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Roma, Isola Tiberina e Ponte Rotto

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prua Isola Tiberina

A chi è di passaggio nella capitale, consigliamo di ritagliare un paio d’ore alla piacevole scoperta dell’Isola Tiberina, unica isola urbana del Tevere. Collegata alla terraferma dal Ponte Fabricio e dal Ponte Cestio, l’Isola ricorda, nella forma, una nave.

 

 

Antichi documenti ci dicono che fosse la sede del tempio di Esculapio, dio della medicina, e di strutture di accoglienza per malati e pellegrini.

Oggi, sul tempio sorge la Chiesa di San Bartolomeo e su piccoli santuari legati ad altri culti, sorge l’Ospedale Fatebenefratelli.

Una passeggiata lungo il perimetro dell’isola è davvero suggestiva, soprattutto in primavera, quando ci si abbandona al tepore del sole per leggere un libro, per ascoltare la musica, per guardare ipnotizzati il flusso del fiume, per gustare un gelato.

Roma, Isola Tiberina

Prua” dell’Isola Tiberina. Dietro gli alberi, l’Ospedale Fatebenefratelli foto di Fabrizio

Roma, Isola Tiberina

Isola Tiberina foto di Fabrizio

Non dimenticate di sbirciare anche il cosiddetto “Ponte rotto” o Pons Aemilius, primo ponte in muratura della città.

Mentre le fonti storiche non riescono a restituire una certa attribuzione (alcune lo riconducono ai due censori Marco Emilio Lepido e Marco Fulvio Nobiliore nel 179 a.C altre a Manlio Lepido Emilio nel 241 a.C.), sulla sua fama non ci sono dubbi.

Roma, Isola Tiberina

Ponte Rotto foto di Fabrizio

Il ponte è comunemente chiamato “rotto” a causa dei ripetuti danni subiti nel corso delle alluvioni, sempre riparati dalle amministrazioni fino alla devastante alluvione del 1598: tre delle sei arcate vennero spazzate via e non furono più ricostruite.

Oggi, si può ancora ammirare una delle tre arcate cinquecentesche superstiti, che poggia sugli originali piloni del II secolo a.C., con il ponte di ferro, il Ponte Palatino, alle spalle (nell’immagine seguente).

14 commenti

TuristadiMestiere 6 Maggio 2011 - 14:34

@minusca: secondo me è il lassismo italiano che contagia gli stranieri. E di certo pure la mancanza di una normativa contro chi sporca. Se le multe all’estero funzionano, perché non le inseriamo anche noi? Sarebbe un sistema efficacissimo per tenere pulita la città e per fare cassa. E invece no. Me lo sai spiegare il perché? Il romano non ama molto la sua città e di prove ce ne sono molte. Chi imbratta i muri? Gli stranieri? Chi non fa la raccolta differenziata? Sempre gli stranieri? Chi getta le cicche di sigaretta a terra? Il 99% di quelli che conosco. E non sono stranieri. Lo stesso discorso (e allargo il discorso) vale per molte altre regioni: pecchiamo di civiltà, se siamo onesti, dobbiamo riconoscerlo. In compenso gli italiani quando viaggiano diventano improvvisamente civili. Perché? Perché si vergognerebbero di sporcare strade linde (e per paura di vedersi svuotare il portafogli). Io sono fierissima di essere italiana e non vorreri vivere in nessun altro paese. Ma proprio perché amo la mia terra, la rispetto. E non tollero chi non lo fa. Le manifestazioni sono un grave problema per Roma. Ma lì torna un problema di civiltà e non di disprezzo per la città in sè. L’amministrazione dovrebbe metterci le regole. Noi il rispetto. Roma tornerebbe a splendere.

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Minusca 6 Maggio 2011 - 12:51

