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Benvenuto Vermentino 2017

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Azienda Pascale Francesca Fosdinovo

Il 10 e 11 giugno prossimo si svolgerà a Castelnuovo Magra, in provincia di La Spezia, l’ottava edizione di Benvenuto Vermentino, l’evento dedicato a questo grande vino prodotto in Sardegna (nella splendida Gallura) ma anche in Liguria, Toscana e Corsica.

La Festa del Vermentino

A Castelnuovo si incontreranno i produttori di tutte queste zone e in abbinamento ai vini – oltre 100 etichette – saranno proposti prodotti locali e piatti del territorio. Sarà possibile andare alla scoperta di un bellissimo territorio al confine tra terra e mare attraverso percorsi all’aria aperta tra vigneti e uliveti, itinerari storici e incontri culturali.

Palazzo Amati Ingolotti Cornelio, sede dell'Enoteca regionale della Liguria a Castelnuovo Magra

Palazzo Amati Ingolotti Cornelio, sede dell’Enoteca regionale della Liguria a Castelnuovo Magra

L’organizzazione e supervisione dell’evento sono affidate alla Pro loco, ad AIS Liguria e all’Enoteca regionale della Liguria, con il patrocinio del comune di Castelnuovo Magra. Siamo stati all’anteprima stampa che si è svolta alla fine di marzo per presentare il Vermentino DOC Colli di Luni 2016.

Lo splendido tempo primaverile, il sole caldo e il cielo blu intenso ci hanno fatto apprezzare ancor più un territorio aspro solo in apparenza, ma in fondo ricco e generoso.

Castello dei vescovi di Luni

Castello dei vescovi di Luni

A parte i due grandi produttori, Lunae Bosoni e La Baia del Sole Federici, che l’hanno fatto conoscere a un pubblico internazionale diventando una sorta di ambasciatori del territorio, il vermentino dei colli di Luni è una DOC che si produce in piccole realtà familiari di pochi ettari, alcune attive anche da trent’anni, altre da 10 – 15 anni ma accomunate dallo stesso entusiasmo e passione.

Questi piccoli numeri sono proporzionati alle caratteristiche della regione Liguria, che produce quasi 5 milioni di bottiglie all’anno di cui il 25% in provincia di La Spezia, 1.200.000 bottiglie l’anno dove il vermentino la fa da padrone.

I vigneti sono collocati tra 70 e 450 metri slm di conseguenza c’è un’importante escursione termica. Gli appezzamenti sono talvolta terrazzati e costringono ad effettuare manualmente molte lavorazioni, secondo la perfetta definizione della cosiddetta viticoltura eroica.

Degustazione di Vermentino

Degustazione di Vermentino

Condizioni simili si trovano in regioni molto diverse come la Valtellina e la Valle d’Aosta, in zone di confine in montagna. In Lunigiana invece siamo al mare. Dalle cantine il mare si vede e si sente, nel profumo dell’aria e nei sentori che pervadono i vini sapidi, minerali ma sempre equilibrati.

Generalmente sono di pronta beva e quindi adatti al consumo entro un anno, ma con il supporto di enologi prestigiosi si è sperimentato con successo il legno, accanto all’acciaio, per un affinamento che ha smussato alcune caratteristiche del vermentino e l’ha migliorato, dandogli la finezza e la rotondità necessarie ad affrontare una più lunga presenza sul mercato.

Azienda-Pascale-Francesca-Fosdinovo

Azienda agricola Pascale Francesca

Il primo giorno, lunedì 27 marzo, visitiamo tre cantine.

Fosdinovo – Azienda agricola Pascale Francesca

Ci fermiamo la mattina a Fosdinovo presso l’azienda agricola Pascale Francesca che produce vino e olio, su colline circondate da boschi.

