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Cosa vedere a Basilea in 36 ore

Basilea cosa visitare nella città dell'arte e della cultura

Pubblicato: Ultimo aggiornamento il
Locali Basilea Bar Rouge

Cosa vedere a Basilea in 36 ore? Se siete amanti dei ritmi lenti e dei contrasti, questa città svizzera è il posto che fa per voi.

Basilea da vedere

Dai ponti che collegano le sponde del Reno, il fiume su cui è stata fondata, si respira un’aria bohemienne eppure, appena si svolta l’angolo, si intravede uno skyline futuristico.

Al confine con la Germania e la Francia, Basilea regala la sensazione di trovarsi in tre Paesi contemporaneamente.

Si dice che dall’ultimo piano del palazzo a specchi di Messeplatz, firmato Morger & Degelo e Marques,  mentre si sorseggia un Berry Little nel Bar Rouge a oltre 100 metri di altezza, si possano ammirare le tre nazioni oltre al panorama pazzesco sulla città svizzera… provare per credere!

Cosa vedere a Basilea in 36 ore

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Il Mittlere Brucke, il ponte più antico della città

Partite dal Mittlere Brucke, il ponte più famoso della città (costruito nel 1226 ha rappresentato per anni un fondamentale passaggio sul Reno) e raggiungete un altro dei simboli di Basilea, il Palazzo Comunale (Rathaus) che svetta sulla frequentatissima piazza del mercato (la Marktplatz dove potrete acquistare verdura fresca, frutta e fiori).

Il capolavoro dell’architettura gotica è facilmente riconoscibile dal colore rosso intenso che caratterizza la facciata, decorata con gli stemmi dei 12 cantoni che formavano la confederazione.

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Il Municipio

Da vedere a Basilea, nel cortile d’onore del Palazzo, la cinquecentesca statua di Lucio Munazio Planco, il militare e politico romano che ha fondato Basilea.

Turista di Mestiere lo conosce bene perché è sepolto a Gaeta (la mia città d’origine) in un mausoleo che svetta sulla cima di Monte Orlando.

Leggete Cosa vedere a Gaeta

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La statua di Munazio Planco, fondatore di Basilea

A una manciata di minuti, nei pressi dell’Orto Botanico dell’Università, c’è la Spalentor (Porta di Spalen) la più imponente delle tre porte cittadine ancora presenti nella cinta muraria quattrocentesca.

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La Spalentor, una delle tre porte nella cinta muraria del ‘400

Tornando verso il fiume, vedrete la Cattedrale (Münster).

Una splendida chiesa di epoca medievale in pietra arenaria rossa dalla quale, salendo a pagamento (circa 5 franchi) fin sopra la torre, godrete di un panorama privilegiato sulla città, a patto che non soffriate di vertigini.

All’altezza della stazione centrale, anziché imboccare il Wettsteinbrucke, svoltate a destra per raggiungere la Tinguely-Brunnen, uno dei simboli di Basilea.

Su quello che era il palcoscenico del teatro cittadino, nel 1977, il pittore e scultore neorealista Tinguely ha creato una fontana e una serie di diversi ingranaggi che danno vita a scenografici giochi d’acqua.

Cosa vedere a Basilea, la città dell’arte e della cultura

Qui risiede l’università più antica della Svizzera e si conta un numero di musei impressionante, circa quaranta.

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Il panorama dalla Cattedrale

Il più famoso è il Fondation Beyeler, un’opera firmata Renzo Piano per ospitare la collezione del gallerista Ernst Beyeler. Il Basler Papiermühle è il museo della carta dove sono esposti oggetti legati alla scrittura e alla stampa. La sua ubicazione è spettacolare: il mulino di Gallician!

Tra le opere architettoniche di recente realizzazione, spicca il nuovo padiglione del Basel Exhibition Square, il City lounge che porta la firma dello studio Herzog & de Meuron. Il rivestimento metallico ondulato dissonante che filtra l’afflusso luminoso verso i livelli espositivi superiori e l’oculo a cielo aperto, lo differenziano dal comune rettangolo squadrato dei palazzi espositivi.

Basel Exhibition Square, City Lounge

Basel Exhibition Square, City Lounge

Dove mangiare a Basilea

Dopo una giornata in giro per la città, fatevi conquistare dall’ampia scelta ristorativa ma attenzione, la parola d’ordine è: prenotazioneDopo le h. 19,00 non rispondono più al telefono e lastminute rischiate di trovare tutto full.
Oltre all’immancabile cioccolato, il formaggio e le patate non mancano in nessun piatto tradizionale: se vi piacciono, li potrete gustare in versioni creative o classiche ma, quasi inevitabilmente, caloriche!

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Una gustosa fonduta di formaggio con crostini di pane e patate lesse

Se siete nei pressi del Parco Claramatte, troverete il ristorante Walliserhof (+41 61 222 28 62  Clarastrasse 27) che vi delizierà con la raclette (formaggio fuso servito con gschwellti -patate lesse con la buccia-, cetrioli, cipolline sottaceto e senape) o con la tipica fonduta di formaggio e crostini di pane servita nel caquelon (la pentola di ceramica). Attenzione, se non vi piace l’aglio, statene alla larga.

