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Cosa vedere a Recanati oltre Leopardi

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Recanati Colle Infinito

Durante il mio weekend a Recanati ho avuto la fortuna di visitare la città di Leopardi con una guida che mi ha introdotta nei luoghi “minori”, quelli che di solito vengono trascurati a favore del classico percorso letterario che prevede tappe a Palazzo Leopardi, la piazzetta del sabato del villaggio, il colle dell’Infinito e la Torre del passero solitario (di cui vi ho parlato in Recanati e i luoghi leopardiani).
Grazie alla bravissima Chiarenza, guida turistica locale (cell. 3492976471 www.marchetravel.eu) ho visitato Villa Colloredo Mels (una dimora medievale che ha subito diversi rifacimenti a partire dal ‘500 e che deve il suo nome a una famiglia friulana trasferitasi in zona nel ‘600) e la Pinacoteca Civica alla scoperta dei tre capolavori di Lorenzo Lotto.

La Pinacoteca civica e Lorenzo Lotto

Lorenzo-Lotto-Recanati

Polittico San Domenico, Lorenzo Lotto

Sono rimasta sbalordita di fronte alla bellezza delle opere del maestro veneto:

  • il Polittico di San Domenico,
  • la Trasfigurazione,
  • l’Annunciazione e il San Giacomo Maggiore

soprattutto perché – con grande rammarico – immagino non siano spesso oggetto di attenzione da parte dei turisti in visita in città, convinti che non vi sia altro da vedere a parte i luoghi leopardiani.

Con sorpresa, ho scoperto che Lotto ha lavorato proficuamente nelle Marche, oltre che in Lombardia e negli ambienti romani e che a Recanati ha lasciato una testimonianza eccezionale della sua maestria.

Soffermatevi sui dettagli che costituiscono la vera cifra stilistica del Lotto.

Dai riflessi sulle armature, alla dovizia di particolari, alla plasticità delle figure fino alla luce che crea un pathos incredibile. Vi esorto pertanto a non trascurare una tappa nella pinacoteca perché davvero vi regalerà delle belle emozioni e se potrete fermarvi qualche minuto in più, date una sbirciata anche alle altre sale dove è allestito un museo che racconta la storia di Recanati, dalle origini al ‘900.

Indirizzo: Via Gregorio XII Orari: martedì – domenica: 10 – 13 e 16 – 19. Chiuso il lunedì. Ad agosto sono osservati gli stessi orari e non è previsto alcun giorno di chiusura. Prezzi Pinacoteca: 4€ intero, 3€ ridotto; Prezzi Museo dell’emigrazione marchigiana: 2€. Accesso gratuito in entrambi per i bambini sotto i 6 anni, gli over 65, i giornalisti e i portatori di handicap. Sono previsti anche biglietti cumulativi.

Cattedrale-Recanati

Cattedrale di San Flaviano

Usciti dalla Villa, fate un salto nella Cattedrale di San Flaviano, uno dei due Santi patroni della città. Il soffitto a cassettoni è superbo (e ricorda quello di Santa Maria in Trastevere, a Roma).

In fondo a sinistra potrete ammirare i sarcofaghi del vescovo che volle la costruzione della Basilica di Loreto e quello di papa Gregorio XII, ultimo papa a non essere sepolto a Roma.

Ammirate quindi gli affreschi nell’abside e da lì, guardate quanto sia bella questa chiesa che ha l’altra particolarità di non avere alcuna facciata (ebbene sì!).

Recanati-Piazza-Leopardi

Palazzo Comunale e statua di Leopardi

La nostra passeggiata è proseguita quindi verso il centro storico, in direzione del Palazzo Comunale che si affaccia su Piazza Leopardi, riconoscibile dalla statua del poeta.

Ho avuto la fortuna di entrare nell’Aula Magna del Palazzo – decorata da Gaetano Koch, lo stesso architetto che ha realizzato la sede romana della Banca d’Italia –  e di scoprire che tra quelle pareti Giosuè Carducci fece un discorso in memoria di Leopardi nel 1898.

Recanati-Museo-Beniamino-Gigli

Teatro Persiani e Museo Beniamino Gigli

Beniamino Gigli da Recanati a Broadway

Proseguite quindi per qualche centinaio di metri e noterete, sulla vostra destra, il Teatro Persiani dove è possibile visitare il Museo Beniamino Gigli (impossibile non individuarlo subito perché sarete guidati dalla sua potente voce in filodiffusione!).

Molti ignorano che Recanati abbia dato i natali a uno dei più noti cantanti d’opera del ‘900 e resteranno particolarmente colpiti quando scopriranno che Gigli era – ed è – una vera celebrità all’estero, soprattutto negli Stati Uniti. A Broadway, ad esempio, c’è la stella col suo nome sulla Walk of Fame e a NY il sindaco Giuliani ha istituito il Gigli Day l’8 ottobre!

