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Notte nel deserto del Sahara marocchino

Pubblicato: Ultimo aggiornamento il
Monica Nardella deserto

E’ possibile dormire una notte nel deserto del Sahara marocchino? Come scegliere il bivacco e come prenotare il camel ride (il tour con i dromedari)? E quad e sandboarding?

Merzouga è un piccolo villaggio incastonato in un’oasi del deserto marocchino a una manciata di chilometri dall’Algeria.

E’ il punto di partenza per le escursioni tra le enormi dune dell’Erg Chebbi (le ergs, le grandi dune di sabbia portata dal vento, in Marocco sono due, una è l’Erg Chebbi, l’altra è l’Erg Chigaga) a dorso di dromedario o in quad.

Grazie a Desert Dream, l’agenzia che ha organizzato l’intero tour Marocco ad agosto dal deserto del Sahara all’oceano Atlantico, abbiamo potuto sperimentare una location ancor meno gettonata.

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Dromedari pronti per il camel ride nell’Erg Chebbi

 

Hassilabied, a una decina di km da Merzouga, è più vicina alle dune e ospita il riad dal quale è iniziata una delle più belle avventure della nostra vita nonché la prima delle 100 cose da fare prima di morire del 2017!

Leggi: Tour sud del Marocco tra gole, palmeraie, kasbah, valli e deserto

 

Come prenotare una notte nel deserto?

Il Riad Dar Hassan, una nuovissima struttura aperta quest’anno, ha un bivacco privato (un campo tendato per capirci) nel cuore dell’Erg Chebbi.

Noi siamo arrivati per le 17 presso il riad e ci siamo affidarti alle istruzioni dei solerti e giovani gestori.

Nella sala comune dotata di divanetti, prese e wifi in cui, oltre a bere un tè di benvenuto, abbiamo selezionato l’indispensabile da portare con noi per la notte nel deserto (non penserete davvero di caricare il vostro trolley sul dromedario vero? Quindi, prima di partire, ricordate di mettere in valigia uno zainetto da usare come mini bagaglio).

Dopo aver riempito la mia comoda sacca con tutto il necessario per la notte, abbiamo lasciato i trolley in deposito alla reception e alle 18.30 in punto siamo stati accompagnati al luogo di ritrovo per la partenza.

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La nostra carovana! [photo credit Amhad guida di Desert Dream]

Cosa indossare durante il camel ride?

  • Pantaloni lunghi per evitare il contatto diretto con il pelo del dromedario e/o con la coperta che riveste la gobba dell’animale.
  • T-shirt o camicia. L’importante è che sia tutto cotone.
  • Potete non calzare scarpe (preferibile per il caldo e perché di fatto non servono) ma se proprio non volete farne a meno, indossatene un paio coi lacci o che comunque possano essere chiuse per evitare di perderle durante la marcia. Io ad esempio avevo delle infradito ma dopo pochi secondi le ho tolte e messe nella sacca.
  • Cappellino o, come i local,  avvolgete il capo con un “turbante” perché scongiurerà il rischio di insolazioni, coprendo il viso in caso di vento.
  • Portate con voi acqua fresca da tenere a portata di mano per idratarvi in cammino (idem per reflex e cellulare così eviterete di fermare la marcia per estrarli dallo zaino).
  • Prima di partire, mettete la crema protettiva: sebbene il sole non sia forte a quell’ora, siete comunque in pieno Sahara!
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Io sul mio dromedario bianco, regina del deserto per un giorno!

Cosa portare nel bagaglio per la notte nel deserto?

Pochissimo! Partite con abiti puliti così al massimo, dovrete portare solo una t-shirt per l’indomani. Per la notte, sarà sufficiente un pigiama, spazzolino, dentifricio e un piccolo asciugamani. Considerate che farete la doccia nel riad quindi non serve set da bagno né intimo di ricambio. Se portate con voi la macchina fotografica, non dimenticate la custodia per proteggerla dalla sabbia in caso di vento o, peggio, di una tempesta. Per il cellulare, caricatelo prima di partire e dotatevi di una batteria extra.

