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Waterloo, viaggio nella storia (e non solo con i libri)

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Waterloo battle belgium

Ore 11:30, 18 giugno 1815. Duecentomila uomini schierati ordinatamente su opposti fronti iniziano una delle battaglie più sanguinose e più famose della storia. È la battaglia di Waterloo: 200° anniversario.

Waterloo

Collina del Leone [photo credit Peter Mattock]

In Belgio questa ricorrenza verrà celebrata con la ricostruzione della battaglia e delle sue fasi preliminari (dal 18 di giugno al 21, questo è il sito dell’evento https://www.waterloo2015.org/).

Dunque la prossima settimana, il posto dove essere sarà proprio quella campagna belga dove si decisero le sorti dell’Europa per il secolo XIX (o buona parte di esso).

Roba grossa! Chi può partire non si lasci scappare l’occasione! È strano ma ci sono fatti che sulla carta sembrano lontani da noi, ma poi tanto lontani non lo sono davvero.

La Francia di oggi, ad esempio, continua a vivere con profonda amarezza quella giornata, tanto da non partecipare attivamente agli eventi promossi dai cugini belgi (beh… sapete come sono orgogliosi les Français… che ve lo dico a fare!).

Tuttavia, se vi trovate in Francia, nel museo dell’Armee che si trova a Les Invalides ci sono cimeli assai istruttivi su ciò che fu quella giornata.

All’opposto dei cari “oltrealpini”, per ovvie ragioni, immaginiamo che a Londra si brinderà sotto il monumento a Wellington ed alla salute di HM Beth n°II (la quale, pur non essendo attaccata al bicchiere come fu la sua Queen mummy, per l’occasione non disdegnerà certo un cicchetto).

[photo credit Antonio Ponte]

[photo credit Antonio Ponte]

Ci siamo stati, ritornati, e vi andremo ancora in futuro. Ai TdM il Belgio piace parecchio! No, non è solo per la birra e la cioccolata.

D’accordo, sono punti deliziosamente a favore, ma ovviamente c’è molto di più! La gente, che è simpatica và! Le città da fiaba come Bruges e Gent (leggete il nostro week end a Gent in occasione dello Jazz Festival estivo), i musei, gli eventi culturali.

Gent Belgium

Korenlei, Riva del Grano

Allora si parte, facciamolo mettendo in tasca un best seller di uno degli storici italiani più quotati. Lo conoscono in moltissimi, Alessandro Barbero, perché è stato tante volte ospite della trasmissione di Piero Angela, Superquark (sempre sia lodata).

Barbero a sentirlo in conferenza – a me è capitato più volte – è simpatico, accattivante ma anche molto preciso. Divulga la storia come da sempre sanno fare gli anglosassoni: con leggerezza.

In due parole è bravo, ci sa fare. I suoi libri non sono dissimili dall’autore.

Così leggere “La battaglia” (pubblicato dalla Laterza) non è solo istruttivo, è soprattutto un piacere.

Come erano questi eserciti napoleonici? Che vita facevano soldati ed ufficiali? Cosa passò per la testa di Napo e Welli? Come si svolse lo scontro? Perché non si tratta di una battaglia, ma della battaglia per antonomasia? Barbero riesce a dirci tutto, senza essere noioso, mai.

Lo dico per i TdM che vedono questi libri come il fumo (tanto per restare in tema) di una cannonata negli occhi. Il fumo, la nebbia… il campo di Waterloo, il caos.

Ditelo a Fabrizio del Dongo. Uno dei passi più celebri della letteratura ha proprio come sfondo Waterloo; si tratta della “Certosa di Parma”, del nostro amatissimo Stendhal. Siamo all’inizio del romanzo, il protagonista, fervente bonapartista, riesce dopo una serie di difficoltà a prendere parte all’epica giornata.

Non continuo per non sciupare un pezzo bellissimo, innovativo e che ha letto ed ispirato anche Lev Tolstoj. Guarda un po’ quanto inchiostro ha fatto spargere ‘sto Napoleone!

A volte sembra che ci sia una proporzione scientifica tra sangue versato ed inchiostro. Waterloo è stato, ed è tutt’ora, un evento che divide le opinioni.

Chi non ha preso le parti dell’esercito francese “W l’Empereur!” o di quello degli alleati “for Wellington… hip hip hurrah!” almeno una volta? Chi non ha giocato a fare Wellington contro il tiranno, o viceversa?

Comunque, le cose andarono come dovevano andare, con buona pace dei “bonapartisti”.

Oggi l’Europa è unita, ed è importante, oltre che interessante, ripercorrere gli eventi che ci ricordano quale sia il grande privilegio che abbiamo di vivere questa fase storica. Hip hip… Hurrah!

Mons

Esterno della Collegiata

La chicca: a due passi da Waterloo c’è l’incantevole cittadina di Mons. noi TDM ci siamo stati in occasione dell’inaugurazione ufficiale. Seguite il nostro itinerario, poi ci saprete dire!

M.I

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