Home » Diario di viaggio: Tenerife

Diario di viaggio: Tenerife

Pubblicato: Ultimo aggiornamento il
Playa del Duque Tenerife

Una delle 100 cose da fare prima di morire era trascorrere un capodanno al caldo, possibilmente in bikini, low cost e non troppo lontano e io l’ho fatto! Per festeggiare l’anno nuovo mi sono concessa una vacanza a Tenerife, una meta non troppo lontana dall’Italia e a prezzi contenuti, nonostante il periodo di altissima stagione!

Tenerife

Tenerife-island

Tenerife

Tenerife è la più grande isola dell’arcipelago delle Canarie ed è definita – a ragione veduta – l’isola dell’eterna primavera.

La posizione al largo dell’Africa nord-occidentale spiega il clima piacevole tutto l’anno che attrae migliaia di turisti anche in pieno inverno. Pensate che Tenerife si trova alla stessa latitudine di Florida, Bahamas, Bermuda, Caraibi e Hawaii: ecco perché anche durante l’inverno si può stare felicemente in spiaggia!

Come arrivare a Tenerife

Tenerife ha due aeroporti, uno a nord (Aeroporto di Los Rodeos ) e uno a sud (Aeroporto Reina Sofía). La maggior parte dei voli prevede lo scalo (a Barcellona – preferibile – o a Madrid) ma esistono anche dei diretti (meno frequenti, però) con Easyjet e Meridiana.

Los Abrigos

Los Abrigos

Alloggiare a nord o sud di Tenerife?

Siccome è impensabile spostarsi in giornata tra Santa Cruz de Tenerife (a nord) e Los Cristianos (a sud) bisogna fare una scelta. Il nord è la parte dell’isola caratterizzata da aree verdi e pittoreschi villaggi montani quindi viene scelta da coloro che prediligono una vacanza slow, fatta di passeggiate e trekking alla scoperta del patrimonio naturalistico e culturale dell’isola.

Il sud è invece ricco di spiagge e locali quindi è appannaggio di un turismo alla ricerca di giornate al mare e movida serale.

Noi saremmo più tipi da nord ma a Capodanno ci siamo regalati un soggiorno a sud per assicurarci le temperature migliori e gli svaghi di una vacanza invernale al sole!

Dove dormire a Tenerife

La ricerca di un alloggio si è concentrata attorno a Los Abrigos il punto più a sud dell’isola (vicino al Reina Sofia) ottimamente collegato anche con l’altro aeroporto da una autostrada (gratuita) la TF-1 che vi porterà ininterrottamente da nord a ovest fino ad Adeje.

Come dicevamo, durante il nostro soggiorno abbiamo voluto abbinare relax in spiaggia e on the road alla scoperta delle bellezze di questo tratto di costa. Los Abrigos è un micro villaggio appollaiato attorno a una baia naturale.

I pescherecci ormeggiati nel silenzio serale sono molto poetici e costituiscono la principale fonte di rifornimento di pesce freschissimo dei ristoranti che si specchiano sulle acque cristalline del sud.

Dopo una serie di valutazioni abbiamo scelto un appartamento nel vicino Fairways Club (ufficialmente a San Miguel de Abona) un resort vista oceano, caratterizzato da alloggi di diverse dimensioni, un ristorante e pool bar, completamente immerso in un lussureggiante giardino.

Fairways Club, pool bar e ristorante

Fairways Club, pool bar e ristorante

Il nostro appartamento per 4 persone (2 camere + 2 bagni) era dotato di un comodo angolo cottura, salotto e balcone vista mare a un prezzo totale – per 5 giorni – incredibilmente vantaggioso: 330€!
Proprio di fronte al resort c’è un minimarket ma a circa due chilometri potrete fare la spesa da “Mercadona”, una catena di supermercati con prezzi buonissimi!

Per colazione, se avete dimenticato di rimpinguare il frigorifero e vi piace la continental breakfast, andate nel pool bar, ve ne serviranno una coi fiocchi! Se siete italiani nell’animo e non iniziate la giornata senza un caffè, cappuccino e cornetto, prendete l’auto e andate a Los Abrigos: qui si trova “Note di Caffè”, un posticino dove sentirsi a casa, dotato di free wifi e, soprattutto, gustare una colazione top!