Avete letto Desert Queen. La vita straordinaria di Gertrude Bell: avventuriera, consigliera di re, alleata di Lawrence d’Arabia? Se non lo avete fatto, recuperate immediatamente! Racconta la vita, davvero straordinaria, di questa donna, viaggiatrice, archeologa, politica, scrittrice e agente segreto britannica. Forse fu più determinante di Lawrence d’Arabia ma la storia viene scritta dagli uomini e quindi la sua figura è rimasta decisamente più in ombra. Vi basti sapere, per crederci, che Re Faysal la sostenne nella sua intenzione di fondare a Baghdad il museo d’archeologia iracheno e che tutti la definissero “la regina senza corona d’Iraq” Insomma, cercate la biografia di Janet Wallach e non limitatevi al film con Nicole Kidman please!

Com’è il camel ride?

Saliti sul nostro dromedario, abbiamo iniziato l’avventura in carovana, addentrandoci nell’Erg Chebbi per una buona ora e mezza di cammino prima di raggiungere il bivacco.

L’esperienza è stata divertente e assolutamente non pericolosa. I dromedari hanno un passo lento e in testa alla fila c’è sempre la guida che verifica il regolare svolgimento della marcia.

Nella carovana che seguiva la nostra c’erano anche due bambini, per dire!

(un ospite ha raggiunto il campo in quad, accompagnato da uno dei ragazzi del riad. Non conosco le motivazioni della scelta ma in generale, non la condivido. Sia per il rumore prodotto dal quad sia perché credo che sia poco sostenibile in questo ambiente).

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In carovana a dorso di dromedario nell’Erg Chebbi

… E il bivacco?

Il campo tendato dall'alto della duna

Il campo tendato dall’alto della duna

L’accampamento è formato da 7 tende in tessuto pesante e scuro come le tipiche Khaima, due bagni esterni efficienti e puliti, una tenda-cucina e una tenda-ristorante qualora le condizioni climatiche non permettessero di cenare fuori (a causa del freddo, del vento o di tempeste di sabbia).

Giunti all’accampamento, abbiamo subito scalato la duna più vicina per ammirare il tramonto. Siamo stati in cima in silenzio per svariati minuti, ascoltando il respiro del Sahara, finché non abbiamo visto scomparire il sole all’orizzonte.

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Il campo tendato tra le dune nel deserto del Sahara marocchino dove abbiamo trascorso la notte

Scesi nel campo, abbiamo bevuto un tè nel deserto (e mi sono sentita per un attimo la Kit di Paul Bowles!) in attesa della superlativa cena maghrebina, servita per le 21 circa, all’aperto.

E’ indescrivibile il piacere di stare seduti a lume di candela a un tavolino poggiato sulla sabbia, scalzi, in mezzo al nulla, lontani da tutto e da tutti.

A fine cena, abbiamo assistito a un’esibizione di musica tradizionale berbera che ha contribuito a rendere l’atmosfera unica! In estate, contrariamente a quello che si crede, non c’è escursione termica tra giorno e notte nel deserto.

FA CALDO, soprattutto ad agosto, quindi non preoccupatevi di aver freddo. Noi abbiamo spostato all’esterno materassi e lenzuola (in dotazione extra proprio per questo scopo) e, complice la luce diffusa di una meravigliosa luna piena (che ha reso inutili le torce che avevamo portato con noi), abbiamo dormito sotto un cielo di stelle senza alcun timore.

L’indomani sveglia alle 6 per ammirare l’alba! Dobbiamo riconoscere che scalare una duna appena svegli è una prova degna di sportivo ma non siete obbligati ad arrivare in cima, ci sono diversi punti sufficientemente alti per contemplate la magia del sole che sorge, colorando il paesaggio di una luce rosata!

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La magnifica alba tra le dune dell’Erg Chebbi

Alle 7.30 in punto siamo risaliti sui dromedari  per tornare al riad dove ci aspettavano una doccia fresca (i bagni sono in comune ma straordinariamente puliti e confortevoli) e una super colazione a buffet!

Programmate due notti nel deserto perché le tempeste di sabbia non sono rare e seppure il camel ride non viene annullato, potrebbero compromettere l’esperienza e una seconda notte vi assicurerebbe il piacere (mancato) della prima. Noi ad esempio siamo stati fortunati: la prima notte è stata splendida ma nel tardo pomeriggio della seconda si è scatenata una tempesta che ha oscurato tutto. Abbiamo preferito rinunciare al deserto e abbiamo alloggiato in una delle stanze del riad.

