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Jetlag: le regole d’oro per sconfiggerlo!

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lancette

L’estate volge al termine ma la voglia di mare, sole e relax non ci ha ancora abbandonati. Chi ha la possibilità, durante il prossimo inverno, di pianificare un bel viaggio dall’altro capo del mondo, deve informarsi sulle regole d’oro per non accusare il jetlag (i fastidiosi sintomi legati al fuso orario) per evitare di entrare in sintonia con i ritmi caraibici – ad esempio – solo quando deve preparare la valigia per il rientro in Italia.

Il Jetlag

L’alterazione dei ritmi naturali di veglia/sonno (dovuta al rapido attraversamento di almeno 3 fusi orari) può provocare una sintomatologia debilitante durante l’agognata vacanza… non solo spossatezza, insonnia e irritabilità, ma persino nausea, cefalea e irregolarità intestinale. Ricordiamo che il corpo umano accusa maggiormente il jetlag nei viaggi verso est – che non quelli verso ovest – perché verso est le lancette sono spostate in avanti anche di molte ore e di fatto dobbiamo “comprimere” i nostri ritmi. Verso ovest invece dobbiamo “allungarli” visto che le lancette sono spostate all’indietro.

Le regole d’oro per sconfiggere la sindrome da jetlag sono semplici, ma vanno adottate prima, durante e dopo il viaggio.

Regole per non risentire troppo del jetlag

Prima di partire: non riducetevi alla sera prima o nelle ore immediatamente precedenti al volo per preparare la valigia. Vi costringereste a un’inutile quanto stressante maratona contro il tempo. E poi si sa: la fretta è cattiva consigliera. Se è possibile, staccate il cellulare del lavoro almeno un giorno prima. Eviterete di risolvere problemi mentre vi starete allacciando le cinture di sicurezza! Se andate verso est, per qualche giorno prima della partenza potreste svegliarvi un po’ prima del solito. Se andate verso ovest, per qualche giorno, potreste andare a dormire un po’ più tardi del solito: in questo modo, entrerete prima in sintonia con l’orario che troverete a destinazione.

Durante il viaggio verso est: consumate pasti leggeri, evitate gli alcolici, thè e caffè (troppo stimolanti). Cercate di dormire, ma evitate medicinali che inducano il sonno: i metodi naturali (training autogeno, ad esempio) sono sempre preferibili, anche perché eviterete di mandare ancora più in tilt il vostro organismo! Un piccolo trucchetto potrebbe essere anche lo spostamento delle lancette all’orario della destinazione: mentalmente vi preparerete meglio!

Durante il viaggio verso ovest: consumate pasti altamente proteici per restare svegli più a lungo (ricordiamo che andrete in un luogo che avrà le lancette spostate all’indietro, dovrete quindi allungare i vostri ritmi).
Indipendentemente dalla destinazione, bevete molta acqua per assicurarvi una buona idratazione e muovetevi lungo i corridoi dell’aereo, per sgranchirvi le gambe, poiché mantenere la stessa posizione per molte ore non è raccomandabile per la circolazione!

Dopo il viaggio: cercate di adeguarvi ai nuovi ritmi, andando a mangiare e a dormire agli orari locali: vi aiuterà a scrollarvi di dosso più in fretta le “vecchie” abitudini.

Per chi viaggia con bambini, invece, consigliamo di farli dormire negli orari abituali prima del viaggio e durante il volo di farli riposare il più possibile. Una buona “terapia” è la luce naturale: nei primissimi giorni di vacanza non c’è niente di meglio che trascorrere molto tempo all’aria aperta, perché il sole stimola la melatonina, un ormone naturale che aiuta a trovare l’equilibrio del ritmo biologico.

1 commento

rifugio da tutti 13 Settembre 2010 - 8:03

ciao, consigli preziosissimi. GrazieA presto

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