Home » Certosa di Trisulti: il gioiello dimenticato della Ciociaria

Certosa di Trisulti: il gioiello dimenticato della Ciociaria

Pubblicato: Ultimo aggiornamento il
Certosa di Trisulti Farmacia

La Certosa di Trisulti è un gioiellino che si erge a 825 metri di quota tra i Monti Ernici, a ridosso del paese di Collepardo, in provincia di Frosinone.

La Certosa di Trisulti

Dopo il viaggio tra i misteri di Alatri (cosa vedere ad Alatri) e il tour nella città dei papi (cosa vedere ad Anagni) tra le cose da vedere in Ciociaria c’è proprio questa Certosa, costruita sui resti di un monastero benedettino, nel 1204.

Fu dapprima affidata ai certosini e poi ai cistercensi di Casamari. Fino al 2017, cinque anziani monaci hanno avuto l’incombenza di gestire un monastero che si estende su un’area di 15.000 metri quadri.

La Certosa di Trisulti immersa tra i boschi

La Certosa di Trisulti immersa tra i boschi

Noi abbiamo avuto il piacere di visitare il complesso poco prima del passaggio di gestione e all’epoca riscontrammo l’evidente necessità di importanti interventi di restauro per salvaguardare i tesori che vi sono all’interno e l’annosa carenza di fondi.

L’antica farmacia dotata di preziosi arredi settecenteschi, i dipinti barocchi della chiesa e la straordinaria biblioteca, dotata di oltre 25.000 volumi hanno contribuito sicuramente a far inserire la Certosa, già nel 1873, tra i Monumenti Nazionali.

Orto botanico della Farmacia

Orto botanico della Farmacia

Arte topiaria nell'Orto botanico della Farmacia

Arte topiaria nell’Orto botanico della Farmacia

La strada per la Certosa di Trisulti vi farà immergere nei rigeneranti silenzi dei boschi di questa fetta di Ciociaria: non è un caso se il monastero è da sempre tappa di devoti pellegrini in cammino lunga la Via Benedicti. E’ luogo di cultura, di preghiera, di raccoglimento.

Si varca il portale recante un omaggio a San Bartolomeo, protettore dei certosini e subito l’occhio viene rapito dall’arte topiaria del giardino antistante la farmacia. In questo fazzoletto di terra i monaci coltivavano le erbe officinali che utilizzavano per curare gli ammalati ma con la chiusura della farmacia l’orto è stato convertito in un gradevole giardino con bossi potati secondo forme animali o comunque ornamentali.

Sala d'aspetto della Farmacia

Sala d’aspetto della Farmacia

La farmaciavi lascerà a bocca aperta! Ancora si possono ammirare la sala d’attesa dei pazienti (detta salottino del Balbi), le stanze in cui erano esposti ampolle e vasetti di vetro e armadi in cui si custodivano sotto chiave le sostanze più pericolose (come i veleni estratti dagli animali) da maneggiare con particolare cura. Tutti gli ambienti sono decorati a trompe-l’oeil (i contributi maggiori furono di Filippo Balbi e Giacomo Manco) e alcuni disegni rievocano chiaramente lo stile pompeiano tanto in voga nel ‘700.

Farmacia

Farmacia

Particolare dei vasi della Farmacia

Particolare dei vasi della Farmacia

 

Poco oltre, potrete vedere il Palazzo di Innocenzo III dove si trova la Biblioteca e la chiesa, vero capolavoro dell’intero complesso.

Rimaneggiata più volte, la chiesa dedicata alla Vergine Assunta, a San Bartolomeo e al fondatore dei certosini, San Bruno, vi lascerà stupefatti per gli affreschi all’interno (tra cui una stupefacente “Strage degli innocenti” di Filippo Balbi), per i cori lignei e per la tipica suddivisione in due parti (c’è proprio una porta in legno, casomai ve lo steste chiedendo per separare i monaci dai conversi!).

Chiesa di San Bartolomeo

Chiesa di San Bartolomeo, sezione destinata ai conversi

 

Purtroppo, come dicevamo prima, pesanti infiltrazioni di acqua stanno danneggiando pesantemente la volta (e non solo).

 

Particolare della volta affrescata

Particolare della volta affrescata

Parte della Chiesa destinata ai certosini

Sezione della Chiesa destinata ai monaci

 

Auspichiamo che la Certosa continui ad essere salvaguardata perché per tutti noi è un bene dal valore inestimabile.

Aperta tutti i giorni. Orario estivo (15 aprile – 15 ottobre) dalle ore 10:00 alle ore 13:30 e dalle ore 14:30 alle ore 18:00. Orario invernale (16 ottobre – 14 aprile) orario continuato dalle ore 10:00 alle ore 16:00.

Le visite guidate (gratuite) sono previste solo nel weekend. la prenotazione è obbligatoria contattando lo 0775 47024 o inviando una email: prenotazionicertosatrisulti@laziocrea.it. Sabato, domenica e festivi: (15 aprile – 15 ottobre) ore 10:30, 11:30, 15:30, 16:30. Sabato, domenica e festivi: (16 ottobre – 14 aprile) ore 10:30, 11:30, 14:30, 15:00.

Lascia un commento

POTREBBERO INTERESSARTI...