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Cosa vedere a Treviso tra prosecco, sport e natura!

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Treviso vigneti prosecco

Lo sapete che la regione più visitata d’Italia è il Veneto? Un record di presenze legato sicuramente ad alcuni dei suoi gioielli più celebri: Venezia, le Dolomiti, il Lago di Garda.

Cosa vedere a Treviso

Ad aiutare il turista a scegliere la regione, anche la facilità con cui si raggiunge Venezia, dall’alta velocità ai collegamenti aerei, non ultimi i voli low cost.

A dire il vero l’aeroporto preferito dalle compagnie a basso costo non è il Marco Polo, ma il Canova di Treviso. Arrivare a Treviso non è solo un modo per raggiungere Venezia, è anche l’occasione per dedicare del tempo alla visita di questa provincia che ha davvero tanto da offrire.

Un turismo che affianca ai tanti aspetti culturali anche quelli più “verdi”, legati alle attività a stretto contatto con la natura, e alle sue eccellenze enogastronomiche, primo fra tutte il prosecco. Anzi il prosecco superiore che rappresenta il vanto delle colline trevigiane tra Conegliano e Valdobbiadene.

Insomma, una vacanza verde con tante diverse sfaccettature e ve lo posso garantire in prima persona perché l’ho sperimentato durante il recente blog tour #MarcaTrevisoinVerde organizzato dal  Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso.

Tre giorni dedicati a vivere il territorio pedalando, pagaiando e camminando, per rifocillarsi a tavola con i prodotti rigorosamente a km0! Vediamo insieme cosa vedere a Treviso.

Rotonda-di-Badoere

Cosa vedere a Treviso. La Rotonda di Badoere [photo credit Pilù.2008]

Cosa vedere a Treviso in 3 giorni

Il tour ha avuto inizio a Morgano, dalla Rotonda di Badoere.

All’ombra di questo lungo porticato semicircolare formato da quarantuno arcate (risalente all’omonima famiglia veneziana), il Sindaco e i promotori del progetto ci hanno dato il benvenuto con un immancabile brindisi a base di prosecco.

Poi, dopo la foto di rito, tutti in sella seguendo il corso del fiume Sile, fino alle sue sorgenti. A proposito di sorgenti, lo sapete vero che il fiume più lungo d’Europa è il Volga? Beh, il Sile, nel suo piccolo, detiene un primato molto simile, quello del più lungo fiume da risorgiva d’Europa.

A differenza di altri, non nasce da una sorgente, l’acqua emerge direttamente da alcune pozze nel terreno sotto forma di bolle. Sono i fontanassi, quello principale è il “Fontanasso de la Coa Longa”, ovvero della coda lunga, al quale sono legate anche delle leggende il cui racconto a volte spaventa i bambini.

Siamo nel parco regionale che porta il nome stesso del fiume.

La bicicletta è sicuramente il modo migliore per esplorare la provincia di Treviso, io avevo già fatto un’esperienza simile qualche mese fa ad Asolo.

Villa-Ca-Marcello-Veneto

Cosa vedere a Treviso? Villa Ca’ Marcello

I percorsi sono in gran parte in piano e quello che ci ha portato nel cuore del Parco Regionale del Sile non è certo da meno. Il nostro è stato un itinerario tra natura e storia – quella del ‘700 per l’esattezza – con tappa a Ca’ Marcello. La villa in realtà è della metà del ‘500, ma l’aspetto attuale risale appunto a due secoli dopo. A rendere la visita ancora più suggestiva è stata la presenza di una troupe cinematografica impegnata a girare un film storico.

Poi di nuovo in sella per tornare verso Morgano per restituire le bici. A proposito, vi sarà utile sapere che a gestire il noleggio è proprio la proloco (0422 837219) che fornisce su richiesta anche un accompagnatore; per chi invece preferisce il fai da te, al momento del ritiro della bici può acquistare una mini guida dei percorsi. Lungo le sponde ci sono ben 130 km di percorsi ciclabili quelli che hanno abbastanza energia nelle gambe possono affrontare la Cycling Route Munchen-Venezia (560 km) per raggiungere Monaco di Baviera o, più semplicemente, il lido di Venezia e le spiagge di Jesolo.

Visto che la giornata era dedicata all’acqua non poteva certo mancare un’esperienza decisamente più “umida”, ovvero un giro in canoa, questa volta lungo il fiume Zero, a cura del Canoa Club di Quinto.