L'appartamento nel Fairways Club

L’appartamento nel Fairways Club e i giardini del resort

La reception del resort è aperta tutto il giorno ma se doveste, come noi, fare un check out all’alba, potrete riconsegnare le chiavi in una cassetta adatta allo scopo.

Il Fairways inoltre è il posto ideale sia per gli appassionati di golf (proprio accanto c’è un enorme campo, l’Amarilla & Country Club) che per i kitesurfer visto che a pochi chilometri si trova uno dei top spot wave del sud: El Médano!

Per avere un’idea dell’onda che si infrange sulla costa sud, dal resort imboccate a destra Calle Tarajal e quindi il Paseo El Balo direzione mare. Vedrete questo.

Tenerife-Costa-Sur

Costa Sur Tenerife

Pronti per scoprire Tenerife?

Cosa vedere a Tenerife

Los Gigantes

Los Gigantes

Los Gigantes

Il tour è iniziato dal punto più a occidente (quello in cui termina la TF-1), a Los Gigantes dove le imponenti scogliere si specchiano sull’Atlantico raggiungendo altezze che sfiorano i 600 metri! I Giganti sono uno spettacolo naturale da ammirare sia in barca, arrivando fin sotto la roccia incombente che – come abbiamo fatto noi – dal Mirador de Archipenque.

Mirador

Pedana del localino accanto al Mirador de Archipenque

Parcheggiate l’auto lungo la strada (non potrete non capire il punto esatto perché il Mirador si trova in un’ampia curva dove c’è anche un bar in legno) e ammirate le scogliere e i loro colori cangianti. Dopo le foto di rito, fermatevi a bere un caffè prima di imboccare la discesa.

Puerto de Santiago

A destra troverete la marina di Los Gigantes mentre a sinistra, tornando “verso casa”, incrocerete la cittadina di Puerto de Santiago.

Spiaggetta Puerto de Santiago

Spiaggetta Puerto de Santiago

Lungo l’omonima Avenida Maritima (da un lato case basse e negozietti, dall’altra un marciapiede orlato di palme) si intravede una spiaggetta di ciottoli e sabbia scuri. Val la pena fermarsi a scattare due foto perché vi si trova una formazione rocciosa che si protende in mare con archi curiosi che potrete attraversare ritrovandovi a tu per tu con l’oceano!

Pare che la costa occidentale sia più assolata di quella meridionale grazie al Teide che farebbe da calamita per le nubi: se volete assicurarvi lunghe giornate in spiaggia, insomma, considerate questo tratto di costa!

Spiaggia Puerto de Santiago

Spiaggia Puerto de Santiago (in lontananza, La Gomera)

Playa de La Arena

Riprendete l’auto e approdate, senza soluzione di continuità, alla Playa de La Arena, unanimemente considerata la più bella della zona con i suoi 120 metri di sabbia lavica.

Playa de la Arena

Playa de la Arena

Playa de La Arena

Playa de La Arena

Playa de Abama

L’accesso di questa spiaggia è davvero singolare: bisogna entrare in un hotel 5 stelle! Il favoloso Abama Resort svetta con la sua struttura rosso Marrakech sulla spiaggetta considerata – a ragione – tra le più belle dell’isola!

Abama Resort

Abama Resort

Playa de Abama

Playa de Abama

Playa de Abama

Playa de Abama

Abama Resort

Abama Resort

La Caleta

Sempre in direzione Los Abrigos, nel comune di Adeje, troverete le indicazioni per La Caleta. Questo pittoresco villaggio stretto attorno alla sua piccola baia (da cui prende anche il nome) sembra sospeso nel tempo (non confondetelo con la Playa La Caleta, famosa per il naturismo ubicata più a nord, vicino al Golf Costa Adeje).

Noi lo abbiamo visitato in una gradevole giornata di sole, con le basse casette bianche di pescatori affacciate direttamente sul mare. Tra una casa e l’altra spuntano divertenti macchie di colore: finestre, porte o tetti rallegrano il profilo di questo candido tratto di costa (chissà se per consentire ai pescatori di riconoscere dal mare la propria casa, come a Burano, dove la laguna era spesso avvolta dalla nebbia?).