Il riad Dar Hassan

Dar Hassan è una struttura deliziosa. Le camere, arredate in stile tradizionale ma dotate di comfort moderni (dall’aria condizionata, al frigo bar al wifi), affacciano tutte sul patio interno.

Qui è incastonata una piccola piscina che regala momenti di vero refrigerio al caldo delle lunghe giornate di agosto.

Lo staff è solerte, attento e sempre pronto a soddisfare le vostre esigenze con sorrisi calorosi che scaldano il cuore.

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Particolare della nostra camera Marrakech nel Riad dar Hassan

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La piscina nel patio interno del riad

Prezzi di una notte nel deserto

La soluzione più economica: prenotate direttamente tramite il Riad Dar Hassan e giungete autonomamente Hassilabied. Se avete bisogno anche del transfer da Marrakech, fatevi quotare anche un taxi privato (prezzo a giugno 2018: 150€ a tratta).  Considerate che il viaggio sarà abbastanza stancante perché parliamo di circa 8 ore a tratta.

Se volete spezzare la monotonia delle 8 ore e avete tempo per fare tappe intermedie (molto simili a quelle che ho fatto io), potrete rivolgervi a Desert Dream. Il pacchetto più breve è “The Little discovery”  3 giorni 2 notti all inclusive con transfer da/per Marrakech (prezzo a giugno 2018 485€ a persona). Se invece avete bisogno del transfer da Merzouga a Hassilabied, il pacchetto camel ride + notte nel bivacco con cena e serata con musica berbera + colazione presso il riad ha un costo molto inferiore (prezzo a giugno 2018 60€ a persona). Un’altra agenzia molto valida è Guided Desert Morocco che propone un pacchetto ancora più breve di 2 giorni 1 notte all inclusive con transfer da/per Marrakech (prezzo a giugno 2018 450€ in bivacco standard, 500€ in bivacco luxury).

Rivolgetevi allo staff del riad per prenotare il tour in quad – sebbene molti locali vogliano introdurre delle restrizioni per il rumore e i rischi di compromissione dell’habitat naturale per effetto dell’inquinamento e il danneggiamento delle dune con le gomme – una favolosa “sciata” sulle dune con il sandboarding!

24 commenti

Ester 19 Settembre 2022 - 9:26

Buongiorno, vorrei fare l’esperienza nel deserto del sahara in gennaio…è possibile dormire nei campi tendati o fa troppo freddo?
Il riscaldamento in tenda suppongo non esista giusto?

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Monica Nardella 22 Settembre 2022 - 18:17

Ciao Ester, i campi tendati dell’agenzia con cui ho organizzato la notte nel deserto sono accessibili d’inverno e mi hanno assicurato che hanno un sistema di riscaldamento. Naturalmente, mentre d’estate fa caldo sempre, d’inverno c’è la famosa escursione termica quindi è bene che comunque indossi degli abiti più caldi per arrivare nel deserto e per spostarti tra la tenda in cui alloggerai e la tenda ristorante (ad esempio).

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luxury 26 Febbraio 2021 - 14:43

Ciao
Devi dormire nel deserto di Merzouga e devi cercare campi di lusso, immersi nelle dune di sabbia dorata del deserto dell’Erg-Chebbi vicino al villaggio di Merzouga circondati da dune di sabbia a perdita d’occhio. Le sei tende di lusso danno l’illusione di essere soli nel vasto deserto del Sahara africano. È un luogo di paradiso con un’accoglienza prevalentemente amichevole da una tazza marocchina di tè alla menta e biscotti locali in un momento mozzafiato.

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Monica Nardella 3 Marzo 2021 - 11:56

L’ho fatto ed è stata una delle esperienze più belle della mia vita!

