Ricordate i Buddha di Bamiyan? Parliamo di due statue enormi (una alta 38 metri, l’altra 53 metri scolpite nella roccia, a 2.500 metri d’altitudine circa 2000 anni fa) distrutte nel 2001 dai talebani e inserite dall’Unesco nella lista dei monumenti da tutelare per l’alto valore storico-culturale.

Little Buddha
Negli ultimi dieci anni si sono susseguite diversi progetti per recuperare questo importante sito sulla Via della Seta (l’itinerario mercantile che univa la Cina all’Europa attraverso l’Asia centrale e il Medio-Oriente): ricostruirle entrambe, come proposto da un team tedesco; oppure proiettare delle immagini laser delle statue, come da progetto nipponico.
Invece ha prevalso l’idea dell’architetto italiano Andrea Bruno: lasciare le nicchie vuote per non dimenticare quello che è successo dieci anni fa ma valorizzare l’ambiente circostante. I santuari all’interno della nicchia verranno resi accessibili.
Verranno ricostruite le gallerie che permettevano di arrivare sulla testa del grande Buddha, da dove si poteva godere di un paesaggio mozzafiato.
Questo progetto di recupero non sarebbe stato possibile senza il decennale consolidamento delle strutture circostanti, guidato da Claudio Margottini.
La chicca: verrà riproposta l’immagine delle due statue pre-bombardamento in un’area sotterranea, per restituire la loro bellezza, in contrasto con quello spazio vuoto, perché lo scempio non accada mai più.
12 commenti
@adriano: non sarà mai abbastanza!
@sara: purtroppo non solo l’ignoranza fa danni. Anche la superficialità lascia tracce: Pompei e Roma hanno dato il loro contributo con sbriciolamenti vari… :(
è stato un crimine contro ognuno di noi, contro tutta l’umanità : ecco a cosa porta l’ignoranza!
Almeno questo!
@sara: anche io sono stata molto fiera quando ho letto che gli italiani sono in prima fila in questo progetto :D
@see: speriamo che lo scempio non si ripeta e che tutti abbiano imparato qualcosa da questa vicenda!
@sara2: giusto. Lasciare vuote quelle nicchie rappresenta un monumento alla devastazione.
@lastanza: mentre guardavo quelle immagini non riuscivo a credere ai miei occhi, chiedendomi solo: che senso ha?
Credo che sia giusto lasciare evidenti i danneggiamenti. Certo è stato uno scempio all’epoca, ricordo che mi scandalizzai molto per la distruzione.
Un monumento a imperitura memoria della cattiveria di chi li ha distrutti.
Ci fa piacere, quello che è accaduto 10 anni fa è stata l’ennesima dimostrazione della stupidità umana e quello che si sta facendo oggi è la dimostrazione che per fortuna ci sono anche persone capaci e che sanno agire oltre agli egoismi e alle ottusità.
La cosa mi ha dato rabbia all’epoca e mi lascia tristezza ora a distanza di 10 anni..
La cosa che mi riempie di orgoglio che siano degli italiano a fare queste bellissime cose!
Bella notizia in fondo!!
@mr.Hyde: la tua osservazione è giustissima: pensa a quanto rispetto hanno avuto per la montagna, nello scolpire quelle statue e quanto disprezzo hanno dimostrato poi, duemila anni dopo, a bombardarla…
@alli: potrebbe essere un segnale quello di preservare, senza ricostruire. Perché il male non si cancella…
@giacy: a me piace pensare che in un unico sito si potrà vedere il prima e il dopo. Per non dimenticare. Ciao e buon week end a te!
Ricordo ciò che provai allora! La proiezione in stile nipponico: che tristezza!Forse la scelta adottata è la migliore. Ciao, cara! Buon weekend.
Come non ricordarlo? Sono uno dei momenti storici più tristi dei nostri giorni, preludio a tante stupide guerra. Spero siano un segno in controtendenza, lo spero anche se a vedere come va non saprei …
Ho un grande amore per la pietra, in natura o scolpita..E’ meraviglioso il rispetto della montagna dalla quale non togli il blocco di materiale: semplicemente lo modelli dentro di essa e non c’è niente di superfluo nelle azioni,nei gesti, nelle energie impiegate.Magia e saggezza di altri tempi..
Bello, complimenti!