Haarlem è la vera sorpresa dell’Olanda.
Tutti presi come sono da Amsterdam, Utrecht, Rotterdam ed Eindhoven (“scoperta” grazie ai voli lowcost), raramente si avventurano in altre cittadine nonostante siano a pochi minuti di treno, come in questo caso.
Noi, che siamo dei veri Turisti di Mestiere, abbiamo invece pianificato un tour nella città e siamo rimasti letteralmente estasiati dalla quantità di chicche che si scoprono in giro per il centro storico e i luoghi comuni polverizzati nel giro di un pomeriggio!
Vi anticipiamo solo il primo: era – ed è – la capitale dei tulipani (e non Amsterdam) e non a caso è conosciuta come Bloemenstad (la città dei fiori).
Cosa vedere a Haarlem
Arrivati ad Haarlem con un comodissimo treno da Amsterdam (solo 13 minuti) potete – se non l’avete già fatto – fare una squisita colazione da Der Broodzaak, un piccolo locale proprio a ridosso della stazione (all’uscita a sinistra): prezzi buoni, croissant fragranti e cappuccino da consumare seduti alla finestra contemplando l’incredibile viavai di passeggeri in arrivo e partenza!
Felicemente rifocillati, imboccate la Kruisweg, una strada che partendo proprio di fronte alla stazione vi condurrà, oltrepassato il Nieuwe Gracht, al Grote Markt, la piazza centrale.
Qui, non solo si affacciano i monumenti più importanti ma svetta la statua di Laurens Janszoon Coster.
Ora vi starete chiedendo: e chi è costui? Ebbene: il primo tipografo olandese e – pare – l’inventore della macchina da stampa ben 14 anni prima di Gutenberg!
Prove documentali non ve ne sono e quindi per il momento la storia continua ad attribuire la rivoluzionaria invenzione al buon Johannes.
Nella piazza potrete ammirare la Chiesa Grande di San Bavone (la più grande chiesa d’Olanda), il Municipio, l’antico mercato delle carni, il Museo de Hallen oltre a diversi localini con tavolini all’aperto in cui prendere un caffè.
Leggendo una breve guida abbiamo scoperto che l’originale pianta urbanistica di Haarlem (ispirata, pare, a Gerusalemme), era quadrata ma con gli anni, a causa degli incendi (accidentali o causati dalle guerre in cui fu coinvolta) e delle spinte a espandersi su un territorio maggiore con l’aumentare della popolazione, modificò profondamente il suo aspetto.
La nostra guida ci ha raccontato che inizialmente veniva utilizzata l’acqua dei canali interni ma, per effetto dell’inquinamento – e data l’importanza di questa industria – se ne costruì uno appositamente, ancora oggi conosciuto come canale dei birrai, per trasportare in città l’acqua fresca dalle vicine dune.
Noi, partecipando al Tulpomania Tour, abbiamo potuto visitare la Birreria Jopenkerk ricavata in un’antica chiesa e DEGUSTATO, soprattutto, 3 fantastiche birre artigianali (tra cui la neonata TULIP).
Come arrivare alla Birreria dal Grote Markt: si tratta di una breve passeggiata di 5/6 minuti. Imboccando la Koningstraat dal Municipio, svoltate a destra sulla Jakobijnestraat che diventa Drossestratt, quindi a sinistra sulla Achterlangs e di nuovo a destra sulla Zuiderstraat. Svoltate a sinistra sulla Gedempte VoldersGracht e quindi a destra sulla Boereplein, la piazza su cui si affaccia la Birreria.
Haarlem era anche un “salotto” per intellettuali e artisti che si radunavano attorno a pittori come Frans Hals, Jacob van Ruisdael e Jan Steen autori di importanti opere finite nella collezione del museo Frans Hals in cui consigliamo di pianificare una visita.
L’edificio storico, ubicato al 62 di Groot Heiligland (che tradotto suona “grande terra Santa”) è incastonato tra case timpanate di mattoni rossi e all’epoca di Hals era un ospizio per uomini (infatti è ancora conosciuto come Oudemannehuis).
Tra le stanze del museo, arredate con gusto ed eleganza, potrete ammirare quadri di grande pregio, porcellane e mobilia. Io sono rimasta particolarmente colpita dai cinque ritratti di gruppi di guardie civiche, i cosiddetti Schutterstukken: in 5 dipinti, Hals ha immortalato ben 68 guardie della Gilda di Haarlem dietro corresponsione di qualche fiorino.
Come arrivare al Museo Frans Hals dalla Birreria: dalla Boereplein svoltate a sinistra, percorrete la Zuiderstraat e quindi imboccate a destra la Gedempte VoldersGracht finché non incrociate, alla vostra destra, la Groot Heiligland. Prima di arrivare al n. 62, dove si trova il museo, date un’occhiata al vicolo sulla destra che porta il nome Omvalspoort: vi condurrà in un dedalo di casette dotate di simboli sulle porte identificativi del mestiere dei proprietari e di due numeri civici. La guida ci ha spiegato che il numero nero indica appartamenti al primo piano quello in rosso appartamenti al piano superiore… geniali!
La chicca: nei pressi del Frans Hals (Houtplein 16-a) si trova il coffee shop “Sinsemilla”. Noi abbiamo dato un’occhiata: è molto molto spartano ma è pieno di locali quindi immaginiamo che abbia merce buona a prezzi discreti.
