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Cosa vedere a Medellin, Colombia

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Medellin Plaza Botero

Podrán cortar todas las flores, pero no podrán detener la primavera. [Pablo Neruda]

Medellin

Una delle tappe del nostro viaggio in Colombia ad agosto dello scorso anno è stata Medellin, la città dell’Eterna Primavera e capitale della regione di Antioquia. Medellin si trova tra due cordigliere andine ed è suddivisa in 16 comunas (la numero 1, in ulteriori 11 barrios). Il nucleo più vecchio della città riposa nel fondo della valle de Aburrà con una significativa estensione dei quartieri più poveri lungo i crinali della montagna.

Tristemente legata alla figura leggendaria di Pablo Escobar (è recentissima la notizia dell’accordo raggiunto tra il governo colombiano e le FARC per un definitivo cessate il fuoco), Medellin ha avviato un processo di radicale rinnovamento nel 2002 grazie al programma del sindaco-professore Sergio Fajardo incentrato sulla sicurezza, l’istruzione, lo sport e la cultura.

Ammirare Medellin dall’alto

Sicuramente consigliamo di fare un tour in metrocable (superlativo!) per raggiungere la Comuna Popular, i quartieri più periferici della città, letteralmente abbarbicati alla collina.  Prima della realizzazione dell’efficientissimo sistema di cabinovie, era tagliato fuori dalla vita di Medellin visto che per scendere a downtown da queste Comunas si impiegavano oltre due ore: con un sistema integrato di metro + cabinovia o metro + scala mobile, oggi parliamo di una manciata di minuti! Il panorama su Medellin dal Barrio Santo Domingo è stupefacente e i tour a piedi, ad esempio quelli della street art, sono imperdibili.

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Il panorama su Medellin e la Comuna Popular dal Cerro Nutibara

 

Altro punto estremamente panoramico e praticamente opposto è il Cerro Nutibara, una collina dove si possono ammirare il Parco delle Sculture (voluto nel 1983 dal presidente Belisario Betancur Cuartas) con una decina di opere permanenti realizzate da artisti colombiani e internazionali, l’Auditorium Carlos Vieco (un teatro a cielo aperto realizzato nell’84 da Oscar Mesa) e il Pueblito Paisa, la ricostruzione di una tradizionale cittadina colombiana.

 

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Pueblito Paisa

 

Il Centro di Medellin

Dopo aver visto la città dall’alto, fate una passeggiata per downtown. Il centro di Medellin è caotico, colorato, rumoroso e affollato ma, secondo me, prevale la sua anima pittoresca. La gente in strada vende di tutto (dalla frutta, alle bibite, dai “minuti di conversazione” a souvenir più o meno kitch) ma senza essere invadente o insistente.

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Venditori ambulanti per le vie di Medellin

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Per le vie di downtown

 

La meta finale del tour deve essere  Plaza Botero una piazza in cui sono ubicate 23 sculture bronzee di Fernando Botero, lo straordinario artista a cui Medellin ha dato i natali. Botero ha generosamente donato alla città molte delle sue opere: alcune si trovano in questo museo a cielo aperto mentre altre nell’attiguo Museo di Antioquia in cui si possono anche ammirare i quadri di Pedro Nel Gomez, altro pittore e scultore colombiano molto amato e altre opere provenienti dalla collezione privata dello stesso Botero per un totale di 119 pezzi (ma è stato generosissimo anche con il Museo a lui intitolato a Bogotà: 123 opere sue e 85 di altri artisti tra cui Picasso e Chagall).

 

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Plaza Botero

 

Nel parco delle sculture di Plaza Botero potrete vedere un’opera semidistrutta (si tratta del Pajaro de la paz) pesantemente danneggiato da un attentato terroristico che costò la vita a decine di persone. L’artista volle che l’opera restasse in situ, per non dimenticare quella triste giornata e vi affiancò un altro pezzo a simboleggiare la rinascita di Medellin.  Nella piazza si affaccia anche il Palazzo della Cultura Rafael Uribe Uribe. Come arrivare: fermata metro Parque de Berrío e al Palacio de la Cultura “Rafael Uribe Uribe”.

La Zona Rosa di Medellin

La Zona Rosa altro non è che centro nevralgico della nightlife di Medellin, ubicata a Parque Lleras, nel bellissimo Poblado.  El Poblado, il Villaggio, fu il primo insediamento spagnolo creato nella Valle de Aburrà nel 1616 e diventato nel ventesimo secolo il cuore economico della città e del paese, tanto da essere definito Las Manzanas de Oro, la Mela d’oro.  In questo quartiere moderno ed elegante, risiede la Medellin benestante in splendidi comprensori (se non addirittura nei grattacieli) attraversati da viali alberati e giardini curati.