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Un gustoso rösti di patate

Se avete voglia di un pasto veloce a base di carne e patatine fritte ma, soprattutto, se volete provare il röstiuna schiacciata cotta in padella con burro o grasso caldo di patate grattugiate bollite o crude e vi trovate nei pressi del municipio, andate da Gifthüttli (+41 61 261 16 56 Schneidergasse 11).

Un delizioso piatto di spatzle

Un delizioso piatto di spatzle

Restando sempre in zona, andando da Hasenburg mangerete gli spatzle: tipici gnocchi a base di patate conditi con funghi, verza e formaggio (+41 61 261 32 58 Schneidergasse 20).

Dove dormire a Basilea

Dove-dormire-Basilea

La camera dell’hotel Wittstein

Noi abbiamo dormito all’Hotel Wettstein (Grenzacherstrasse 8, ubicato sulla sponda opposta del Reno rispetto al centro ma a di un chilometro da tutte le principali attrazioni), una struttura accogliente e moderna.

Le camere sono spaziose, arredate con cura e lo staff è molto disponibile. Non abbiamo fatto colazione (fruhstück se volete imparare qualche parolina) in hotel perché non era compresa nella tariffa e il costo extra era abbastanza elevato (ma non c’è problema ci sono decine di posticini carini dove mangiare qualcosa di altamente calorico e appagante per il vostro palato)!

Il plus di questa struttura, è quello di offrire gratuitamente le bevande analcoliche e la birra nel frigo bar!

Il Wettstein, come tutti gli hotel di Basilea, consegna agli ospiti, al momento del check-in, un Mobility Ticket che vi consentirà, a costo zero, di viaggiare sui mezzi pubblici di tutta la città (e dintorni, incluso l’EuroAirport) e per tutto il periodo di permanenza.

P.S. la conferma di prenotazione dell’hotel costituisce un titolo di trasporto valido il giorno dell’arrivo e quindi, UDITE UDITE, potrete utilizzare i mezzi pubblici gratuitamente dall’aeroporto o da una delle stazioni ferroviarie cittadine fino all’hotel (in 2a classe).

Una dimostrazione lampante di quanto Basilea sia avanti a livello di servizi per il turista. Non solo. Sono previsti 17 hotspot wifi in tutta la città (indicati sulla Basel Card), peccato che non non siamo riusciti a usufruirne (non funzionavano correttamente)!

La chicca: a Basilea pare vi siano 202 fontane da cui zampilla acqua potabile tranne che da una.

Quando andare a Basilea

Cosa-vedere-Basilea-mercatini

I mercatini di Natale

Noi siamo andati a Basilea durante il periodo natalizio e abbiamo scoperto che in città sono allestiti i mercatini più grandi della Svizzera con tante idee regalo: tenete in considerazione però, il loro tenore di vita e pertanto i prezzi degli oggetti in vendita.

I mercatini di natale occupano il cuore della città: a Münsterplatz, con il magnifico albero decorato da Johann Wannere  e Barfüsserplatz, potrete curiosare nelle 180 casette di legno tra splendidi lavori artigianali, prodotti tipici e vin brulé per i più freddolosi.

Se siete veri appassionati di arte, a giugno si tiene l’annuale Art Basel, una manifestazione definita “l’olimpiade dell’arte” con oltre 300 gallerie che aprono per esporre opere moderne, installazioni multimediali, fotografie, stampe e video di artisti famosi e giovani talenti.

Come arrivare a Basilea

L’aeroporto, chiamato EuroAirport Basilea-Mulhouse-Friburgo (è l’unico caso al mondo di aeroporto trinazionale: è svizzero, costruito su territorio francese ma serve anche la città tedesca di Friburgo) si trova a circa 7 chilometri dalla città, raggiungibile in 15 minuti con l’autobus no. 50 che porta dritto alla stazione ferroviaria. Basilea infatti è ottimamente collegata anche con i treni: vi sono ben tre stazioni (una svizzera servita dalla linea SBB, una francese servita dalla linea SNCF e una tedesca servita dalla linea BB) tutte in prossimità del centro.

Curiosi di leggere le altre mete della rubrica 36 ore a?

Articolo redatto con Marianna Grussu [che ringraziamo anche per le foto]

3 commenti

Bruna Athena 17 Gennaio 2018 - 15:11

Non sono mai stata in Svizzera: non sapevo della sua origine latina. I piatti mi ispirano!

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Silvia Demick 13 Gennaio 2018 - 15:43

Della Svizzera conosco altre città ma a Basilea non ci sono mai stata. Potrebbe essere un’ottima scelta per i prossimi mercatini di Natale visto che ormai quelli di Zurigo mi hanno stufata un po’.
Molto carino anche l’albergo, e in particolare trovo davvero bella questa cosa del biglietto per i mezzi di trasporto, che è un’idea eccellente per promuovere il turismo e che molte altra città – anche in Italia – dovrebbero copiare.
Buon weekend ❤️

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Monica Nardella 13 Gennaio 2018 - 17:53

Si l’idea del pass che permette a tutti i turisti di viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici è il miglior biglietto di benvenuto!

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