La Caleta

La Caleta

Consigliamo una tappa da Mundo’s un negozietto dove impazzirete – letteralmente – tra costumi, quadretti, accessori, abiti, incensi e tante altre cose sfiziose mentre per un pranzetto a base di pesce fresco o per una birretta al sole come aperitivo, consigliamo Restaurante Piscis!

Le spiaggette di La Caleta sono di sassi scuri o addirittura formate da strati di colate laviche: non hanno l’appeal della sabbia dorata ma la caletta alle spalle del villaggio è il punto più riparato dell’isola nelle giornate di vento e, paradossalmente, El Cabezo è uno degli spot preferiti dagli appassionati del wave (l’altro, lo ricordiamo, è El Medano).

El Cabezo, La Caleta

El Cabezo, La Caleta

Bahia del Duque

Abbiamo ripreso l’auto per raggiungere Bahia del Duque ma avremmo potuto fare una passeggiata e raggiungere questa splendida promenade, lunga quanto la spiaggia, costellata di caffè, ristorantini e chioschi (non tutti sanno, infatti, che il più lungo viale pedonale d’Europa si trova a Tenerife, collegando i 16 km tra La Caleta, appunto, e Los Cristianos).

Dicevamo che Bahia del Duque è stata progettata per una clientela raffinata (non a caso in questo tratto di costa si trova anche un lussuoso cinque stelle) ma l’accesso gratuito alla  spiaggia dorata lambita da un’acqua cristallina (meritevole di Bandiera blu) accattiva una tipologia di turisti estremamente variegata.

Playa del Duque

Playa del Duque

El Chiringuito a Playa del Duque

El Chiringuito a Playa del Duque

Promenade a Playa del Duque

Promenade a Bahia del Duque

Potrete trascorrere la giornata a prendere il sole, mangiare in uno dei chioschetti (noi consigliamo El Chiringuito), fare un po’ di shopping nelle boutique o guardare il tramonto in un punto panoramico all’estremità della promenade adiacente allo Sheraton Resort.

Potrete arrampicarvi sui blocchi di roccia o percorrere una breve salita a spirale per dominare tutta la Playa e la Bahia del Duque e ammirare dall’alto uno stuolo di piramidi di sassi in perfetto equilibrio! La suggestione è incredibile perché al tramonto si riuniscono tante persone sulla spiaggia.

Alcune si accovacciano per impilare sassi (pare perché sia un momento particolarmente evocativo, se voi conoscete altre spiegazioni, segnalatecelo!) mentre le altre guardano il sole tuffarsi nel mare e il cielo prendere letteralmente fuoco!

Bahia del Duque non è amata da tutti perché viene considerata un quartiere “artificiale” e i prezzi sono più alti rispetto al resto dell’isola. Noi vi abbiamo trascorso delle ore davvero piacevoli e pensiamo che rappresenti la storia di un successo (vista la prossimità al mare) rispetto a edificazioni davvero discutibili lungo altri tratti di costa.

Per quanto riguarda i prezzi, vogliamo rassicurarvi: per mangiare non sono alti (anzi), la spiaggia è gratuita e il noleggio ombrellone e lettino non supera i 12€ al giorno! La chicca: dalla promenade vedrete un campanile. E’ la riproduzione a grandezza naturale di quello che svetta accanto alla chiesa della Concepcion di Santa Cruz.

Punto panoramico

Punto panoramico

Panorama sulla Playa del Duque

Panorama sulla Bahia del Duque

Piramidi di sassi

Piramidi di sassi

Tramonto a Playa del Duque

Tramonto a Playa del Duque

Las Americas e Los Cristianos

Continuando a scendere verso sud, troverete Las Americas e Los Cristianos, i due punti nevralgici della movida di Tenerife. Lungo la costa si affollano catene alberghiere e palazzoni che non rendono particolarmente suggestive entrambe le città. Ovviamente qui non andrete a cercare baie silenziose o villaggi pittoreschi ma locali, ristoranti, discoteche quindi le valutazioni drastiche fatte da molti sono davvero ingenerose. A noi, ad esempio, sono piaciute. Il lungomare, in entrambe, è ampio, pulito, ben illuminato, orlato di palme. L’Oceano è una presenza costante con il chiacchiericcio delle onde e già solo una passeggiata lontana dalle luci della città (e non dai rumori perché il traffico è stato canalizzato benissimo) vi regalerà belle emozioni (e tramonti spettacolari su spiagge laviche).

