1,9K
Il sito americano MNN (Mother Nature Network), oggi www.treehugger.com, ha stilato nel 2010 la classifica dei siti più a rischio per l’afflusso turistico. Quindici sono le mete “sensibili”: non viene valutata solo la maleducazione o l’inciviltà del turista (che sporca, lascia scritte sui monumenti o addirittura porta a casa qualche rarissimo “souvenir”), ma lo stress a cui il sito viene sottoposto dalla presenza fisica del turista (calpestio e vibrazioni, tanto per far un esempio). Ecco i 15 tesori da tenere sotto controllo:
Machu Picchu, Perù
foto di Alex E. Proimos
Great Barrier Reef, Grande Barriera Corallina, Australia
foto di noaml
Bartolome Island, Isole Galapagos, Ecuador
foto di Jörgen Bengtsson
Teotihuacan, Messico
foto di quapan
Antartico
foto di 23am
Masai Mara, Kenia
foto di The-E
Angkor Wat, Cambogia
foto di tylerdurden1
Stonehenge, Inghilterra
foto di s_w_ellis
Monte Everest, Himalaya
foto di Joe Hastings
Taj Mahal, India
foto di foxypar4
Phi Phi Islands, Thailandia
foto di Shelby PDX
Cratere di Ngorongoro, Tanzania
foto di *~YY~*
Cozumel, Messico
foto di Ben Adamson
Grande Muraglia Cinese
foto di stealthtractor
Bali, Indonesia
foto di kalyan3
4 commenti
Magari chudessero l’accesso. Ed anche nella maggior parte delle pinacoteche, se non adeguatamente strutturate.
Tantissimi auguri anche a te!!!
Sandro e Cristina
@vacanze: ben vengano tutte le azioni volte alla tutela del nostro patrimonio (naturale, artistico, culturale, antropologico): abbiamo una responsabilità verso i nostri figli. Permettere loro di godere di ciò che abbiamo goduto noi. Ma la strada è tutta in salita!
Grazie per aver scritto questo bell’ articolo.
E’ importante ricordarci di rispettare (tutti) i luoghi di vacanza che visitiamo perché ogni nostra singola azione può influire positivamente o negativamente sulla conservazione di questi siti (in questa classifica ci sono dei veri e propri paradisi terrestri….. 🙂