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Medellin un tour della Comuna Popular in Metrocable

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Metrocable medellin

Medellin è cambiata. La capitale del dipartimento di Antioquia, fino a qualche anno fa era – tristemente – associata al signore della droga Pablo Escobar (e di conseguenza off limits per gli stessi colombiani figuriamoci per gli stranieri).

Grazie al programma del sindaco-professore Sergio Fajardo (dal 2002 al 2011) incentrato sulla sicurezza, l’istruzione, lo sport e la cultura è rinata come una meravigliosa fenice!

Fortunatamente, incuranti di tanti tentativi di dissuasione a inserirla tra i nostri must see, dopo il tour nell’Eje Cafetero abbiamo deciso di pianificare la tappa in città proprio in concomitanza di uno dei festival più importanti della Colombia, la Feria de las Flores!

Metrocable-Medellin

Metrocable

Medellin

Medellin si trova tra due cordigliere andine ed è suddivisa in 16 comunas (la numero 1, in ulteriori 11 barrios).

Il nucleo più vecchio della città riposa nel fondo della valle de Aburrà con una significativa estensione dei quartieri più poveri lungo i crinali della montagna.

In lontananza parrebbe di vedere delle favelas ma a ben guardarle da vicino, si scopre che sono agglomerati straordinariamente puliti, pieni di vita e colore grazie ai murales che hanno creato percorsi di street art davvero sorprendenti.

Street Art nella Comuna Popular di Medellin

Street Art nella Comuna Popular

E poi c’è El Poblado, il quartiere simbolo della nuova Medellin, con i suoi condomini-grattacielo vertiginosi, i giardini curati, i negozi dello shopping, i locali aperti fino a tardi la notte.

Non vogliamo dire che non esista – ancora – un importante divario tra poveri e ricchi ma che una politica più attenta ha pensato a una ristrutturazione urbana radicale che ha raggiunto tutti i quartieri, soprattutto quelli più difficili e poveri.

l'interno della metropolitana Medellin

l’interno della metropolitana

Non parliamo solo di una efficientissima, pulita e puntuale metropolitana che collega il nord al sud (linea A, 21 stazioni) e dal centro a ovest (linea B, 6 stazioni) che quest’anno ha spento le 20 candeline, ma del Metrocable, un sistema di cabinovie inaugurato nel 2004 che ha “avvicinato” al centro le zone collinari, notoriamente più disagiate, e dato lavoro a molte delle persone che vivono ad esempio nella Comuna Popular.

Il Metrocable linea K (che presenta 3 stazioni intermedie: Andalucia, Popular e Santo Domingo.) ha ridotto da due ore e mezzo a 10 minuti il trasferimento dalla sommità della collina nord-orientale al centro cittadino.

Metrocable-medellin

Panorama sulla Comuna 1 dalla metro

Nella nostra escursione siamo saliti sulla metropolitana linea A da El Poblado e alla fermata Avecedo siamo scesi per prendere il corrispondente Metrocable Linea K (gratuito!) per raggiungere il Barrio Santo Domingo (l’ultima fermata).

Sorvolando la Comuna Popular

Sorvolando la Comuna Popular

Sorvolando i quartieri abbarbicati sulla montagna che fiancheggia la valle abbiamo scorto il Parque Biblioteca Espana, tre edifici neri ultramoderni realizzati dall’architetto colombiano Riccardo Mazzanti.

La guida ci ha spiegato che, sempre su impulso del saggio sindaco Fajardo, in città è stato inaugurato un sistema di 27 librerie pubbliche interconnesse tra loro e consultabili gratuitamente che è valso nel 2011 a Medellin il “Winning Web Site of the Colombia Online Award”.

I tre edifici che sorvegliano la città di notte si illuminano: secondo me un bellissimo messaggio subliminale per ricordare che la Cultura è un faro per l’umanità intera.

Giunti in cima, dopo aver fotografato un panorama pazzesco su Medellin, abbiamo notato l’accesso (sbarrato) alla linea L, una linea turistica a pagamento (il biglietto costa 2$ circa).

La guida ci ha spiegato che tutti i lunedì quel Metrocable è chiuso per manutenzione (peccato!) e che è stato realizzato nel 2008 per collegare in 14 minuti (senza fermate intermedie) il Barrio di Santo Domingo al Parque Arvi per promuovere il turismo nelle zone rurali vicino il Lago Guarne (infatti è conosciuto anche come Cable Arvì).

E’ stata poi realizzata una terza linea, la J con fermate San Javier, Juan XXIII, Vallejuelos e La Aurora. Sul sito ufficiale della Metro de Medellin potrete scaricare la mappa della città, quella dei collegamenti, una guida in pdf e tutte le informazioni utili per pianificare i vostri transfer in città. 

Medellin ha investito molto in un sistema integrato di trasporti che collegasse in maniera capillare anche le aree periferiche per evitare che restassero dei territori “di nessuno” (e quindi a rischio povertà ed emarginazione) e la costruzione della scala mobile esterna più alta del mondo, lunga quasi 400 metri, ha ulteriormente contributo a trasformare anche la Comuna 13, l’ex quartiere in assoluto più pericoloso della città.

La scala mobile, che rientra nel progetto “Senderos de Conexión Independencias I” consente a 12 mila abitanti del quartiere di scendere gratuitamente alla fermata metro “a valle” in soli 6 minuti anziché 35 minuti di gradini (immaginate di dover affrontare a piedi tutti i giorni l’equivalente di un palazzo di 28 piani!).

Il cambiamento nel quartiere è così evidente da permettere ai turisti un walking tour chiamato Comuna 13 Tour

Come arrivare a Medellin

Noi abbiamo preso un volo Avianca (compagnia super consigliata, sia per la flotta nuovissima di aerei che per puntualità, assistenza, cibo a bordo e prezzi) che da Armenia, Triangolo del caffè, ci ha portati a Bogotà e quindi all’Aeroporto José Maria Cordova, intitolato all’eroe nazionale dell’indipendenza dalla Spagna purtroppo non esiste un diretto dall’Eje Cafetero).

Orari: dal lunedì al sabato  metro e metrocable rispettano gli stessi orati dalle 4.30 alle 23; domenica e festivi: Linee A e B della metro dalle 5 alle 22; Linea K dalle 8.30 alle 22; Linea J dalle 9 alle 22. Linea L dalle 9 alle 18 dal martedì alla domenica.

Nel prossimo articolo vi parleremo di Medellin, della sua Zona Rosa, di Plaza Botero e della bellissima festa dedicata ai silleteros che, scendendo dalle montagne vicine, sfilano con silletas decorate da migliaia di fiori.

1 commento

TANIA DORATIOTTO 10 Giugno 2019 - 23:31

ciao Monica, vorrei sapere a quale associazione ti sei affidata per visitare il quartiere santo domingo…leggo che ti riferisci ad una guida ma mi è sfuggita l’info dell’associazione o agenzia che se ne occupa. grazie mille

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