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Tutankhamon Caravaggio Van Gogh: la notte in una mostra

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Tutankhamon Caravaggio Van Gogh Mostra
Notte Stellata, Van Gogh

Sentiero di notte in Provenza, Van Gogh

Chi lo ha detto che il caffè la sera faccia male? A parte il fatto che a me piace berne una tazzina anche dopo cena, quello a cui scherzosamente sto alludendo è il caffè Segafredo Zanetti, principale sponsor della mostra “Tutankhamon Caravaggio Van Gogh – la sera e i notturni dagli Egizi al Novecento“.

La mostra

La mostra

Una rassegna tematica, allestita negli gli spazi della Basilica Palladiana di Vicenza, per la quale il curatore Marco Goldin, ha messo insieme grandissimi maestri dell’arte. I loro pennelli ci raccontano, così, la notte. Una scelta inconsueta e molto coraggiosa: quella di allestire una mostra che accosta tra loro artisti lontani nel tempo e nello spazio, ma uniti da un percorso tematico. Un viaggio artistico nella notte, ma anche nel tempo, che conduce il visitatore dall’antico Egitto al ‘900. Un racconto fatto di 115 opere, frutto di importanti prestiti internazionali, suddivise in sei aree tematiche, perché non serve la cronologia per raccontare la notte.

 

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Marta e Maria Maddalena, Caravaggio

 

Marta e Maria Maddalena, Caravaggio

Marta e Maria Maddalena, Caravaggio

Per vedere questa mostra, sfidando le intemperie, sono arrivata fino a Vicenza. L’occasione è stata la blogger night organizzata da Segafredo che ha riunito alcuni tra i migliori blogger dei settori travel, food e fashion, per offrire loro una visita speciale a porte chiuse e in notturna (tanto per rimanere in tema). Ad introdurci al percorso espositivo è stato Marco Goldin in persona. A noi, il compito di raccontare in diretta la mostra attraverso gli strumenti che ci sono più congeniali: tablet e smartphone. E così per tutta la sera abbiamo inondato il web, da Facebook a Twitter, passando da Instagram, con parole e immagini accompagnate dall’hashtag #Segafredo4Art.

Tutankhamon-Caravaggio-Van-Gogh-sala

Blogger curiosi

Blogger curiosi

Vi confido una cosa, pur avendo fiducia nelle mostre firmate Linea d’Ombra, ero un po’ scettica. Mi è capitato più volte di visitare esposizioni con grandi nomi che campeggiavano nel titolo, per poi scoprire che le opere esposte fossero soprattutto quelle di artisti minori, messe lì come cornice ai grandi e (diciamolo) a riempitivo. Questa volta, nessuna delusione. Le opere selezionate hanno firme davvero importanti, da Gauguin a Monet, da Giorgione a Tiziano, da Klee a Mondrian e molti altri artisti prestigiosi.

L'Aratro, Van Gogh

L’Aratro, Van Gogh

A me piace essere sorpresa dalle mostre, per questo mi documento il meno possibile. Prima di partire, conoscevo solo il bellissimo quadro di Van Gogh “Sentiero di notte in Provenza” simbolo della mostra e così, durante il mio viaggio in treno verso Vicenza, ho provato a immaginare quadri e scene notturne. Tutto quello che la mia mente visualizzava erano paesaggi, stelle e lune, eppure la notte può essere molto di più. La notte è anche dentro di noi, una notte interiore, mentre al buio delle tenebre  associamo spesso l’idea della morte. Ecco allora che tra le opere esposte emergono quadri che trasmettono anche questo aspetto, comprese alcune Crocifissioni.

Ad aprire la mostra, un grande cielo stellato sul soffitto della prima sezione, che seguendo idealmente il corso del Nilo, ci porta nell’antico Egitto, dove ci accoglie un Tutankhamon ancora bambino. Tutte le immagini evocate dalla mia mente durante il viaggio avevano come colore dominante il nero, come le incisioni di Piranesi e Rembrandt esposte nella terza sezione…ma chi lo ha detto che la notte deve essere per forza nera? Lo dimostra il grande dipinto rosso dell’americano Rothko che nella quinta sezione, insieme ad altri artisti, ci rende il senso simbolico della notte.

Monet

San Giorgio Maggiore, Monet

Ilfenburg, Paul Klee

Ilfenburg, Paul Klee

Girasoli, Emile Nolde

Girasoli, Emile Nolde

Molti dei paesaggi notturni che erano nella mia mente durante il viaggio li ho ritrovati nella quarta sezione, quella più romantica, dove a fermare la notte sulla tela sono i pennelli di alcuni impressionisti, ecco che a scorrere le firme scopriamo lavori di Turner, Friedrich, Corot e Millet, Whistler, Monet, Pissarro, Van Gogh. Il percorso espositivo è un crescendo che si conclude con una sezione che possiamo definire riassuntiva dei temi trattati, che raccoglie alcune opere di grandissimi maestri.

La notte nel '900

La notte nel ‘900

Arancione e Marrone, Rothko

Arancione e Marrone, Rothko

A dare il saluto finale al visitatore è il quadro più atteso: il Sentiero di notte in Provenza. Non so quante volte abbiate visto una riproduzione della celebre opera di Vincent Van Gogh, ma vi assicuro che nessuna copia rende la straordinaria forza narrativa dell’originale.

Info: La mostra è visitabile fino al 2 giugno, tutti i giorni con orario 9 -19, dal venerdì alla domenica orario prolungato fino alle 20. Biglietto: intero 12 €, ridotto 9 €, tariffa ragazzi (6-17 anni) 6€.

Bookshop

Bookshop

E visto che non si vive di solo arte, la serata per noi ha avuto un seguito nella caffetteria per una cena che ha valorizzato alcuni prodotti del territorio, chiusura in bellezza, ovviamente, con un ottimo caffè Segafredo!

Articolo redatto da Simonetta Clucher per Turista di Mestiere

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