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Galapagos: informazioni di viaggio

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Immersioni Galapagos pescechirurgo

Viaggio Galapagos: come arrivare, come organizzare la visita, prezzi e consigli utili per scoprire queste isole meravigliose!

Le isole Galapagos, un po’ di geografia

A circa mille chilometri ad ovest dell’Ecuador, dove quattro delle maggiori correnti oceaniche si incontrano, una serie di giganteschi vulcani sottomarini rompono la superficie dell’Oceano.

Le sommità di questi vulcani formano 13 isole principali e più di 100 isole minori e scogli, disperse in circa 400 km di oceano. Con il loro splendido isolamento e irreali nella loro stranezza, furono chiamate dai primi esploratori “Las Encantadas”, le isole incantate. Charles Darwin le definì “un mondo a sé stante”, un laboratorio quasi perfetto per gli studi sull’evoluzione.

Ora queste isole sono meglio conosciute con il nome delle tartarughe giganti che vi sono state scoperte. Come avrete intuito stiamo parlando delle Isole Galapagos, che ho avuto la fortuna e il piacere di visitare questa estate. Per chiunque sia in procinto di imbarcarsi nella stessa avventura voglio condividere con voi dei consigli che credo possano risultare utili nell’organizzazione del viaggio.

Immersioni-Galapagos-stelle marine

Una stela marina di un rosso squillante

Viaggio Galapagos: come arrivare 

Se avete deciso di andare a visitare le Isole Galapagos, oltre a prendere in considerazione un budget non propriamente economico, dovete anche armarvi di una buona dose di pazienza, perché le ore di volo da affrontare sono numerose! La prima parte del viaggio consiste nell’arrivo in Ecuador. Gli aeroporti per i voli internazionali sono due:

Aereoporto di Quito: http://www.aeropuertoquito.aero/

Aereoporto di Guayaquil: http://www.tagsa.aero/

A meno di non essere tra i fortunati  che possono viaggiare in periodi di bassa stagione o che possono pianificare con largo anticipo la data della partenza, dovete considerare un budget a partire da circa €1.400. Ovviamente, si può risparmiare qualcosa pagando in termini di durata/comodità dei voli. Considerate che la la prima giornata di viaggio passerà tra aeroporti e formalità varie. Se avete deciso di rilassarvi un paio di giorni prima di partire per le Galapagos vi consiglio vivamente di volare su Quito, città decisamente più attraente ed interessante, invece che su Guayaquil, porto principale dell’Ecuador senza particolari attrattive. Dopo l’eventuale sosta, potete partire per le Isole Galapagos. Gli aeroporti di arrivo sono due:

Aereoporto Baltra (isola Santa Cruz): http://www.ecogal.aero/web/ (io sono arrivato qui) Aeroporto San Cristobal (isola omonima): non esiste un sito ufficiale dell’aeroporto

Tenete a mente che, ogni due-tre anni, l’aeroporto di Baltra è oggetto di lavori di manutenzione e quindi per diversi mesi tutti i voli vengono dirottati su San Cristobal.

Le compagnie aeree che effettuano voli per le isole Galapagos sono:

  1. Avianca Ecuador: http://www.avianca.com/es-ec/
  2. LAN Ecuad or: http://www.lan.com/en_us/sitio_personas/destination-guides/ecuador/
  3. TAME: https://www.tame.com.ec/index.php/es/

Di seguito trovate un piccolo schema riepilogativo dei voli:

  1. a) Quito – Baltra: durata: 3h e mezzo / Budget: circa $300-400
  2. b) Quito – San Cristobal: durata: 2h e mezzo / Budget: circa $300-400
  3. c) Guayaquil – Baltra: durata: 2h / Budget: circa $300-400
  4. d) Guayaquil – San Cristobal: durata: 1h e 50m / Budget: circa $250-300

Al prezzo del biglietto aereo va aggiunta una tassa $10 da pagare nell’aeroporto di partenza e $100 a titolo di “tassa di ingresso” da pagare al momento dell’arrivo nelle isole.

Il bagaglio consentito è di 20 kg e verrà ispezionato accuratamente sia al momento dell’arrivo che della partenza. Le Galapagos costituiscono un santuario naturale protetto che va salvaguardato dalla possibile compromissione dell’ecosistema con l’involontario ingresso di elementi estranei . La raccomandazione è d’obbligo: attenti a ciò che potreste importare e resistete alla tentazione di portare via con voi dei souvenir “naturali” perché questa leggerezza vi creerebbe non pochi problemi!

