La “Kunsthaus Tacheles” (Casa dell’Arte Tacheles) era una Galleria di arte moderna che si trovava a Berlino, in un ex magazzino salvato dalla demolizione. Ma non era la solita Galleria. Piuttosto un centro sociale, dove gli artisti erano al lavoro, altri fumavano una sigaretta, altri ancora chiacchieravano.
E i visitatori non pagavano alcun biglietto. Camminavano tra le sculture, i graffiti, gli oggetti recuperati e reinventati secondo il gusto degli artisti con lo sguardo catturato dalle forme e dai colori che lo circondavano.
Tra le opere noi abbiamo visto ingegnosi e creativi “salvadanai” su cui era scritto “Eintritt spende: 1€”. 1€ simbolico per questa bellissima galleria dove tutti potevano scattare tutte le foto che volevano!
Purtroppo il centro è stato chiuso. E tutti abbiamo perso qualcosa.
Il termine tacheles deriva dall’yiddish e significa “parlare chiaro”. In quel luogo nessuno voleva essere censurato, in nome della libertà e della verità dell’arte.
Un posto da… film!
Lo sapete che alcune scene del film Goodbye Lenin! sono state girate alla Tacheles?
Dove si trovava: Oranienburger Straße 54-56A
14 commenti
@alli: perché parlano fidandosi di luoghi comuni. Se invece ci entrassero, scoprirebbero tanta creatività, tanta energia, tanti valori positivi.
@lady: un bacione anche a te!!!
@lola: soprattutto perché possono realizzare un’opera senza condizionamenti ed esporla senza essere soggetti alle ragioni del marketing.
@dreamy: verissimo! Poi quando si eliminano gli intermediari, si può parlare e interagire direttamente con l’artista ed è fantastico!
@ale: lo spero che ce ne siano di posti così in Italia. Se qualcuno me li segnala li pubblico volentieri (e se sono raggiungibili li visito pure!!!) 😉
@vele: il tempo di scriverlo e pubblico il diario di viaggio: consiglio Berlino a tutti!!!
@maz: ottimo! Se ripassi potrai segnare qualche altra dritta interessante 😀
@adri: una creatività esplosiva. E contagiosa!
@clau: grazie, anche se tutto il merito è di questi ragazzi! Io presto pubblicherò tutte le immagini che ho scattato in quel magazzino: uno spettacolo!
@carmen: secondo me, quando capiterai a Berlino, ne sarai entusiasta!
@dony: eh sì, un bel ponte lungo a Berlino. Città assolutamente da visitare, a parte il batterio (che spaventa solo gli italiani perché in Germania tutti mangiano frutta e verdura fresca) 😀
@tizi: mannaggia, pure io ora mi fiondo da te 🙁
@anonimo cuor di leone: anche io ho avuto la stessa sensazione. Di estrema libertà, di chanches per tutti, di grande apertura mentale. Un vero paradiso, soprattutto se si viene (culturalmente, politicamente e socialmente) dall’Italia…
Ho vissuto a Berlino quasi quattro anni e consiglio a tutti di andarci almeno per una settimana: il messaggio che lascia é questo “a questo mondo c’é posto per tutti, per gusti diversi, inclinazioni ed orientamenti”. Rimpiango ogni giorno di essermene venuta via.
Cuor di leone
Ciao tesoro un saluto veloce. Dopo due giorni di assenza mi sembra una vita che non passo più di qui. Notte
Foto dal vivo allora, stavolta!A Berlino ci sono stata anni fa’, un po’ troppi, in gita scolastica…E certamente visitare luoghi come questi, probabilmente anche inesistenti, non era tra le priorita’.Ma i centri sociali mi hanno sempre affascinata, e poi dove lo trovi l’ingresso libero, al giorno d’oggi, se non sei minore?Buon…mestiere!!!Dony
Post (e luogo) molto interessanti! Non sono mai stata a Berlino ma nel caso ci andassi (confesso che non è fra le mie priorità) me lo annoto. Buona domenica e felice settimana cara virtual-amica con la valigia;-) Carmen
Ricordo che quel film mi piacque molto e questa iniziativa è davvero lodevole,l’ arte merita d’essere diffusa e vissuta pienamente,senza censure e godendo della massima libertà!Complimenti per questo post!
Baci
Un grande ritorno in Berlino allo spirito creativo delle avanguardie degli anni ’20, anche. Direi.
Fantastico! segnato sul taccuino per Berlino 😉
Che bello, Berlino mi ispira sempre di più… quanto mi piacerebbe andarci!
viene da dire: al diavolo l’Accademia e le Ingessate Istituzioni(luoghi di esclusione [dei sapienti e di chi vuole apprendere] e di detenzione [nel senso carcerario del termine] del sapere).
ma esistono cose così da noi in italia? (credo di si)
farsi vedere! dare senso e valore! mettersi in rete!
grazie
Bellissimo!!!Vorrei un posto così vicino a casa mia 🙂 secondo me è un ottimo luogo di scambio di idee e divertimento 🙂
Da visitare assolutamente! Mi consola quando gli artisti riescono ad autogestirsi in questo modo senza essere costretti a sottoporsi a direttive venute dall’alto.
Un caro saluto, Lola
Un luogo interessantissimo e originale!!! Un abbraccio e buon we
Bel post… spesso nei Centri Sociali ho trovato la vera arte. Purtroppo certi politicanti, quando parlano di centri sociali, dimostrano di non sapere cosa sono.