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Città di Castello, capitale del Fumetto.

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Logge Bufalini - Città di Castello

L’Umbria ha la sua capitale del fumetto ed è Città di Castello.

Dal 2003 tutti gli estimatori della nona arte si danno appuntamento nella deliziosa cittadina medievale in provincia di Perugia per Tiferno Comics.

La location è sempre il centro storico di Città di Castello con piazza Matteotti, piazza Goldoni e piazza Gabriotti protagoniste assolute della mostra del fumetto.

La kermesse, curata dall’Associazione Amici del Fumetto, si articola in varie sezioni.

Le sezioni di Tiferno Comics

Nella Mostra Mercato troverete fumetti, manga, videogames, modellini, anime e gadget. Grazie a decine di espositori, potreste avere l’occasione di scovare qualche pezzo interessante tra le rarità o spuntare – a prezzi concorrenziali – proprio il fumetto che vi mancava.

L’Area Games, gestita dall’associazione Peter Pan, presenta uno spazio in cui il pubblico può cimentarsi (e sfidarsi) in giochi da tavolo classici o scoprire le ultime novità. I tornei vanno sempre (subito) sold out.

La Artist Alley è invece uno spazio dove i giovani disegnatori realizzano le proprie opere live, presentandosi al grande pubblico di estimatori.

Non manca, naturalmente, una avvincente Gara Cosplay che richiama tantissimi appassionati pronti a indossare (alcuni addirittura a crearlo) il vestito del loro personaggio preferito contribuendo a uno straordinario (e divertente) spettacolo.

L’arte a Città di Castello

Le mostre temporanee costituiscono invece un vero arricchimento per il Tiferno Comics.

Apprezzatissima ad esempio “Valentina presenta TuttoCrepax” la mostra che ha stregato i visitatori della XX edizione del 2022. Nella cornice di Palazzo Facchinetti, lungo 9 sale, è stato raccontato il percorso professionale di Guido Crepax. Gigantografie, opere originali e scenografie.

Nel 2020 ha riscosso largo consenso la mostra curata dall’artista tifernate Alessandro Bacchetta volta a omaggiare Raffaello in occasione dei 500 anni dalla morte. Nella Sala del Camino di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio sono state ospitate 30 tavole originali realizzate per la graphic novel “Raffaello” incentrata sull’artista giovane. Pochi sanno che,  nel 1499, a soli 16 anni, il maestro dell’arte rinascimentale si trasferì a Città di Castello per allestirvi una bottega. Qui ricevette la sua prima commissione indipendente: lo stendardo della Santissima Trinità per una confraternita locale. La graphic novel ripercorre la vita di Raffaello a ritroso, dalla morte a Roma al quei primi lavori nella città umbra.

L’arte, è indubbio, scorre nelle vene di Città di Castello: sapete che la cittadina umbra ha dato i natali ad Alberto Burri?

Le opere del Maestro si trovano tra Palazzo Albizzini (che vanta un nucleo di 130 manufatti) e gli Ex Seccatoi del Tabacco (inaugurati nel 1990, ospitano altre 128 opere).

E’ stato proprio Burri a valorizzare gli spazi di Palazzo Albizzini e a guidare la riconversione dei capannoni industriali utilizzati fino agli anni ’60 per l’essiccazione del tabacco tropicale. Sempre lui si è riservato la scelta di collocare le opere nei padiglioni interni e all’esterno. La collezione è gestita dalla Fondazione Burri.

4 commenti

TuristadiMestiere 26 Aprile 2011 - 20:37

@cinthia: ahhahhahhaa credo che di Monica Bellucci ce ne sia una sola!!! ahahahahah

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Cinthia 26 Aprile 2011 - 4:04

Sai che io sono nata a Città di Castello??…..;)))…..ma non assomiglio a Monica Bellucci…..;((((….

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TuristadiMestiere 26 Settembre 2010 - 13:10

@umbria tu: grazie per il suggerimento, ho dato uno sguardo, sito interessante, non mancherò di prendere un po’ di informazioni la prossima volta!!!

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Umbria Tu 15 Settembre 2010 - 10:45

dai un’occhiata a questo portale, dove potrai trovare e pubblicare articoli, foto e video sull’Umbria: http://umbriatu.com
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