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Street Art a Roma: i murales di Tor Pignattara

Pubblicato: Ultimo aggiornamento il
Street art roma Dulk

Il mio viaggio nella street art a Roma si snoda tra le vie di Tor Pignattara e mi fa scoprire che non è un semplice maquillage urbano: è piuttosto una comunicazione non verbale tra l’artista, la comunità residente e la gente di passaggio.

Tor Pignattara e i suoi murales

Tor Pignattara è un quartiere situato nel quadrante est della capitale, soggetto negli ultimi anni a un importante progetto di riqualificazione. Fondamentale, il contributo dato dal “muralismo contemporaneo” (quelli che noi chiamiamo volgarmente “murale”) una forma d’arte che ha restituito vita e colore alle facciate spesso anonime dei palazzi. E non solo.

L’itinerario, studiato dall’associazione Festina Lente sulle tracce della street art a Roma, vi regalerà infatti un viaggio nella storia del movimento, dal graffitismo al muralismo contemporaneo per capire le potenzialità di un’arte che, nascendo fuori dai musei, dialoga direttamente col pubblico, raccontando disagi, contestando sistemi, rivendicando spazi pubblici.

Il progetto di Tor Pignattara

Con la nostra guida, Veronica, scopriamo che le opere vengono supportate – pensate! – da gallerie d’arte (a Tor Pignattara quella più dinamiche sono la Galleria Wunderkammern e l’Art Gallery Varsi), dall’effervescente comitato di quartiere che ha promosso il progetto I Love Torpignart (con l’obiettivo di liberare i muri per metterli a disposizione gratuitamente degli artisti o produrre direttamente murales. Sul sito troverete tutte le opere nel quartiere con foto, descrizioni e indirizzi), municipi e, pensate, dagli stessi proprietari degli immobili, che “offrono” le proprie facciate come tele per la realizzazione di enormi murales! Uno stravolgimento culturale, se si pensa che, solo nel 1982, il Comune di Roma, per non urtare la sensibilità di Michail Gorbaciov in visita nella città, decise di rimuovere un graffito realizzato da Keith Haring  sulle pareti del Ponte sul Tevere in prossimità della fermata Flaminio – Lepanto della metro A!

Pronti al tour nella street art di Tor Pignattara?

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Coffee Break: l’opera di Etam Cru a Tor Pignattara

Realizzato da Etam Cru, una coppia di artisti polacchi,  con i suoi 32 metri di altezza, Coffee Break è il più alto murale della Capitale. Una piccola curiosità: molti degli abitanti del palazzo si sono offerti di preparare il caffè agli artisti, durante la realizzazione del murale,  e questo gesto li ha talmente colpito da indurli ad inserire un caffè bollente nell’opera. DOVE: via Ludovico Pavoni, 118 (all’incrocio con via del Pigneto).

Il murale in apertura dell’articolo, realizzato da Dulk un artista spagnolo, mi ha particolarmente colpito per i suoi colori e per il disegno dallo stile surreale, dolce e malinconico allo stesso tempo.

DOVE: Via Antonio Tempesta, 215. Dopo aver ammirato questo animale fantastico, metà panda metà volpe, voltatevi e ammirate dalla migliore prospettiva possibile la bellissima creatura di Etnik.

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L’opera di Etnik a Tor Pignattara

Con il murale del fiorentino Etnik, uno dei principali esponenti della scena italiana, torniamo nuovamente alle grandi dimensioni. La facciata del palazzo presenta due livelli e l’artista è stato molto bravo nell’uso della prospettiva per dare senso di continuità all’immagine. Questo murale è stato vittima dell’usura del tempo, che serve a ricordarci che queste opere nascono con l’idea di avere una durata effimera e non di essere eterne.

DOVE: via Bartolomeo Perestrello, 51 (anche se, come dicevo, per avere una visuale perfetta, è necessario andare in via Antonio Tempesta).

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L’opera di Daniele Tozzi a Tor Pignattara

I murales di Daniele Tozzi,  invece, sono un omaggio agli Assalti Frontali, gruppo rap romano molto amato dall’artista durante la sua adolescenza, delle cui canzoni riporta i testi. Esperto graffiti con l’a.k.a. Pepsy e di urban calligraphy oggi, realizza opere molto intense in cui le lettere danno forma alle immagini. Accanto a “Lo Stomaco è Sazio, il Cuore Ha Fame” potrete ammirare un “lupo” che ulula alla luna “Se il vento urla contro io urlo contro il vento”.

DOVE: Via della Marranella, 110.

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L’opera di L’Atlas a Tor Pignattara

Vediamo quante persone saranno in grado di individuare la firma di L’Atlas, artista francese, all’interno dell’omonimo murale!