Treviso-canoa-Zero-

Cosa fare a Treviso? Pagaiando lungo il fiume Zero

Per molti di noi, me compresa, è stata una novità assoluta, affrontata però alla grande. Un breve briefing è sufficiente per pagaiare nelle acque placide dello Zero in totale sicurezza, vedere il mondo da un altro punto di vista e trascorrere un pomeriggio davvero divertente.

Bici, canoa… che altro chiedere? Un trekking!

Trekking-Primavera-Prosecco

Trekking “Primavera del Prosecco”

Ma davvero speciale perché si tratta di “Rive Vive”, un evento che anno dopo anno sta riscuotendo sempre maggiore successo. Sarà solo perché la gente ha voglia di camminare? Non solo. La particolarità di questo trekking è quella di essere all’interno della Primavera del Prosecco, ovvero un ricco calendario di eventi che accomuna tutto ciò che accade nel territorio legato al prosecco: insomma un modo per celebrare la stagione enologica in corso,  avere una valida scusa per degustare vini dell’ultima vendemmia e assaporare piatti della tradizione locale.

Parlando di trekking, che c’entra il  prosecco superiore? La risposta è facile: è il filo conduttore dei due itinerari proposti. Si cammina tra i filari di viti, ma soprattutto, tappa dopo tappa, è possibile gustare prodotti tipici del territorio e un buon calice, anzi due, di prosecco superiore.  Alla partenza, da Farra di Soligo ad ogni escursionista viene fornito un kit composto da: borsetta porta bicchiere, calice da prosecco, cartina del percorso e una serie di voucher “spendibili” ad ogni tappa. Abbiamo così avuto la scusa per approfondire meglio quanto appreso il giorno precedente (la giornata di sabato infatti era stata quasi del tutto dedicata al prosecco superiore)

Treviso-Cantina-Astoria

Cantina Astoria

Dopo aver visitato la Jonathan Collection, l’unico museo aeronautico che vola davvero, e la sua straordinaria collezione di repliche di velivoli storici, abbiamo fatto tappa nella la storica cantina Astoria, famosa per essere quella che fornisce il prosecco del Giro d’Italia.

Durante la visita la figlia del titolare e l’enologo dell’azienda ci hanno illustrato le varie fasi della lavorazione e soprattutto ci hanno spiegato come avviene la selezione delle uve che poi determina la qualità del prodotto. E visto che dalla teoria è sempre bene passare alla pratica, non potevano mancare degustazioni guidate dei loro diversi vini.

Treviso-Cantina-Astoria

Cantina Astoria

Astoria ha preparato per noi anche un light lunch durante il quale abbiamo assaggiato uno dei prodotti più rinomati del territorio, l’asparago bianco e del formaggio prodotto con il latte della Latteria Soligo che si distingue per mettere al centro dell’interesse dei soci produttori il benessere degli animali e la tutela ambientale.

Stalla-Latteria-Soligo

Fattoria Gallon, Pieve di Soligo

Pensate che ogni cartone del latte in vendita nei supermercati ha un QR code, che inquadrato con lo smartphone, dà le informazioni sulla stalla in cui è stato prodotto e ne mostra anche le immagini.

Bellissima la frase che mi ha detto un allevatore di Farra di Soligo: “Con la fatica si fa il latte buono“, io però aggiungerei “fatica, passione e amore“.
Ringraziamo per questa splendida esperienza la Regione Veneto, la Camera di Commercio di Treviso-Belluno, i Consorzi “Pedemontana Veneta e Colli” e “Città d’Arte del Veneto” e l’Aeroporto di Treviso Antonio Canova.

Articolo redatto da Simonetta Clucher

4 commenti

Michael 23 Giugno 2016 - 14:28

Una delle zone più belle d’Italia, il Cartizze, i filari tutti allineati, la natura…
Il problema è riuscire a vedere tutto ciò da sobri XD

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Monica Nardella 28 Giugno 2016 - 10:49

ahahahhahahah il rischio in effetti è altissimo… vorrà dire che si dovrà tornare spesso 😀

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Davide 17 Giugno 2016 - 16:34

Certo che è cambiato così tanto il tuo sito! Devo dire che è veramente molto bello.

Comunque in quest’ultimo periodo sto leggendo parecchio della zona di Treviso e mi sa che deve essere alquanto bella: tu in particolar modo le hai fatto una bella pubblicità qui!
un grandissimo saluto
Davide

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Monica Nardella 21 Giugno 2016 - 9:52

Ciao Davide!!! Grazie mille per l’apprezzamento, detto da te vale molto 😀 Si dai, fai un salto in zona e poi fammi sapere cosa ne pensi (soprattutto… scatta!!!)

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