 

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I locali della Zona Rosa

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I locali della Zona Rosa

 

Qui si trovano anche negozi griffati, mall, hotel lussuosi, ristoranti di classe e locali notturni dove si riuniscono i giovani per trascorrere serate a bere un drink o a mangiare cucina internazionale. La Zona Rosa, come dicevamo prima, si concentra attorno a Parque Lleras, collocato tra le 9a e la 10a strada e la 35a e la 38 carreras. Qui potrete mangiare sia piatti tipici (come la Bandeja Paisa e il Mondongo) come piatti di cucina internazionale. Per sapere cosa mangiare in Colombia, e nello specifico a Medellin, leggete il nostro reportage.

 

Eventi: La Feria de las Flores e Desfile de Silleteros

Il festival più bello della città è La Feria de las Flores, un’occasione per ricordare i valori della “cultura silletera”  (Patrimonio Immateriale della Colombia) di Antioquia. La prima Feria si celebrò nel ’57 su impulso di Arturo Uribe Arango. Si caratterizzò fin da subito come momento conviviale e allegro nelle casitas dei quartieri più popolari, dove si beveva, mangiava e danzava al ritmo di musica caraibica.

 

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Sifilata dei “Silleteros” durante la Feria de las Flores

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La sfilata dei “Silleteros” durante la Feria de las Flores

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Campesino con la sua “silleta”

 

Qualche anno più tardi, alla Feria si aggiunse il Desfile de Silleteros, la sfilata di campesinos che indossavano delle decorazioni floreali altamente simboliche su “sedie” che utilizzavano normalmente come mezzo di trasporto di vari prodotti. Si scelse agosto come mese della celebrazione per farla coincidere con la liberazione di Antioquia e da decenni (nel 2017 si festeggeranno i 60 anni!) richiama frotte di colombiani e turisti incuriositi dalle meravigliose composizioni dei contadini che concorrono per la silleta più bella!

Il consiglio: molti local ci hanno detto di non ostentare reflex e cellulari in strada (non solo a Medellin, ma pure a Bogotà) per non indurre in tentazione qualche malintenzionato né di prendere taxi per strada per gli spostamenti. Il consiglio è di prendere uno dei taxi posteggiati di fronte agli hotel, considerati più sicuri perché spesso convenzionati con la struttura stessa e di ricontattare, per il rientro, sempre lo stesso autista. Noi ci siamo attenuti a questo suggerimento quasi sempre ma, per dire, a Bogotà abbiamo fermato un tassista per strada e ci siamo fatti accompagnare in hotel senza incappare in alcun disagio.

Dove dormire a Medellin

Noi abbiamo alloggiato al Four Points by Sheraton ubicato a El Poblado, nel quartiere residenziale, a pochi minuti a piedi dalla Zona Rosa. Normalmente prediligiamo strutture più tipiche ma siccome durante il viaggio in Colombia le abbiamo sperimentate durante il tour dell’Eje Cafetero e sull’Isla Grande (Islas del Rosario), la scelta per Medellin è stata dettata dall’ubicazione. Abbiamo preferito spostarci al mattino in direzione downtown per visitare la città, mentre la sera restavamo nei paraggi dell’hotel, dove peraltro abbiamo anche sperimentato il ristorante e lo consigliamo qualora non aveste voglia di uscire a cena.

3 commenti

Riccardo Pontone 26 Maggio 2019 - 14:44

Ciao, bastano 2 giorni pieni per la visita a Medellin ?

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Monica Nardella 31 Maggio 2019 - 19:16

Ciao Riccardo! Due giorni pieni ti permetteranno di vedere i must see di Medellin (Plaza Botero con il museo, fare una passeggiata a downtown, vedere la città dall’alto dal Barrio Sato Domingo – raggiungibile con la metrocable) e trascorrere una serata nella Zona Rosa! Poi se desideri qualche altra chicca, visita il mercato Minorista (dove troverai tantissima frutta esotica da assaggiare!) e, proprio accanto se ti piace il genere, visita l’Orto Botanico (il polmone verde della città). Pare sia interessante – sempre che non ne sia stravolto il senso – il tour dedicato a Pablo Escobar.
Molti altri consigliano in giornata di arrivare a Guatapè (un villaggio super colorato) e scalare la Piedra del Peñol (distano entrambe 2h di bus) una roccia altra 200metri (dovrai salire oltre 700 gradini) da cui si gode un panorama pazzesco (guarda le foto online per farti un’idea).

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Mario Lanzillotta 26 Aprile 2017 - 21:42

Mai vista la Colombia in quest’ottica, non ci sono mai stato, ma mi piacerebbe andarci. Sembra un posto davvero interessante. Dopo aver letto il tuo articolo, credo proprio mi organizzerò con un bel volo per andarla a visitare! 🙂

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