Spiaggia di Las Americas

Spiaggia di Las Americas

Las Americas

Las Americas

Tramonto sulla spiaggia di Las Americas

Tramonto sulla spiaggia di Las Americas

Las Americas viene definita una “città disegnata a tavolino” con le sue strade a scacchiera, i grattacieli, i centri commerciali, gli hotel e i residence.  È molto turistica ma si possono scovare dei punti più tranquilli dove trascorrere una serata piacevole.

A ricordarci che fosse Natale (date le temperature), le bellissime luminarie in entrambe le città, in particolare a Los Cristianos. Qui mi è piaciuto l’addobbo nel piazzale della Iglesia Nuestra Senora del Carmen: un cielo stellato sotto cui passeggiare e, perché no, fare un selfie divertente!

Iglesia

Iglesia Nuestra Senora del Carmen

Los Cristianos è il punto di partenza dei traghetti per gli isolotti vicini: La Gomera, La Palma e El Hierro. Dopo il tour della costa sud-occidentale, vi consigliamo una tappa verso l’entroterra per un’avventurosa visita del Teide, il vulcano di Tenerife. Attraverserete paesaggi davvero sorprendenti, desertici, riarsi dal sole eppure, con una teleferica, vi ritroverete tra la neve che orla il cratere!

Io e il Teide [photo credit Turista di Mestiere - tutti i diritti sono riservati]

Io e il Teide

E a nord?

Per il Capodanno a Tenerife è preferibile il sud (per le temperature) ma se volete spingervi verso nord durante la vacanza, vi assicuriamo che resterete sorpresi. Visiterete città scolpite dalle eruzioni (come la piccola Garachico, a nord-ovest dell’isola), piscine naturali, villaggi di pescatori e cittadine dalle atmosfere feudali come La Orotava.

Il fascino di questa cittadina, posizionata a 340m sul livello del mare, è nella della città vecchia, con le sue case caratteristiche (come Casa de los balcones, la prima delle Canarie a vantare i tipici balconi in legno) e la lunga e famosa tradizione dei “tappeti di sabbia” del Corpus Domini. Anziché utilizzare solo petali, come nel resto d’Europa, a Tenerife e nello specifico a La Orotava, viene utilizzata sabbia vulcanica colorata.

puerto-de-la-cruz

Puerto de la Cruz [photo credit Pedro Szekely]

Nel 2007 i tappeti sono entrati nel Guinness dei primati ed è consigliata la visita del Museo de las Alfombras dove sono illustrate le tecniche per realizzare questi capolavori, distrutti -come da tradizione- subito dopo la processione.

Sempre a nord, va visitata Puerto de La Cruz (la “nuova” capitale, mentre la vecchia è La Laguna): non fosse altro per ritrovare le atmosfere che abbiamo letto in “L’uomo venuto dal mare”, un racconto della leggendaria Agatha Christie che soggiornò al Grand Hotel Taoro nel 1927.

Pare che a Tenerife la maestra del giallo si sia rifugiata dopo il divorzio con il marito a causa del tradimento con la migliore amica di lei (un classico) e la morte dell’amata madre. Il racconto, inserito nella raccolta L’enigmatico mister Quin, è ambientato tra La Paz e le scogliere Martianez. Il programma è: ripercorrere esattamente i luoghi del giallo, magari cercando di intercettare anche quelli (meno facili) de “Il mistero del treno azzurro”, una specie di “prova generale” per il più fortunato “Assassinio sull’Orient Express”.

Spiaggia-di-el-Medano

Spiaggia di el Médano [photo credit Santiago Atienza]

In onore della scrittrice, sull’isola si trova non solo un busto al Mirador de la Paz ma persino un Festival Internacional Agatha Christie, un appuntamento biennale che dovrebbe essere organizzato nel 2015, nei mesi invernali (la IV edizione ha avuto luogo in novembre) che prevede spettacoli teatrali, presentazioni di libri, concerti, passeggiate e proiezioni cinematografiche.

Quando andare a Tenerife

D’estate l’isola è affollata, le temperature sono elevate e i prezzi (soprattutto dei voli) sono meno abbordabili. Noi consigliamo primavera e autunno per avere la certezza di temperature davvero gradevoli anche se – ribadisco – a Capodanno eravamo in spiaggia e durante il giorno passeggiavamo a maniche corte!