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anna maria 19 Gennaio 2020 - 12:45

Ottimo modo di visitare parti a scelta del Marocco. Io e la mia compagna abbiamo scelto un tour di 8 giornied è stata un’esperienza indimenticabile, ben oltre le nostre aspettative. Le meraviglie naturali e culturali sono numerosissime, ma, cosa da non sottovalutare, vengono valorizzate da un tipo di itinerario che favorisce l’equilibrio perfetto tra un’esperienza turistica e una più profonda, a contatto col territorio ed i suoi meravigliosi abitanti, senza, però, rinunciare alla comodità. Siamo stati del tutto spensierati, che é la cosa fondamentale per vivere a pieno una vacanza

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Federica 7 Novembre 2018 - 20:36

Ciao Monica, ho letto tutto e mi sei stata molto di aiuto! Hai chiarito molti miei dubbi. Ma ne rimane una nelle tende standard o luxury si dorme tutti insieme? Oppure siamo separati come nelle camere in albergo? Ho letto varie info su internet ma tutte info molto vaghe e leggo alcune volte servizi in comune ecc.
Oltre al posto dove hai dormito tu sai se gli altri accampamenti funzionano così?

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Monica Nardella 25 Novembre 2018 - 21:58

Ciao Federica,
il berber camp di Dar Hassan in cui ho dormito io è questo http://darhassan.com/activities/ in pieno Erg Chebbi. Esistono anche campi tendati luxury in cui tutte le tende sono del medesimo standard (non è che ci sono tende classic e altre lusso: è l’intero campo ad essere di alto livello o di livello classic). Non è detto comunque che il campo tendato luxury sia migliore perché secondo me troppo lusso snatura il senso del “berber camp”. Quanto ai servizi in comune, sì lo sono i bagni perché, essendo in pieno deserto, non si possono installare tanti bagni quante sono le tende.

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Beatrice Gori 27 Agosto 2018 - 15:40

Ciao Monica! Ho letto
Il tuo articolo e mi è piaciuto davvero molto. Abbiamo in mente di fare un tour del Marocco in auto, secondo te è fattibile arrivare nel deserto con la nostra auto a noleggio? Grazie anticipatamente!

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Monica Nardella 28 Agosto 2018 - 13:51

Ciao Beatrice, grazie mille per l’apprezzamento del mio articolo! Ti ho risposto anche sul blog ma caso mai non avessi letto, ti scrivo anche qui!
Con la vostra auto potete arrivare fino al Riad che ho indicato (o qualunque altro riad che abbia anche un campo tendato per i propri ospiti) ma dopo dovrete necessariamente parcheggiarla lì e arrivare nel campo tendato con i mezzi messi a disposizione dalla struttura: dromedario, che consiglio, o quad (alternativa che qualcuno ha scelto ma a me non entusiasma perché toglie un po’ la magia del deserto con quel rumore…).
Se hai bisogno d’altro non esitare a chiedere!

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Simona 27 Luglio 2018 - 16:50

Ciao Monica, io ho prenotato per un viaggio di una ventina di giorni in giro per il marocco: partendo da marrakech faremo casablanca, rabat, meknes, chefchaouen, fes, deserto con notte inclusa, gole varie, ouarzazate, cascate di ouzoud essaouira e ripartenza da marrakech. il mio unico dubbio riguarda l’abbigliamento, farà un caldo di pazzi. ci sei stata quattro volte, cosa c’era nel tuo bagaglio?

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Monica Nardella 27 Luglio 2018 - 21:08

Ciao Simona! La temperatura nelle valli e nel deserto non è troppo proibitiva (tranne Marrakech che è oggettivamente afosissima) perché parliamo di un caldo secco. Io ho sempre portato con me pantaloni LUNGHI di cotone (si sente meno il caldo, te lo assicuro, e potrai entrare in qualunque luogo ove sia richiesto un abbigliamento rispettoso, tipo nella Moschea di Hassan II), tshirt e scarpe comode. Nel deserto, comprerai il tagelmust, il turbante che i berberi indossano per proteggere la testa dal sole. Lungo la costa atlantica la sera fa più freschetto e Essaouira è la città del vento quindi porta un paio di felpe leggere. Se hai prenotato in strutture con la piscina, porta assolutamente con te il costume e metti sempre la protezione eh! P.S. il segreto è bere tanta acqua e a temperatura ambiente perché disseta di più.

