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Dove andare a Ferragosto nel Lazio

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Prosciutto Bassiano Lazio

Dove andare a Ferragosto nel Lazio? Nel più puro spirito della Turista di Mestiere vocato ai posti insoliti, curiosi e lontani dalle folle, voglio consigliarvi dei posticini che vi lasceranno a bocca aperta.

Idee per Ferragosto nel Lazio

Ecco alcune idee su dove andare a Ferragosto nel Lazio, selezionando luoghi che garantiscano esperienze emozionali in grado di rendere questa giornata indimenticabile.

Bassiano

Vi stuzzica il binomio cibo/cultura? Allora andate a Bassiano, un borgo bandiera arancione capitale laziale del prosciutto e fate una tappa nel Museo delle Scritture dedicato al più celebre dei suoi figli: Aldo Manuzio, il celebre editore-tipografo umanista.  Cosa vedere a Bassiano.

 

Alatri-Ciociaria-Lazio

Vista sul paese

 

Alatri

Se amate il mistero, allora vi consiglio di visitare Alatri, una deliziosa cittadina in provincia di Frosinone, in cui non solo potrete scoprire il fascino delle mura ciclopiche ma ammirare un Cristo nel labirinto che confermerebbe la presenza dei templari nell’area. Cosa vedere ad Alatri.

 

Ninfeo-Bramante-Genazzano

Ninfeo Bramante

 

Genazzano

Conoscete la campagna romana? Concedetevi un trekking urbano nella deliziosa Genazzano dove potrete visitare uno straordinario Santuario meta di devoto pellegrinaggio, il Castello dove la storica famiglia dei Colonna scelse di alloggiare, costruendo una suggestiva cappella, il ponte-acquedotto e il bellissimo Ninfeo Bramante. Cosa vedere a Genazzano.

 

Sala dello Schiaffo

Sala dello Schiaffo

 

Anagni

Se viaggiate ispirati dalla storia, allora Anagni è la meta che fa per voi: non solo la città dello schiaffo ma anche quella che custodisce la cosiddetta cappella sistina del Medioevo! Cosa vedere ad Anagni.

 

La Certosa di Trisulti immersa tra i boschi

La Certosa di Trisulti immersa tra i boschi

La Certosa di Trisulti

Visto che siete in zona, fate un salto nella Certosa di Trisulti: io sono rimasta letteralmente affascinata dall’antica farmacia con l’annesso orto botanico e dagli stupefacenti affreschi della chiesa dedicata alla Vergine Assunta, a San Bartolomeo e al fondatore dei certosini, San Bruno.

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