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Cosa vedere a Nantes in due giorni

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Estuaire Nantes

Cosa vedere a Nantes ve lo dice, senza il timore di perdersi o di lasciarsi sfuggire qualche chicca, il Parcours du Voyage à Nantes, un itinerario tracciato con una bella linea verde brillante sul manto stradale e i marciapiedi.  Lungo ben 12km, il parcours attraversa la città dalla stazione fino a l’île e ritorno e vi regalerà chiese, musei, monumenti, piazze e, ovviamente, le Oeuvre Estuaire 30 opere di arte contemporanea disseminate per la città di Nantes e lungo l’estuario della Loira. Noi abbiamo seguito quasi fedelmente questo percorso partendo proprio dalla stazione (la Gare SNCF).

Le nostre tappe a Nantes

Jardin-des-plantes-Nantes

Jardin des Plantes, la “Banc Géant”, la panchina gigante di Claude Ponti

 

Jardin des plantes

Jardin des plantes, assolutamente da vedere! Non è un semplice giardino ma un creativo e a tratti eccentrico parco botanico con sculture di arte topiaria realizzate dal genio di Claude Ponti illustratore di libri per bambini. Ogni anno le sue opere attirano migliaia di visitatori incuriositi dal mondo immaginario che riesce a creare in collaborazione con i giardinieri del giardino. Passeggerete tra enormi gelati realizzati con vasi e piante, gattoni, set di panchine di diverse dimensioni, la panchina gigante con delle cuffie appoggiate sulla seduta da cui esce musica, vasi che entrano, vuoti, nei laghetti per uscirne colmi di fiori. Uno spazio per tutta la famiglia in cui non mancano bar, serre con piante tropicali e ovviamente sentieri immersi nella natura con una flora ricca di specie non autoctone! P.S. lo sapevate che Nantes è Capitale verde d’Europa 2013?

 

Musee des Beaux-Artes

Musee des Beaux-Artes, al momento del mio viaggio oggetto di uno straordinario restauro.

Cattedrale-Nantes-tomba-duchi-Bretagna

La tomba dei duchi di Bretagna nella Cathédrale St-Pierre St-Paul

 

Cathédrale St-Pierre St-Paul

Cathédrale St-Pierre St-Paul, una cattedrale gotica, realizzata nell’arco di 457 anni, dove si trova la bellissima tomba dei duchi di Bretagna (Francesco II e Margherita di Foix) in splendente marmo di Carrara commissionata dalla figlia, Anna di Bretagna.  Il sarcofago mostra i due coniugi sdraiati, contornati da 4 statue simbolo delle virtù cardinali, un levriero e un leone con lo stemma cittadino,  dodici apostoli, i santi patroni dei due defunti (San Francesco d’Assisi e Santa Margherita d’Antiochia) più altre sculture in penitenza.

Castello-Nantes

L’esterno dello Chateau des Duc de Bretagne

 

Chateau des Duc de Bretagne

Chateau des Duc de Bretagne, in granito e tufo bianco, questo castello in stile medievale-rinascimentale deve la sua struttura attuale a Francesco II e a sua figlia Anna.  All’interno non troverete gli arredi originali ma un delizioso museo sulla storia della città di Nantes.

Castello-Nantes-interno

Il piazzale interno dello Chateau des Duc de Bretagne

Se a questo punto della passeggiata avete voglia di un ottimo espresso con wifi, sedetevi a uno dei tavolini del Café Le Pilori  e osservate quanto placida sia la vita dei nantesi persino nel weekend (1 Place du Pilori).

Lungo il parcours, incrocerete la Eglise Sainte-Croix, una chiesa in stile classico dalla bellissima facciata. Osservate ogni particolare e non dimenticate di scrutate la sommità della cupola per vedrete un trionfo di angeli con trombe dorate.

Oltrepassata la piazza, se siete amanti di spezie, liquori particolari, birre artigianali e prodotti gourmand, fate un salto alla Maison Lemaitre, una épicerie con oltre 3500 prodotti più unici che rari!

Io, su consiglio del commesso, ho comprato il sale di Guérande, l’unico sale marino francese ad aver ottenuto l’Etichetta Rossa nel 1991 con cui si riconosce la passione e la professionalità dei paludieri.

