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foto di sixes & sevens
Il cimitero di Woodlawn (nel Bronx) è il luogo di sepoltura di molti artisti del panorama jazz newyorkese: vi trovereste Miles Davis, Lee Castello, Duke Ellington, Lionel Hampton e molti altri ancora. Per questa ragione è meta di pellegrinaggio di migliaia di fan che quotidianamente vanno a rendere omaggio, con un fiore o una poesia, al loro artista del cuore.
foto di Random Things Entering My Field of Vision
Ma il cimitero (aperto nel 1863 e tra i più grandi di New York) è spesso meta anche di turisti, che vi trovano splendidi mausolei e silenziosi viali dove passeggiare e scoprire un pezzetto di storia di questo quartiere poco noto per le sue indiscutibili bellezze. Da qualche tempo, inoltre, Woodlawn è diventato la cornice “ideale” di eventi letterari e musicali di grande rilievo che contribuiscono ulteriormente a renderlo una meta di grandi suggestioni. E’ del 30 giugno il riconoscimento ufficiale del Governo, per bocca di Ken Salazar, di status di Monumento Storico Nazionale, per l’Architettura Americana e le Arti Decorative che in esso vi si trovano (interessantissimo il comunicato stampa).
Indirizzo: Webster Avenue & East 233rd Street, Bronx, New York 10470
Telefono: 718-920-0500
Orari: tutti i giorni dalle 8.30 alle 17
Orari: tutti i giorni dalle 8.30 alle 17
12 commenti
@vero: hai usato uno degli aggettivi più indovinati! 😉
Pazzesco… e terribilmente intrigante!
@tomaso: ma grazie a te per esserci sempre, la tua presenza, lo sai, è preziosa!
@mr: intanto sarebbe bellissimo sentire il pezzo che hai scritto per il tuo…come chiamarlo…addio? E poi, hai ragione: i pezzi jazz suonati durante i funerali sono struggenti e molto poetici!
@hob: anche io andrei. Se visiti il sito ti rendi conto che c’è un rispetto sacro per il luogo (come è giusto che sia) ma ciò non esclude la possibilità di visitarlo e di godervi dei momenti di alta poesia in musica!
@bocchigliero: hai ragione Piero, ci sono generi musicali più “profondi” di alti o che, almeno, ci costringono a guardarci dentro…
@adri: condivido al 100%!
@marap: infatti, la Big Apple è sempre avanti anni luce o, come in questo caso, guarda indietro, tirando dal passato come da un cappello magico usanze belle e da recuperare.
@eli: vero! P.S. sapessi quanti strafalcioni scrivo io anche da sveglia!!! 😀
@davide: grazie Davide!!!
Grandissima segnalazione Turista… ci piace questa cosa… ehehehehehe!!! 😉
ahahahah ma come ho scritto innoquo???!!!!…..si vede che ho dormito poco? che vergogna!
Un po’ come il famoso cimitero di parigi dove banchettano morrison e tanti altri.
Infondo il cimitero è l’unico posto dove chi ci abita è innoquo. 🙂
un bacio
eli
Cose che accadono solo nella grande mela 🙂 Bellissimo aggiungerei
In quell’ambiente non e’ affatto scandaloso suonare jazz, dati molti precedenti storici, in primis i funerali dei grandi musicisti neri.
Jazz, Flamenco e Tango sono solo le più conosciute delle musiche che toccono tutti i sentimenti più veri e la sofferenza più profonda…. anche la morte, alla quale non siamo educati… e Oltre
io ci andrei sicuramente, questo genere di iniziative in location inconsuete mi affascina da sempre e poi vado matta per il jazz!
Tempo fa ai funerali suonava la banda, anche al mio paese, io ero piccolo e ricordo..
M a anche lì, la band accompagnava con con blues strazianti i deads all’altro mondo.Questa cosa la trovo molto poetica…Io stesso ho composto il pezzo che la ba nda deve suonare al mio funerale…Ciao!
Questa musica viene sempre suonata nei funerali. Molto bella l’iniziativa del concerto nel cimitero.Sempre interessanti i luoghi che ci fai vedere cara Turista.Tomaso