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Uno squalo avvistato durante una delle immersioni

Quando andare alle Galapagos 

Non esiste un periodo che si possa definire migliore per visitare le Galapagos. Ci sono però diversi fattori che possono far propendere per un mese piuttosto che l’altro: mal di mare, costi, numero di turisti o un interesse per qualche animale specifico da avvistare.

Poiché il mezzo di trasporto ideale per visitare l’arcipelago è la crociera in barca, se avete problemi di chinetosi, dovreste optare per un periodo in cui le correnti non sono troppo forti. Alle Galapagos si possono individuare due stagioni:

  • Stagione delle piogge, da gennaio a maggio, caratterizzata da una temperatura media di circa 26° C, giornate soleggiate, con frequenti acquazzoni MA con un mare per lo più calmo. Da considerare che febbraio è in assoluto il mese più caldo: con una temperatura dell’acqua ottima per lo snorkeling e dei raggi del sole a cui fare molta attenzione.
  • Stagione secca, da giugno a dicembre, con clima più fresco (la temperatura media è di circa 18° C) e giornate caratterizzate spesso da una nebbia sottile e/o pioggia leggera ed un mare con temperatura più tiepida (tra i 18° C ed i 20° C) ma che può essere mosso.

Per quanto concerne i costi, in bassa stagione le tariffe sono relativamente più abbordabili anche se non esiste un periodo in cui le Galapagos diventano un viaggio lowcost. Probabilmente il vantaggio più concreto è l’afflusso più contenuto di turisti. Particolare che si traduce in una maggiore disponibilità, direttamente in loco, di tour senza l’urgenza di prenotarli dall’Italia o dall’Ecuador continentale, risparmiando in questo modo sui costi di intermediazione. Un ultimo elemento da considerare è l’interesse specifico per qualche animale. Ad esempio gli albatros non ci sono da gennaio ad aprile. Le tartarughe marine depongono le uova sulle spiagge tra dicembre e giugno. In ogni momento dell’anno, sia la fauna che la flora offrono spettacoli incredibili agli occhi di chi, come me, proviene dalla città. Il periodo che ci sentiamo di raccomandare è la prima metà di dicembre. Infatti, oltre ad essere ancora bassa stagione, è anche il momento a cavallo fra le due stagioni climatiche, ragion per cui si può osservare un elevatissimo numero di animali.

 

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Un simpatico leone marino!

Cosa mettere in valigia per un viaggio alle Galapagos

Lungi dall’essere un elenco esaustivo delle cose da portarsi in valigia, data l’esperienza appena vissuta, ci sentiamo di consigliare alcuni articoli per disporre di un equipaggiamento minimo per godersi al meglio il soggiorno.

Considerando che si passerà molto tempo in barca (io ho fatto la crociera da 7 giorni) e si navigherà nella notte, è opportuno portare con sé dei medicinali contro il mal di mare (ad esempio Xamamina – la cui assunzione consiglio solo per reale bisogno perché, almeno nel mio caso, i tempi di ripresa sono stati molto lunghi e braccialetti sea-bands – più efficaci e senza effetti collaterali.

Portate una buona crema solare (il sole non deve mai essere sottovalutato, neanche nelle giornate di nebbia o quando si fa snorkeling) e un cappellino da indossare durante camminate e spostamenti in gommone.

Per i più freddolosi, è consigliata anche una muta di 3 mm, soprattutto nella stagione secca; se preferite risparmiare sui costi di noleggio, portate con voi l’attrezzatura da snorkeling (nei diving center, in ogni caso, troverete tutto il necessario).

Per le escursioni a piedi io consiglio delle scarpe da ginnastica leggere, perché i sandali potrebbero non essere adatti a tutte gli itinerari e sarebbe un peccato dover rinunciare (vedi ad esempio, l’escursione alla caldera del vulcano Sierra Negra).

Mettete anche nello zainetto delle escursioni un piccolo asciugamano per asciugare i piedi in caso di “wet landing” ossia di escursioni che iniziano con il trasbordo dal gommone in acqua. Last but not least una custodia impermeabile con cui proteggere le vostre attrezzature elettroniche durante gli spostamenti via mare o in caso di acquazzoni improvvisi.

A quanto indicato sopra, ovviamente aggiungete il kit di primo soccorso che siete soliti portare con voi.