Tra Nord e Sud l’escursione termica si avverte: il nord è più fresco e le piogge sono più frequenti quindi valutate questo aspetto quando sceglierete dove fare base.

Dove mangiare a Tenerife

Los Abrigos

Note di Caffè, bar-pizzeria gestito da italiani. Noi abbiamo fatto tutte e tre le colazioni a Tenerife in questo bar: tutto ottimo e prezzi buoni! C’è il wifi gratuito e abbiamo notato che è sempre pieno, a qualunque ora (forse complice anche la tv e la proiezione di partite la sera).

La Caleta

Restaurante Piscis, Paseo Maritimo 5. Affacciato sul mare, in una posizione fantastica nella baia, è baciato dal sole per gran parte della giornata. Noi non ci abbiamo mangiato – anche se ci era stato caldamente consigliato – perché era troppo presto ma non abbiamo voluto rinunciare a una tappa. La birra media costa 1,80€. Un aperitivo economico in una cornice deliziosa. Fate voi.

La Caleta

La Caleta

Bahia del Duque

El Chiringuito, un chiosco sulla sabbia in una posizione invidiabile lungo la promenade della Bahia. Potrete mangiare insalate, sandwich, verdure, frutta, dolci a prezzi bassi per la location (circa 10€ in media).

El Chiringuito

El Chiringuito

Las Americas

Papagayo, Avenida Rafael Puig y Lluvina 2.  abbiamo trovato questo locale del tutto casualmente, passeggiando sul lungomare di Las Americas. E’ un Beach and Night Club di nuova concezione, con zona all’aperto, ristorante al chiuso, divani, cuscini, tende, luci soffuse e design moderno. Non lasciatevi spaventare dall’idea che possa costare molto: NON è così! Potete sedervi anche solo per un cocktail e assistere agli show live programmati per intrattenere la clientela (lap dance, balletti, cabaret, spettacoli di magia) oppure, come noi, cenare (abbiamo speso, compreso il vino, 45€ a persona).

Papagayo Beach Club

Papagayo Beach Club

Los Cristianos

Café 5, Paseo Pablos Abril 5. E’ un posticino tranquillo, in zona centrale ma defilata con tavolini anche all’esterno (noi abbiamo fatto sempre l’apericena fuori, limitandoci a mettere la copertina fornita dal locale sulle spalle). Il menù è vario (panini, tramezzini, stuzzichini, gelati, dolci, bevande calde, birra e sangria) e i prezzi sono normali (per dire noi abbiamo ordinato un piatto con olive, formaggio, prosciutto, pomodori e bruschetta – per 2 – al prezzo totale di 7€).

Cerveceria 100 Montaditos, Calle Buenaventura Ordonez 4. L’alternativa più turistica, proprio accanto alla chiesa. Anche in questo caso potrete sedervi all’aperto. E’ un posto dove funziona il faidate: prendete la lunga lista di “mini panini”, scegliete e indicate il numero corrispondente e consegnatelo in cassa dove potrete pagare. Quando i vostri montaditos saranno pronti, vi chiameranno. Per le bibite, c’è il servizio al tavolo. Divertente ed economico.

Siamo tornati alle Canarie, per trascorrere un altro Capodanno a Lanzarote!

5 commenti

Enrico 13 Settembre 2017 - 14:27

Tenerife è sempre una bellissima esperienza..

Rispondi
narrabondo.wordpress.com 5 Marzo 2015 - 21:04

Mi attrae più Fuerteventura a pelle 😛

Rispondi
Monica Nardella 5 Marzo 2015 - 22:47

Sono curiosa anche io… ovviamente ci andrò e poi farò un confronto: ti faccio sapere eh?!

Rispondi
Valentina 23 Febbraio 2015 - 17:29

Il vulcano *-* wow!!
Tenerife è bellissima. Sembra una Sardegna più esotica 😀

Rispondi
Monica Nardella 25 Febbraio 2015 - 9:24

Credo davvero che le isole (più o meno grandi) abbiano molti punti in comune: la Sardegna (fatta eccezione le zone più blasonate) è altrettanto selvaggia e genuina. Tenerife ha forse qualche palma in più e la sabbia scura 😀

Rispondi

Lascia un commento

POTREBBERO INTERESSARTI...