Ciao, rispondo alle tue “risposte” in coda agli amici.
La nuova amministrazione di fatto sta facendo tantissime cose, soprattutto finire quelle iniziate circa 20 anni fa, sta facendo nuove ristrutturazioni, a breve sarà anche tolto il muro esterno dell’Ara Pacis, abominio architettonico che oscura anche una delle piazze importanti di Roma nonché due Chiese.
Non sono i romani che deturpano la città, di romani veraci credo ne siano rimasti pochi, le bottiglie e cartacce in terra sono lasciate da turisti e altri esseri che preferisco non menzionare, giro spesso per Roma e vedo cosa accade. I turisti a casa propria si comportano bene perché se non lo facessero pagherebbero con multe salate gesti vandalici, qui fanno quello che qualcuno chiama: azione liberatoria da imposizioni coatte!
Viaggio anche moltissimo e ogni volta torno a casa contenta di essere italiana e di avere alle spalle una civiltà invidiata che nonostante tutto mantiene ancora certi freni.
Roma è sempre una scoperta, gli stessi vicoli visti a distanza di giorni, offrono spettacoli diversi a seconda della giornata, sole o pioggia, nebbia, mattino o sera, etc. etc.
Amo la mia città e ne sono orgogliosa, non dimentichiamo che il maggior caos è dato dalle manifestazioni di estranei che odiano la città ma pur di venirci fanno di tutto. Non è necessario venire a Roma e spendere soldi inutili per rimostranze, è sufficiente farlo a casa propria! Il risultato ci sarebbe comunque se deve esserci.
Ciao buon pomeriggio

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TuristadiMestiere 5 Maggio 2011 - 20:21

@I am: anche io sono molto delusa per quello che l’amministrazione non fa a Roma (potendolo fare, pianificando con lungimiranza) ma posso dirti che i primi a non rispettare la città sono proprio i romani…purtroppo.
@dony: ma guarda, di Roma ignoro tantissime cose persino io che ci vivo!!! ^.^
@teo: ma come, hai corso a Londra e a Parigi e a Roma no? Devi tornare assolutamente!!! 😀
@ema: fammi sapere quando vieniiiiii! Posso darti tutti gli appuntamenti a calendario di quel periodo 😀
@costantino: sono contenta che anche tu l’abbia trovata bella!
@adri: da quanto tempo non vieni in quel di Roma?
@roberto: bellissimo giro, complimenti! ehehehe ma tu sei abituato a camminare! 😉

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roberto 5 Maggio 2011 - 18:42

Grazie per le notizie. Ci sono stato il mese scorso l’ho girata tutta, a piedi naturalmente. Dall’isola sono salito al Gianicolo in tempo per la cannonata di mezzogiorno

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Adriano Maini 4 Maggio 2011 - 21:02

Quanti ricordi!

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Costantino 4 Maggio 2011 - 20:18

Ci sono stato,condivido la tua indicazione,vale assolutamente la pena andarci.

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Emanuele Secco 4 Maggio 2011 - 20:14

Quest’estate dovrei riuscire a tornare in quel di Roma 🙂 Magari mi segno questi utili consigli ^^E.

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teo 4 Maggio 2011 - 18:41

una volta a Roma e niente isola Tiberina e non ho neppure corso…ci devo ritornare per forza
:-)ciaooo

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dony 4 Maggio 2011 - 18:26

Anch’io me la sono persa, pur essendo stata a Roma…Il bello del tuo blog è che puoi sempre scoprire cose nuove anche a riguardo di luoghi gia’ visti…spesso si crede ingenuamente di conoscere tanto, e invece non ci si rende conto di quanto ci si lasci sfuggire…Un abbraccio e grazie!Dony

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I am 4 Maggio 2011 - 17:52

Da romana ti dico che quelle belle foto sono un lontano sogno… Roma è un caos nelle mani di banditi!

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TuristadiMestiere 4 Maggio 2011 - 17:29

@andrea: la prossima volta ti chiederò di aggiungere la chicca finale al post, ne sai sempre una su Roma!!! Grande!
@tiziana: e vorrà dire che dovrai tornare e io e Andrea ti faremo da ciceroni!!! Un bacio a te!
@princesse: ma dai?! 😀

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Princesse 4 Maggio 2011 - 16:57

Io ci sono nata sull’Isola Tiberina!!!!! ;D

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tiziana 4 Maggio 2011 - 16:13

3 volte a Roma e mai approdata sull’isola Tiberina. Le tue notizie unite a quelle di Andrea mi fanno pentire di non esserci stata. Ribadisco l’utilità delle mappe. Un bacio

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Andrea 4 Maggio 2011 - 14:33

Ciao Turista! se posso aggiungere uno di quei macabri particolari che tanto mi piacciono, l’isola è anche sede della confraternita dei “sacconi rossi”, nata allo scopo di ripescare e dare sepoltura agli annegati nel Tevere. Anche in questo caso non manca la macabra cripta-cimiterio nei sotterranei di S. Bartolomeo e assolutamente da non perdere è la processione dei membri della confraternita lungo l’isola la notte del 2 novembre. presto ci dedicherò anche io un post.
Salutoni, Andrea

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