Una tappa che ci sentiamo di consigliarvi è il Molen de Adriaan, il vecchio mulino a vento costruito nel 1778 sui resti di un’antica torre fortificata (e riscotruito nel ’32 a seguito di un incendio). La posizione panoramica sul fiume Spaarne rende particolarmente appetibile una visita guidata sia per accedere alla piattaforma esterna alta 12 metri, che per vedere il mulino in funzione (il sabato).
Prezzi: 3,50€ intero, 1€ ridotto bambini 5-12 anni; gratis under 4 anni.
Orari: dal 1 novembre al 30 aprile lunedì e venerdì dalle 13 alle 16.30, sabato e domenica dalle 10.30 alle 16.30. Dal 1 marzo al 31 ottobre lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 10.30 alle 17, sabato e domenica dalle 10.30 alle 17.
Come arrivare dal Frans Hals Museum: da Groot Heiligland imboccate a sinistra Gasthuisvest per circa 800 metri quindi a destra Eendjesbrug e ancora a destra Burgwal.
Dal mulino potete tornare verso la stazione, dirigendovi prima al Grote Markt e quindi sulla Kruisweg.
Conservate le ultime energie residue per visitare la bellissima stazione in stile art deco dove alcune sale vengono utilizzate per lezioni di tango [è bellissimo prendere un treno mentre una coppia volteggia in un abbraccio sensuale].
NOTA: Qualcuno si limita a fare una breve tappa ad Haarlem per visitare il Keukenhof: noi vi consigliamo di trattenervi almeno un giorno (o almeno di partecipare al Tulpomania Tour che vi abbiamo linkato sopra) perché di cose da vedere ce ne sono davvero tante. Noi ad esempio torneremo perché per mancanza di tempo abbiamo preferito saltare la visita del Teylers Museum, il museo più antico dei Paesi Bassi.
14 commenti
Quanti ricordi, sono stata au pair ad Haarlem 8 anni fa e l’ho amata! 🙂
Uh anche a me è piaciuta tantissimo 🙂
Buongiorno sono Domenico
Ad Haarlem si può affittare una bici con due posti , ho mia moglie che non può fare molta strada a piedi Non può deambulare bene e vorremmo girare con un tandem
Ti ringrazio anticipatamente
c’è un negozio di noleggio che si chiama Rent a Bike (vicino la stazione) dove puoi affittare tutti i tipi di bicicletta che ti vengono in mente.
A questo link c’è un modello di tandem:
https : // www . rentabikehaarlem . nl / en / product / huur-gazelle-tandem /
che costa 25€ 1 giorno (tenendo presente che loro chiudono alle 18 e quindi se ti serve ore aggiuntive, dovrai pagare 1/2 giornata in più).
Dai un’occhiata, intanto, e se ti interessa puoi prenotare direttamente dal sito.
Ciao e complimenti per il tuo sito! Vorrei un consiglio: faresti base ad Haarlem per visitare Amsterdam? Siamo una famiglia e i prezzi ad Amsterdam li trovo proibitivi mentre su Haarlem avrei trovato un appartamento per 5 notti ad un prezzo normale. Il periodo sarebbe aprile 2018. È costoso e lontano poi andare ad Amsterdam da lì ? Grazie mille. Elena
Ciao Elena, c’è un comodissimo treno che collega Haarlem ad Amsterdam ogni 10 minuti fino a tarda notte che impiega al massimo 15 minuti. Il biglietto costa 4,20€ a tratta quindi devi considerare 8,20 a persona al giorno se deciderete di andarci tutti i giorni. Fai un rapido calcolo tra quanto costa l’appartamento ad Haarlem e il costo del trasnfer quotidiano per tutta la famiglia! La Iamsterdam city card purtroppo non copre viaggi sui mezzi pubblici fuori da Amsterdam. Potresti mandarmi una mail così provo a darti una mano per l’appartamento ad Amsterdam? MI sembra strano che già oggi per aprile i prezzi siano così alti con tutti i portali che ci sono! Scrivimi turistadimestiere @ yahoo . it
Ciao a breve partirò per 3/4 giorni, da sola, ad Amsterdam.
Mi consigli di fare la my city Card? E inoltre una guida cartacea dall’Italia? Ne suggeriresti una?
Grazie mille
Ciao Barbara! Le card sono utili quando si vogliono visitare tanti musei e la città si presta all’uso dei mezzi pubblici. Per capire se l’acquisto è effettivamente intelligente, fai una lista dei musei che vuoi vedere e somma (anche approssimativamente) i costi dei biglietti. Se il totale è vicino al costo della card, prendi la card perché in loco potresti decidere ad esempio di fare un tour in battello – che è compreso – e rientreresti dell’investimento. Nel caso di Amsterdam e Utrecht i mezzi pubblici non servono se ami passeggiare (sono città piccole e le giri facilmente a piedi). Se vuoi posso darti una mano col calcolo! 😀 Io uso Lonely Planet e Marco Polo (costano meno e sono dettagliate, spesso con la cartina della città).
Confermo l’opinione sulla “chicca”, grazie!
hahahahahahaahah grazie mille per il riscontro: i locali sono sempre un indice di affidabilità 😀
Haarlem è piaciuta tanto anche a noi!
Bel post e soprattutto gran belle foto Monica!
Grazie Ale, continuerò a leggere i tuoi reportage sull’Olanda, sono curiosissima del tour in bici!!!
Great pictures from Amsterdam, they bring really good memories!!
http://www.travelera.es