P.S. nei tour più economici vengono assegnate cabine di dimensioni “ridotte”: contenere le dimensioni del vostro bagaglio assicurerà una vivibilità migliore durante la navigazione.

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Un’altra stella marina più blu del mare

Viaggio Galapagos: escursioni in barca

Le isole possono essere visitate con 3 modalità diverse:

  1. Escursione in barca di più giorni con pernottamento a bordo.

Queste crociere hanno una durata che varia dai 3 giorni alle tre settimane. Una durata minima consigliata è di almeno 5 giorni. Io ho prenotato la crociera di 7 giorni, della quale parlerò nel prossimo diario di viaggio.

  1. Escursioni giornaliere con rientro serale in albergo.
  1. Itinerari più lunghi con pernottamenti negli alberghi delle diverse isole.

I punti di partenza per le escursioni in barca alle Galapagos del tipo 1 e 2 sono:

a) Puerto Ayora sull’isola Santa Cruz. Si tratta della capitale commerciale e città più grande delle Galapagos e rappresenta la base della maggior parte dei tour operator. Quasi tutte i tour boat si fermano a Puerto Ayora per visitare la Charles Darwin Station ed il National Park avente ad oggetto l’allevamento delle tartarughe in cattività. Rappresenta un ottimo punto di partenza per escursioni giornaliere alle isole vicine o per le immersioni (popolazione 15.000 abitanti).

b) Puerto Baquerizo Moreno sull’isola di San Cristobal. La capitale amministrativa delle isole, nonché polo commerciale ai tempi delle esportazioni di caffè, bestiame e zucchero nell’Ecuador continentale dispone di un centro informazioni e molte escursioni vi prevedono una sosta per il suo arido habitat e le sue spiagge. Numerosi surfisti inoltre giungono qui per condividere le onde con i leoni marini (popolazione 10.000 abitanti).

Per quanto riguarda invece la possibilità di soggiornare sulle altre isole:

a) Puerto Vilamil, sull’isola Isabela. Situato sul fianco sud del vulcano Sierra Negra, nascosto tra le palme lungo una bellissima spiaggia di sabbia bianca e mare turchese, rappresenta l’insediamento umano più affascinante delle Galapagos. Le strade di sabbia e l’atmosfera semplice lo rendono una rilassante e piacevole destinazione. Gli alloggi sono rappresentati da un hotel e da numerose guesthouse. Vicino Puerto Vilamil, ci sono numerosi siti da visitare. In 45 minuti di macchina si arriva alla base del Sierra Negra, uno dei vulcani più attivi del mondo, e in un’ora a cavallo si può raggiungere il cratere. Con un tour in barca si raggiungono le mangrovie, le spiagge ed i tunnel di lava pieni di vita marina. In alternativa, vicino la città, si possono raggiungere le lagune popolate dai fenicotteri o le foreste di mangrovie popolate dai leoni marini e pinguini (popolazione 3.500 abitanti).

b) Puerto Velasco Ibarra, sull’isola Floreana. Chiunque voglia provare il lato autentico della vita delle Galapagos deve considerare una sosta in questo luogo. Ci sono un hotel, un ristorante ed un unico bar che funge anche da negozio. Non c’è molto da fare, ma è un punto importante per la storia locale. Pensate che Darwin ha visitato questo luogo e numerosi personaggi che hanno fatto parte della storia delle Galapagos hanno vissuto qui per molti anni.

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E finalmente, anche una tartaruga!

 

P.S. da tenere bene a mente che alle Galapagos, a parte all’interno degli insediamenti umani, non è possibile girovagare senza essere accompagnati da una guida turistica: persino il tempo che si può trascorrere in un determinato luogo è predeterminato quindi non prendete iniziative individuali che potrebbero mettervi in pericolo o crearvi problemi con le autorità.

Cambio

La valuta utilizzata alle Galapagos, così come in Ecuador, è il dollaro.

Lingua

La lingua parlata alle Galapagos, così come in Ecuador, è lo spagnolo.

Fuso orario

Ecuador: 7 ore indietro rispetto all’Italia

Galapagos: 8 ore indietro rispetto all’Italia

Articolo redatto da Federico Immordino

1 commento

Paolo 17 Maggio 2019 - 15:56

Ciao Monica. Le Galapagos sono ila meta del viaggio che sogno da una vita. Adesso che il mio (ex) bimbo è cresciuto abbastanza vorrei organizzarmi. A parte i preziosi consigli letti, quanti giorni pensi siano l’ideale per visitarle? Grazie anticipatamente.

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