Gabris Ferrari e Marcello Morresi hanno lavorato all’allestimento di questo museo tra la Sala dei Trenta e i locali attigui. Potrete vedere la ricostruzione del camerino del cantante, i suoi abiti di scena, spartiti musicali, onorificenze, foto e oggetti che testimoniano la sua indiscutibile fama. Inoltre, se siete veri appassionati, potrete accomodarvi su sedie da cinema e assistere alla proiezione dei film di Gigli!

Museo-Beniamino-Gigli

Il camerino di Beniamino Gigli

Indirizzo: Via Cavour Orari: Martedì – Domenica  dalle 10 alle 13 e 16 alle 19. Lunedì chiuso Prezzi: 3€ intero, 2€ ridotto (studenti, over 65 anni, militari  e gruppi) ingresso gratuito per i bambini sotto i 6 anni.

A pochi passi dal Teatro, affacciatevi a una “finestra” naturale su Recanati e dintorni fino al mare, dal cortile di Palazzo Venieri!

Recanati-panorama

Panorama sul Conero e Porto Recanati

 

Dove dormire a Recanati

Io ho soggiornato al Gallery Hotel Recanati, un quattro stelle ubicato all’interno delle mura ma con “vista sull’Infinito”! Se sceglierete questa struttura, ricavata in un bellissimo palazzo del ‘600, assicuratevi la deluxe con balcone sui Sibillini perché al mattino potrete  ammirare il Colle che ha ispirato la celeberrima poesia di Leopardi oltre a scorci sul centro cittadino e sulle colline marchigiane.

Faticherete un po’ a lasciare i comfort e il silenzio della vostra stanza, ma sarete irresistibilmente attratti dalla colazione, appuntamento goloso per gli ospiti dell’hotel! Scegliete un tavolo panoramico e deliziatevi con croissant appena sfornati, crostate e panini sfiziosi con ampia scelta di affettati per gli amanti del salato! Io ho anche cenato in hotel, scoprendo la possibilità di ordinare da tre menù per tutti i gusti (vegano-vegetariano, pescecarne) basati su prodotti a km0, altamente selezionati e cucinati alla “vecchia maniera”.

Gallery-Hotel-Recanati

Vista dal balcone del Gallery Hotel Recanati

Gallery-Hotel-Recanati-colazione

La colazione al Gallery Hotel Recanati

La chicca: a Recanati ho avuto la fortuna di conoscere il Maestro Riccardo Serenelli, creatore di Villa InCanto.

Questo format originale e accattivante mette in scena celebri capolavori della lirica tra il pubblico, creando un pathos difficile da spiegare se non si prova il brivido di vedere e ascoltare gli artisti a due passi dalla nostra poltrona, totalmente immersi nella magia della lirica!

La rappresentazione “vive” letteralmente delle emozioni suscitate dalle voci, dall’interpretazione, dalle luci, dai costumi, dalla cornice in cui si svolge e la scelta di raccontare aneddoti e curiosità dell’opera, raccontati in maniera sapiente ma intrigante, avvicinano ancor di più un genere spesso considerato ostico, a un pubblico sempre più vasto.

4 commenti

anna maria dalla casapiccola 23 Agosto 2018 - 12:33

Monica, avrebbe dovuto vedere anche il mio palazzo del 600 con giardino all’italiana e siepi di bosso piantate a fine 800 da mio nonno, vista ai Sibillini e al colle dell’Infinito,un’atmosfera magica, mi dicono tutti! Un B&B speciale, con fitness room, parcheggio e “coccole”!!!!
D’estate facciamo almeno 3 concerti in cortile (150 sedie), poi conferenze, cene, matrimoni, convegni, ecc.
La prossima volta che viene l’aspetto!
Anna Maria.

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Monica Nardella 24 Agosto 2018 - 11:53

Cara Anna Maria, grazie mille per la segnalazione. Capito spesso nella vostra splendida terra e mi farà piacere passare nel suo magico B&B!

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Katja 22 Agosto 2018 - 14:22

Lo scorso settembre ho visitato Recanati e devo dire che è stata una grande scoperta conoscere la Pinacoteca, Museo Beniamino Gigli (dal quale non volevo più uscire) e Villa Colloredo Mels. Non ho visitato il Duomo perché chiuso ma tutto il resto è stato a dir poco FANTASTICO!!

E’ vero: Recanati offre un percorso alternativo a Leopardi molto interessante (senza togliere nulla a Leopardi!).

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Monica Nardella 22 Agosto 2018 - 16:29

Sono contenta che condivida il mio punto di vista: Leopardi è Leopardi, per carità ma c’è tanto altro ancora ed è bene valorizzarlo per intercettare un turismo diverso, interessato all’arte, alla musica, a itinerari spirituali e non solo alla letteratura. Per dire. 😀

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