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Avignone: visita al Palazzo dei Papi per entrare nella storia

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Il Palazzo dei Papi di Avignone

Il Palazzo dei Papi di Avignone è immenso. E’ questo che penso quando me lo trovo davanti. Ovunque si legge che è il palazzo gotico di epoca medievale più importante del mondo e non faccio fatica a intuirne i motivi (è nel patrimonio Unesco dal 1995).

Il Palazzo dei Papi di Avignone

Nelle intenzioni del primo papa, la “cattività avignonese” (lo spostamento della sede pontificia da Roma ad Avignone) sarebbe dovuta durare poco, ma con il passare degli anni ai successori sembrò più evidente l’urgenza di un radicamento in città e quindi di un consolidamento del palazzo papale sulla rocca svettante sul Rodano (per chi fosse poco ferrato in storia, la cattività durò circa 70 anni, dal 1309 al 1377 anche se venne abitato dagli antipapi fino al 1423). Oggi la residenza, che con i suoi 15.000 metri quadri sembra equiparabile piuttosto a una cittadella, rappresenta un “monumento” di grande richiamo turistico (ogni anno è meta di oltre 600.000 visitatori) nel quale vengono allestite mostre, concerti e, in luglio, il famoso Festival di Avignone, ideato da Jean Vilar nel 1947.

Interno Palazzo dei Papi di Avignone

Interno Palazzo dei Papi di Avignone [photo credit Turista di Mestiere – tutti i diritti sono riservati]

Per la visita, mettete in conto almeno un paio di ore: le sale aperte al pubblico sono 25 e anche se gli arredi interni sono stati barbaramente razziati durante la Rivoluzione Francese, vi è molto da contemplare! Ciò che vi lascerà stupefatti sono le dimensioni degli ambienti e lo sfarzo che essi denunciano, a ricordare che la Chiesa, nel ‘300, non badava a spese per circondarsi di marmi, stucchi, affreschi e stoffe pregiate.

Palazzo dei Papi, interno

Interno [photo credit Turista di Mestiere – tutti i diritti sono riservati]

La Sala della Grande Udienza mi colpisce particolarmente, non solo per le misure (52 metri di lunghezza, 15 metri di larghezza e 11 metri di altezza) quanto piuttosto per una scoperta: la Sala era sede delle Cause Apostoliche, il Tribunale papale che finì con l’essere chiamato Sacra Rota a causa del banco a forma di ruota dove erano seduti i suoi membri! La rappresentazione di una scena di caccia al cervo (quasi cancellata da maldestri lavori di restauro) dà il nome allo studio privato di Clemente VI, che segna il passaggio dal Palazzo Vecchio (quello più antico e ispirato alla sobrietà di Benedetto XII) a quello Nuovo (più sfarzoso e oneroso per le casse pontificie voluto dal dissoluto Clemente VI). La Camera da letto del Papa si trova invece nella Torre degli Angeli ed è riconoscibile dallo splendido affresco del soffitto. Particolare importanza riveste la Loggia, luogo in cui venivano incoronati i Papi e si impartiva la benedizione alla folla.

Cortile del Palazzo dei papi di Avignone

Interno [photo credit Turista di Mestiere – tutti i diritti sono riservati]

Nel Chiostro si affacciano ben 4 edifici diversi ben fortificati e dalle terrazze si gode un panorama sorprendente su Avignone. Non mancano due grandi ambienti destinati agli alloggi dei panettieri e dei bottiglieri: il Palazzo, date le dimensioni, era densamente popolato e doveva essere quindi capace di auto sostentarsi!

Panorama dalle terrazze

Panorama dalle terrazze [photo credit Turista di Mestiere – tutti i diritti sono riservati]

Oggi la visita è interattiva per rendere l’esperienza più interessante e istruttiva: grazie a filmati, immagini 3D e ricostruzioni, si possono apprendere informazioni che probabilmente sfuggirebbero durante la visita classica.

Ponte Saint Benezet

Ponte Saint Benezet [photo credit Turista di Mestiere – tutti i diritti sono riservati]

La chicca 2: Il ponte di Saint-Bénezet che attraversa il Rodano, fu ripetutamente distrutto dal fiume: pare che le arcate fossero 22, oggi ve ne sono solo 4. Leggenda vuole che a dare impulso alla sua costruzione fu un giovane pastore “chiamato” alla missione da Dio nel 1177. Per convincere il vescovo e la popolazione del suo compito, gli venne chiesto di portare un enorme masso sulla schiena e di lanciarlo nel fiume. Aiutato dagli Angeli, Bénezet riuscì nell’impresa e gli avignonesi si misero all’opera. Si dice che il macigno venne inglobato tra le arcate del ponte e che in memoria di quel miracolo, tutti i papi che lo attraversavano erano tenuti a fermarsi all’altezza della roccia per pregare e per lasciare un obolo. Nella visita, oltre alla torre di guardia e il camminamento di ronda, non perdetevi al deliziosa Chapelle St-Nicolas, dedicata al protettore dei marinai.

Orari: aperto tutti i giorni. Dal 1 settembre all’1 novembre:  9-19; dal 2 novembre al 29 febbraio: 9.30-17.45; tutto il mese di marzo: 9-18.30; dal 1 aprile al 30 giugno 9-19; tutti il mese di luglio: 9-20; tutto il mese di agosto: 9-20.30. Prezzi: 11€ intero; 9€ ridotto. Audioguida: 2€. La visita del Ponte (i cui orari sono identici a quelli del Palazzo) prevede un ticket di 5€ intero e 4€ ridotto. Esistono biglietti cumulativi (Palazzo + Ponte) 13,50€ intero e 10,50€ ridotto.

La tappa ad Avignone è una delle escursioni previste dalla mini crociera della Costa Savona – Marsiglia – Barcellona che abbiamo sperimentato durante il #CostaBlogTour.

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