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Yemen: Sana’a, la “Venezia nella polvere”

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San a  Yemen

Sana’a (Sanaa o San’a’), incantevole capitale yemenita, attraversata da sud a nord dal fiume (quasi sempre in secca) Wadi al Sayla, con una storia antichissima (risalente almeno a 3000 anni fa), fu edificata a 2350 m. di altezza su un altopiano, ai piedi del Jabel Nuqum, la Montagna della Collera.

Fino a pochi decenni fa era cinta da mura intatte del XII secolo, sulle quali si aprivano otto porte che permettevano l’accesso alla città dalle 6.00 alle 18.00.

Oggi è rimasta solo la porta principale (Bal el Yemen) che permette l’accesso alla città vecchia: varcandola, si compie un tuffo nel passato, sembra di oltrepassare uno Stargate e di essere catapultati in uno luogo fiabesco, con l’impianto urbanistico medievale e le splendide architetture da “Mille e una notte”, tra torri, minareti e cupole bianche…

Sana’a (Yemen)

Sana’a (Yemen) – foto | eesti

 

Visitare Sana’a

Visitare Sana’a, gioiello dell’Arabia Felix (Arabia Fortunata, così era infatti chiamato lo Yemen dagli antichi Romani) significare fare un affascinante viaggio visionario-sensoriale…

Passeggiando nel dedalo di vicoli della città vecchia, tra i palazzi antichi realizzati con mattoncini d’argilla cotta e decorati con finestre e balconcini che sembrano finemente ricamati, vi sembrerà di camminare in un luogo d’altri tempi e nella storia.

Sūq al-milḥ

Visitando il Sūq al-milḥ (una quarantina di suq riuniti, ognuno dei quali tratta un prodotto specifico) sarete inebriati dal profumo del cardamomo, del caffè, della mirra e dell’incenso, resterete abbagliati dagli splendidi colori delle sete, dalle incensiere e dal luccichio delle Jambie esposte fuori dalle botteghe degli artigiani: vivrete insomma un’esperienza assolutamente unica e suggestiva.

Sana’a (Yemen) Mercato

Mercato Sana’a (Yemen) – foto | G_A_B_R_I_E_L_E

Pier Paolo Pasolini la utilizzò come location per alcune scene de “Il fiore delle mille e una notte” (1974) e la chiamò “la Venezia nella Polvere“.

Rimase così folgorato dalla sua bellezza che, nel tentativo e nella speranza di porre fine allo scempio della distruzione di queste splendide architetture, l’ultimo giorno di riprese decise di girare un documentario-appello all’UNESCO perché la città antica diventasse patrimonio dell’umanità. Il suo appello fu accolto nel 1986.

Insomma, la città di  Sana’a  vi prenderà per mano vi condurrà a passeggio nel passato, come ben poche città al mondo fanno e tutto quello che vedrete sarà una gioia per i vostri occhi, mentre la cortesia e l’infinita gentilezza del suo popolo riscalderà il vostro cuore!

Sana'a

Sana’a – foto | eesti

Info Utili

Consultate il sito www.volagratis.com per trovare la tariffa più conveniente, tenendo presente che la compagnia aerea Yemenia non parte più da Roma dal 01 aprile 2011 e la sede è addirittura chiusa (e non si sa quando riaprirà).

Abbiamo fatto una serie di simulazioni di voli online per Sana’a (codice IATA SAH) e le tariffe sono molto interessanti sia da Roma che da Milano. Inoltre nei box sulla sinistra è possibile fare una ricerca più personalizzata con la spunta di specifici filtri: “per prezzo”, “per compagnia” e “per aeroporto”.

Utilissima la sezione “scegli il viaggio più comodo”: non solo è visualizzata l’opzione “voglio partire e arrivare in giornata” – con relativo costo – ma anche l’opzione “quantità e durata degli scali” per ciascuna tratta. Le compagnie che partono dall’Italia  per Sana’a – con scali intermedi – sono Egypt Air, Emirates, Etihad Airways, Qatar Airways e Turkish Airline.

FORTEMENTE RACCOMANDATO! Prima di partire, consultate il sito della Farnesina o contattate l’Ambasciata per informarvi sulla situazione politica nel paese e sulla sicurezza degli alberghi nei quali intendete soggiornare, dato che lo Yemen non è proprio nella lista dei paesi più sicuri al mondo in questo momento! Il vostro passaporto deve avere almeno 6 mesi di validità residua dal primo giorno di arrivo nel paese e non deve riportare il visto o il timbro di Israele.

Shai a Sana’a

Un shai a Sana’a è una tappa obbligata. Parliamo di un tè nella città vecchia, sorseggiato sulle terrazze dei funduq nel tardo pomeriggio, quando il tramonto rende struggente il panorama (i funduq sono gli alberghi che basano la loro classificazione sulle lenzuola. Gli alberghi con 1 solo lenzuolo – o addirittura senza – sono quelli ultra-economici. Nella capitale, se ne trovano di discreto livello, con regolare cambio di biancheria).

Articolo redatto da Cinzia A.C.

3 commenti

TuristadiMestiere 4 Settembre 2012 - 21:38

@sara: assolutamente sì. Io non riesco a soffrire l’idea che alcuni luoghi siano “out” a causa della guerra.
@gizeta: eccotiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!

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Gizeta 7 Agosto 2012 - 13:36

Stupendo!!!

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Sara 4 Agosto 2012 - 12:18

Credo che sia realmente un paese da favola, però direi che le condizioni di politica interna sono assolutamente da verificare.

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