Questo fior di sale, che proviene dalle saline della costa atlantica di Guérande, pare abbia la capacità di esaltare il gusto e di mantenere tutte le proprietà naturali grazie alla preparazione che non prevede alcun tipo di trattamento o di lavaggio. Viene venduto in deliziosi sacchetti di cotone (12 rue de la Paix).

Torre-Bretagna-Nantes

Panorama dalla Tour Bretagne

 

Tour Bretagne

Tour Bretagne, progettata da Devorsin e inaugurata nel ’76, non ha goduto dei favori dei nantesi per molti anni ma nel 2012, in occasione della prima edizione dell’evento artistico Le Voyage à Nantes, è stata riaperta la terrazza del 32°piano per ospitare Le Nid, un’opera dell’artista Jean Jullien. Non aggiungo altro, per non guastare la sorpresa! Il panorama – da 144 metri di altezza – è superlativo (tranquilli, arriverete in cima con un veloce e comodo ascensore!).

 

Place Royale

Place Royale, cuore della Nantes “classica” è stata disegnata dall’architetto Crucy (lo stesso di Place Graslin, che è la piazza successiva del parcour). Contrariamente a quanto accade in altre piazze reali di Francia, non vi troneggia la statua di un monarca ma una fontana monumentale in cui la Loira, rappresentata da una figura femminile, è circondata da altre sculture che rievocano altri fiumi francesi. La chicca: posizionatevi in modo da scorgere lungo le dirmazioni che convergono nella piazza rispettivamente le guglie dell’Église Saint Nicolas e la Tour Bretagne.

Passage-Pommeraye-Nantes

Passage Pommeraye

A due passi, potrete attraversare l’incantevole Passage Pommeraye una deliziosa galleria commerciale, inserita tra i monumenti nazionali, realizzata su progetto di Jean-Baptiste Buron e Hippolyte Durand Gasselin tra il 1840 e il 1843. La galleria si sviluppa su tre piani perché gli architetti risolsero il dislivello di 9 metri con la famosa scalinata monumentale, protagonista di diversi film, il più famoso “Lola” di Jacques Demy, in cui Anouk Aiméè scendeva i gradini di legno tirati a lustro.

 

Place Graslin

Place Graslin è un gioiellino in cui svetta l’omonimo teatro, i palazzi, la fontana, una serie di lampioni  dalla forma bizzarra che di notte illuminano in maniera suggestiva la piazza e la storica Brasserie La Cigale.

Memoriale-abolizione-schiavitu-Nantes

Memorial de l’Abolition de l’esclavage

 

Memorial de l’Abolition de l’esclavage

Memorial de l’Abolition de l’esclavage, un bellissimo memoriale sull’Abolizione della schiavitù in Francia per non dimenticare che Nantes fu la capitale del commercio degli schiavi in Francia.

Grazie a una ricerca storiografica meticolosissima sono stati ricostruiti date e nomi delle navi partite alla volta delle Americhe con a bordo migliaia di schiavi africani utilizzati come merce di scambio: alla Francia servivano materie come cotone, tabacco e cacao e ai proprietari terrieri forza lavoro per le piantagioni.

Il progetto del memoriale più grande d’Europa è stato affidato al polacco Krzysztof Wodiczko e all’architetto argentino Julian Bonder. Vi consiglio un articolo di approfondimento scritto benissimo dalla mia amica Claudia: La questione dello schiavismo a Nantes.

Elefante-Nantes

Il grande elefante

 

Ile de Nantes

Attraversate il Pont Anne de Bretagne e raggiungete l’Ile de Nantes, dove si trovano Les Machines de l’Ile, uno strabiliante progetto artistico nato dalla fervida creatività di François Delarozière e Pierre Orefice per riqualificare un’enorme area industriale e portuale. Sull’isola sono state realizzate delle opere che rievocano il “Mondo inventato” di Jules Verne con tecniche di costruzione mutuate da genio di Leonardo da Vinci e l’esperienza indubbia della storia industriale di Nantes, ex cantiere navale.

Carosello-giostra-Nantes

Carousel del mondo marino

Salite sul Carousel del mondo marino, sul Grande Elefante e sbirciate nella “Machine Gallery” per scoprire quali creature stanno realizzando per comporre l’opera più straordinaria, l’Arbre aux Hérons (di cui al momento esiste solo un prototipo: un ramo dell’albero che è anche passerella di legno a una ventina di metri da terra su cui fioriscono piante). Sempre sull’isola avrete modo di vedere le cosiddette landart che  compongono il progetto dell’Estuario, opere disseminate lungo le sponde della Loira (60 km da Nantes a Saint-Nazaire) da ammirare in bici, in macchina o con una crociera.