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Eva 13 Luglio 2018 - 18:43

Ciao Monica,
tra gli itinerari che sto studiando per un eventuale viaggio in Marocco quest’estate, mi affascina particolarmente quello che da Marrakech va a Merzouga passando per Ait Ben Haddou, con la notte nel deserto. Ora, la mia unica grande perplessità è il caldo. Siccome ho letto il che la tua esperienza si riferisce ad agosto, volevo chiederti qual è stata la tua percezione della temperatura in quelle zone. E’ sopportabile? E’ in qualche modo invalidante? Grazie!

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Ida 29 Maggio 2018 - 20:34

Ciao Monica, ho contattato l’agenzia indicata proprio ieri e mi hanno chiesto per il tuo stesso tour 220 euro a persona…come mai un prezzo così elevato e diverso dal tuo? avevi avuto agevolazioni particolari? il periodo in cui andrei io sarebbe nella prima decina di giorni di agosto…

Rispondi
Monica Nardella 2 Giugno 2018 - 17:15

Ciao Ida il prezzo indicato nel mio articolo (60€ a persona) è da Merzouga ad Hassilabied + camel ride + notte nel bivacco con cena e serata con musica berbera + colazione presso il riad. Tu che quotazione hai chiesto? Ma Marrakech? In tal caso il prezzo sarebbe comprensibile perché parliamo di quasi 8 ore di viaggio a tratta e normalmente l’agenzia per spezzarle, propone un mini tour con tappe intermedie che rendono più piacevole il transfer. Fammi sapere!

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Ida De Maria 28 Maggio 2018 - 13:48

Ciao Monica! Sto organizzando un tour in Marocco ad Agosto: sarò a Marrakesh intorno l’8 di Agosto (arrivando con l’auto da un’altra città marocchina). Vorrei fare una notte nel deserto con Camel trekking: puoi lasciare il Link dell’agenzia? Inoltre parlano inglese o italiano?

Rispondi
Anna 10 Maggio 2018 - 15:10

Ciao. Sono in fase organizzazione viaggio. Volevo chiederti delle informazioni. Io atterrerei a Marrakech. diciamo quindi che poi da lì vorrei andare a Merzouga oer trascorrere una notte nel deserto. Sai a chi posso rivolgermi? Tu lo hai prenotato da qui o sul posto?
grazie mille

Rispondi
Monica Nardella 13 Maggio 2018 - 18:33

Ciao Anna, io l’ho prenotato tramite l’agenzia Desert Dream di Allal (che si è occupato anche del transfer da Marrakech a Merzouga) MA volendo, puoi noleggiare un’auto e arrivare da sola ad Hassilabied (vicino Merzouga) avendo cura di prenotare PRIMA la notte nel deserto tramite il Riad Dar Hassan (sono loro i proprietari del bivacco).

Rispondi
cla 5 Maggio 2018 - 2:24

ciao! posso chiederti se è da considerare un viaggio “rischioso”, cioè se ci sono rischi di rapimenti o tragedie simili….?

Rispondi
Monica Nardella 6 Maggio 2018 - 14:44

Ciao Claudia! Io non ho percepito nessun senso di pericolo né nel deserto né nel resto del Marocco (e ci sono stata già 4 volte). Pensa che a dormire nel bivacco c’era anche una deliziosa famiglia con due bambini sotto i 5 anni felicissimi del viaggio sul dromedario e di scorrazzare sulla sabbia… Io fossi in te non rinuncerei per un timore che ahimè potresti avere ovunque (e le tragedie in Europa ne sono la testimonianza più significativa).

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Tommaso 1 Marzo 2018 - 15:32

280 euro a persona da Marrakech, possibile?..contattati via mail

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Monica Nardella 3 Marzo 2018 - 10:31

Ciao Tommaso, in che senso possibile? Ti hanno proposto 280€ a persona per cosa? Che tappe comprende l’itinerario?

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valentina 7 Gennaio 2018 - 19:00

Io sul sito ho trovato un prezzo molto più alto, 190 euro a persona da Ouarzazate

Rispondi
Monica Nardella 13 Gennaio 2018 - 17:50

Contattali direttamente via mail!

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Alice 11 Dicembre 2017 - 9:32

Ciao, deve essere stato un viaggio bellissimo 🙂

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