Trattamenti naturali come l’inerbimento sono alla base delle scelte produttive in armonia con l’ambiente circostante. Dopo averci raccontato come nasce il vermentino, i padroni di casa ci fanno sistemare nell’angolo degustazione, all’aperto ma al riparo dal vento. A

ssaggiamo il formaggio pecorino prodotto dal vicino pastore oltre la collina, porchetta, olive, focaccia cotta nel forno a legna… davvero un benvenuto coi fiocchi!

La-Pietra-del-Focolare-Ortonovo

La Pietra del Focolare

Ortonovo – La Pietra del Focolare

All’ora di pranzo siamo a Ortonovo, dove La Pietra del Focolare ci accoglie dentro la cantina che è anche la loro casa. Laura e Stefano abitano qui, lei fa parte di una bellissima associazione che si chiama le Donne del Vino. Da quando il gentil sesso si è avvicinato all’enologia, il vino è diventato più buono ma anche più bello e molte persone hanno avvicinato le professioni del vino. I tre cru dell’azienda si chiamano Augusto, Villa Linda, Solarancio, ma sono ben tredici i vigneti di famiglia, alcuni dei quali occupano meno di un ettaro. Io li assaggio in abbinamento a delle fantastiche alici sott’olio.

Azienda-Agricola-Ottaviano-Lambruschi

Azienda agricola Ottaviano Lambruschi

Castelnuovo Magra – Azienda Agricola Ottaviano Lambruschi

Nel primo pomeriggio torniamo a Castelnuovo Magra e facciamo un’esperienza diversa, anzi due. Invece di degustare dovremmo passeggiare nel vigneto dell’azienda agricola Ottaviano Lambruschi in compagnia proprio di Ottaviano (un mito dell’enologia ligure e tra i primi promotori del Vermentino dei Colli di Luni) e del figlio Paolo suo degno erede. Padre e figlio sono legati da un grande affetto che esprimono nelle parole e negli sguardi, assieme all’amore per il loro lavoro, concentrato in soli cinque ettari, sui due siti Costa Marina e Sarticola. Arriviamo in cima alla collina dopo un giro emozionante… sul cassone del trattore, un’idea mia che gli organizzatori abbracciano con piacere per darci una prospettiva diversa, dall’alto, dell’ambiente in cui nascono questi splendidi vini.

Azienda-agricola-Il-Monticello

Azienda Agricola Il Monticello

Sarzana – Azienda Agricola Il Monticello

Martedì 28 a Sarzana conosciamo infine Alessandro Neri dell’azienda agricola Il Monticello, un uomo che applica la scienza in cantina unendo la razionalità dell’imprenditore alla necessaria flessibilità dell’agricoltore. Alessandro ha seguito le orme del padre Pier Luigi, ingegnere che trent’anni fa iniziò a produrre vini per passione.

La prima volta che li portò al Vinitaly di Verona faceva settemila bottiglie l’anno, quantità che altre cantine producono in un giorno. Eppure le scelte iniziali sono state premiate sia in vigneto, governato secondo i principi dell’agricoltura biodinamica, sia in cantina dove accanto al vermentino che si chiama Groppolo, assaggiamo vini rossi da Sangiovese e Canaiolo, vitigni che strizzano l’occhio alla vicina Toscana.

Colli di Luni rosso, il riserva, il passito, il rosato sono tutte espressioni diverse di questo piccolo grande territorio.

La Liguria ama i suoi vini ci hanno insegnato all’anteprima di Benvenuto Vermentino, penso che sia proprio vero. Per questo saremo in tanti a Castelnuovo Magra nel giugno prossimo. Noi appassionati andremo a conoscere i produttori. Perché coraggio e fatica, passione e orgoglio servono per portare a casa gli splendidi frutti del proprio lavoro. E non c’è nulla di meglio che assaggiare questi frutti nella loro terra d’origine, aspra e generosa.

Si ringrazia l’Enoteca regionale Liguria e le cantine per l’ospitalità. Articolo redatto da Roberta Zennaro

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