimento? L’Hotel Pramataris: un due stelle spartano ma pulito, sul mare e da cui godrete la vista su Monemvasia “di spalle” (visto che la città si specchia sul mare, dal lato opposto all’abitato nuovo sulla terraferma). L’Angela House, una struttura pulita e semplice, gestita con molta passione dall’omonima proprietaria!
Per chi ama il campeggio, invece, è possibile alloggiare al Paradise, a ridosso della spiaggia di Nomia (a 4 chilometri da Monemvassia).
7 commenti
Una rocca superba!
Grazie per queste bellissime foto e le informazioni su questo angolo della Grecia sconosciuto ai più.
Un caro saluto
PS se hai piacere passa dal mio blog per un simpatico premio.
Ma è una meraviglia! Non sapevo nemmeno che esistesse.
Questi si che sono scenari che si prestano alle mie adorate panoramiche!
non dovrei passare a visitarti…mi fai rimpiangere il fatto che non posso andare da nessuna parte in vacanza ufff
è un incanto! unico rammarico, non essere potuti rimanere a soggiornare. ma abbiamo passato delle ore indimenticabili. Ci tornerei volentieri con la reflex adesso!
Di questo luogo me ne hanno sempre parlato molto bene e il tuo post non fa che confermarmelo.
Grazie dei suggerimenti, chissà che non ne approfitti per una prossima vacanza!