Lieu-Unique-Nantes

Lieu Unique

 

Lieu Unique

Lieu Unique, uno spazio culturale frequentato dai giovani sul canale Saint Félix, allestito negli spazi della prima Biscotteria LU (produttrice dei famosissimi Petit Beurre) dove si trova anche una delle installazioni più belle del progetto dell’Estuario, la Nymphaea (di cui è protagonista Leticia Casta).

Trentemoult-Loira-Francia

Le case colorate del villaggio di pescatori di Trentemoult

P.S. alcune opere dell’estuario si possono vedere solo al tramonto quindi potreste inserire nel frattempo una tappa a Trentemoult, un villaggio di pescatori, raggiungibile in 10 minuti con i battelli che partono dalla Gare Maritime (l’imbarco è sulla terraferma, di fronte alla gru gialla ubicata sull’isola e, se avete il Pass Nantes -da 24, 48 o 72 ore- il biglietto non serve, altrimenti è lo stesso del tram).

 

Altri suggerimenti per visitare Nantes

Il secondo giorno a Nantes potreste dedicarlo alle opere di landart,  ammirandole in città e lungo l’Estuario. Il nostro consiglio è di noleggiare un’auto per seguire il percorso delle opere in piena libertà. In questo modo potrete fermarvi a pranzo a Saint-Nazaire, cittadina fortemente caratterizzata dalla presenza di un importante cantiere navale e, se siete degli appassionati, partecipare al tour studiato su TinTin. Leggete Estuaire Nantes-Saint Nazaire opere d’arte sulla Loira.

Pornic-Loira-Francia

Il villaggio di Pornic

Al rientro, potreste decidere di fare tappa a un altro incantevole villaggio, Pornic, che noi abbiamo potuto ammirare con una suggestiva  bassa marea (consigliato un caffè al Cafè du Port).

Se siete dei buongustai come la sottoscritta, leggete Cosa e dove mangiare a Nantes per un viaggio tra ostriche, lumache di mare, Muscadet, crepe, galette, petit beurre e tanto altro ancora!

Come arrivare a Nantes

Come arrivare: da Roma, noi abbiamo preso un comodo volo diretto Vueling. L’aeroporto Nantes-Atlantique, che si trova solo a 10km dal centro, è servito da una navetta della Tan Air (ticket 8€) o dalla linea 1 del tram (che passa dalla stazione e nei principali siti turistici). Interessante è anche l’ipotesi di una tappa a Nantes via Parigi, da cui dista solo 2 ore in TGV. Per ulteriori info e approfondimenti, consultate il sito ufficiale dell’Ente del Turismo Francese.

4 commenti

Maurizio Farnetti 1 Agosto 2017 - 15:54

Bellissimi servizi. Mi sai indicare un itinerario per un giorno a Nantes. Noi andiamo all’inizio di settembre e alloggeremo a Rennes. Poi avremmo intenzione di passare una intera giornata a Nantes. Abbiamo a disposizione una macchia a noleggio. Ciao e grazie.

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Monica Nardella 19 Agosto 2017 - 23:25

Ciao Maurizio, scusa per il ritardo ma sono stata nel deserto del sahara e capisci da te che il wifi… non era proprio stabile! Per un giorno a Nantes, ti consiglio assolutamente l’Ile de Nantes per sperimentare Les Machines de l’Ile (qui l’articolo: https://www.turistadimestiere.com/2016/08/sullisola-di-nantes-le-macchine-di-jules-verne.html) è un’area bella per grandi e piccini quindi sarete tutti stra-contenti. Sull’isola potrete passeggiare anche lungo l’estuario e mangiare nel bellissimo (ed economico) Le Cantine du Voyage aperto fino al 1 ottobre (qui l’articolo: https://www.turistadimestiere.com/2016/07/cosa-dove-mangiare-a-nantes.html). Fammi sapere!

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Lilly 16 Maggio 2017 - 15:47

Complimenti, finora i tuoi articoli su Nantes sono i più dettagliati ed utili che ho trovato. Grazie mille! 😉

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Monica Nardella 17 Maggio 2017 - 14:41

Ma grazie a te, se hai bisogno di qualche altra indicazione chiedi eh! Quando andrai?

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