DOVE: Via Galeazzo Alessi, 219.

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L’opera Tom Sawyer di Jef Aerosol a Tor Pignattara

“You can’t touch the ground until you’ve reached the sky” questa è la frase che fa da cornice all’opera Tom Sawyer di Jef Aerosol, artista francese ed uno dei pionieri del graffito. Rimase folgorato da questo genere artistico da giovane, durante un concerto dei Cure, quando vide un writer all’opera!

DOVE: Via Gabrio Serbelloni, 60.

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L’opera di C215 a Tor Pignattara

Il murale Un gatto, un uccello e il volto di un vecchio realizzato da C215, altro artista francese, mi ha colpito per la sua espressività: non sembra anche a voi di parlare davvero con la persona che vi scruta dal muro?

DOVE: Via Ciro da Urbino ,12-14.

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L’operadi Atoche a Tor Pignattara

L’opera di Carlos Atoche, artista peruviano, ha una storia particolare.  Nasce infatti dalla volontà di Maura Crudeli di vedere un murale sulla facciata del proprio palazzo, dal supporto del comitato di quartiere e dalla generosa solidarietà degli abitanti della zona, che hanno partecipato alla raccolta fondi necessaria per la realizzazione del progetto. Una bella storia di collettività, in un mondo che ormai è sempre più individualista, che ci ha regalato un’esplosione di colori in una strada altrimenti dominata (solo) dal traffico.

DOVE: fra Via Pietro Rovetti e Via di Tor Pignattara.

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L’operadi Herakut a Tor Pignattara

“Nei nostri momenti di bisogno ci affidiamo alle persone come famiglia. Sarebbe bello ricordarsi di questi legami anche nei momenti di forza”.  Un murale tenero ed espressivo quello realizzato da Herakut, una coppia di artisti tedeschi.

DOVE: Via Capua, 11.

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L’opera di Diavù, Lucamaleonte e Nic Alessandrini a Tor Pignattara

Questo murale a 6 mani  intitolato Melting Faces § Stories § District  è la sintesi di un progetto che ha visto gli artisti DiavùLucamaleonte e Nic Alessandrini, interagire direttamente con alcune famiglie del quartiere e ci ricordano che Tor Pignattara è da sempre una comunità multietnica. Il primo artista, Diavù è stato ospite di una famiglia cinese che è dovuta emigrare in Italia nel ‘79 in quanto in attesa della seconda figlia femmina, cosa vietata  nel paese fino al 2013 per  legge. Il secondo artista, Lucamaleonte, invece ha conosciuto  la famiglia cristiana del Bangladesh, minoranza religiosa nel paese. Nic Alessandrini, invece, ha raccontato la storia di  una famiglia italiana di macellai di Palestrina, trasferitasi a Roma nella speranza di un futuro lavorativo migliore.

DOVE: Via dell’Acqua Bullicante, 24.

Street art roma Cinema Magnani
I murales al cinema Impero Magnani
I murales al cinema Impero Pasolini
I murales al cinema Impero Pasolini
Street art roma Cinema Monicelli
I murales al cinema Impero: Monicelli

Abbiamo concluso il nostro tour con le opere realizzate per supportare il progetto di  riqualificazione del cinema Impero. Sono stecil di Diavù dedicati a personaggi simbolo del cinema italiano la cui storia si è intrecciata in qualche modo con quella del quartiere. Pier Paolo Pasolini, personaggio molto caro al quartiere, Mario Monicelli e Anna Magnani, interprete di “Roma Città Aperta” con una scena girata proprio nel quartiere di Tor Pignattara.

DOVE: via dell’Acqua Bullicante, 121.

Articolo redatto in collaborazione con Federico Immordino

4 commenti

Alessio G. 14 Maggio 2018 - 23:30

Ottima guida, mi ha aiutato molto. Herakut il mio preferito (peccato sia in un condominio chiuso). Ci aggiungerei anche il murale dedicato a Pasolini (anche questo in un condominio chiuso), che si trova davanti ad Atlas

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Monica Nardella 16 Maggio 2018 - 19:17

Grazie mille per la segnalazione, sicuramente dovremo aggiornare il tour con nuovi murales 😀

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Anna Grazia 10 Febbraio 2018 - 18:01

Grazie alla tua meravigliosa guida ho seguito i tuoi stessi passi e ammirato le opere da te egregiamente descritte.
A.G.

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Monica Nardella 10 Febbraio 2018 - 20:59

Sono davvero contenta che questo itinerario sia stato utile per la tua passeggiata 😀 Qual è il murales che ti è piaciuto di più?

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