Home » Run and Travel: Ultratrail Monti Simbruini

Run and Travel: Ultratrail Monti Simbruini

Pubblicato: Ultimo aggiornamento il
Ultratrail Monti Simbruini

Domenica 6 luglio 2014 per arricchire le nostre avventure Run&Travel abbiamo partecipato all’Ultratrail dei Monti Simbruini (http://www.traildeimontisimbruini.it/) nel Parco dei Monti Simbruini per correre letteralmente tra cielo e terra!!! Qualcuno adesso si starà chiedendo cosa si intenda per ultratrail: ebbene parliamo di una gara abbastanza lunga, ben 56km di percorsi sterrati con dislivello positivo di 3000 metri. Ma facciamo un passo indietro! Il giorno precedente, abbiamo ritirato il pettorale della competizione presso l’Ostello “Orsa Maggiore” al Rifugio La Chiesuola di Monte Livata dove, grazie ad una convenzione ad hoc per i partecipanti alla gara, pernottiamo al costo di 10€. Ostello essenziale con camerate da 12 posti letto e possibilità di utilizzare la cucina professionale fornita di tutte le attrezzature necessarie. (Dove: Strada Provinciale SP40, al Km 11,800 – Monte Livata Contatti: +393457925737, +393806382560, http://www.orsamaggioresubiaco.it/, info@orsamaggioresubiaco.it).

subiaco-ristorante-tre-bruschettieri

Subiaco, Ristorante Tre Bruschettieri

Per stemperare la tensione pre-gara, optiamo per una cena a di Subiaco, distante poco più di 15 km dal nostro alloggio. La scelta è ricaduta sul ristorante “I Tre Bruschettieri” nel centro della graziosa cittadina, facendo carico di carboidrati per affrontare al meglio il nostro Ultratrail. Il locale è molto curato nei dettagli, dispone di tre sale in stile provenzale ricavate dalle cantine di un Palazzo d’Epoca ed un piccolo terrazzino per le calde serate estive (Dove: Piazzale Emilio Blenio, 1 Subiaco Contatti: Tel. 0774 85592 – Mob. 320 5398001 http://www.trebruschettierisubiaco.it/). Una serata piacevole, grazie al cibo, alla compagnia e al pensiero che la competizione ci farà correre in una cornice naturale davvero emozionante in cui non saremo ossessionati dal cronometro. La notte invece non ci ha regalato un sonno ristoratore: la presenza in camerata di una decina di persone alle prese con la preparazione fisica e mentale della gara genera un po’ di ansia, amplificata dal letto poco comodo…

Al suono della sveglia poco prima delle 6 abbiamo respirato un’aria frizzantina che dà il primo segnale di quello che sarà la gara: bella ma “tosta”! Le competizioni previste sono tre:

ore 8 Ultratrail dei Monti Simbruini

ore 9,30 Light Trail (percorso di 25 km)

ore 10,30 Fast Trail (percorso di 13 km)

Per partecipare a queste gare è consigliabile una buona dimestichezza sulle lunghe distanze, nonché esperienza nella corsa in montagna. Inoltre vengono richiesti dei materiali obbligatori (riserva idrica, barrette energetiche, giacca antivento/impermeabile, coperta termica e telefono cellulare) poiché – come in questo caso – sono gare in semi-autosufficienza, anche se lungo il percorso si trovano alcuni ristori. Dopo il briefing iniziale, partenza alle 8 in punto. La giornata è stata molto calda, da subito la strada in salita ci ha fatti entrare in una faggeta fino a condurci in una radura. Grazie a un cielo limpido, le diverse tonalità di verde della vallata circostante risaltavano ai nostri occhi: stanchezza sì ma anche grande bellezza!

Ultratrail-Monti-Simbruini

Ultratrail Monti Simbruini [Photo Credit: Gianfranco Bartolini]

Seguendo la cresta spoglia, abbiamo incontrato la prima vetta del nostro percorso, il Monte Autore (1853 m): da lassù si gode una vista spettacolare. Non conoscendo bene la zona, ho chiedo alle guide della forestale quali montagne si stagliassero di fronte ai miei occhi e mi hanno indicato il Velino, il Terminillo, il Gran Sasso… ragazzi che brividi! Qualche foto e siamo ripartiti verso valle, di nuovo bosco di faggi e cinguettio di uccelli a scandire il calpestio delle scarpe sul sentiero montano. Man mano il percorso è diventato sempre più stretto e tortuoso e abbiamo dovuto prestare particolare attenzione alle rocce che affiorano dal terreno per evitare fastidiosi infortuni. Fortunatamente eravamo con un gruppetto di runners e questo ha permesso di condividere scelte importanti nella scelta del percorso: anche se ben segnalato, non sempre è di facile individuazione!

Ultratrail-Monti-Simbruini

Ultratrail Monti Simbruini

Dopo la fatica dell’arrampicata (compensata dallo splendido paesaggio) finalmente la discesa che, seppur tecnica, ci ha fatto rifiatare. Superato il 30°km, con altri due compagni di viaggio abbiamo sbagliato percorso allungando di quasi 10 km la nostra gara! Solo dopo circa due ore, tornati al punto di ristoro del 30° km, abbiamo ripreso la retta via, svoltando sul percorso di destra. La lunga e ripida salita ci ha condotti alla cresta del Monte Tarino (1961 m) avvolta dalle nuvole. Un vento sferzante ci ha obbligati ad indossare la giacca antivento ma ci ha regalato la sensazione di volare! Superate le asperità di questo tratto, abbiamo iniziato la discesa del costone di roccia per qualche chilometro fino ad immergerci in un paesaggio brullo che ci  ha condotti al Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra luogo di ritrovo di centinaia di pellegrini. Per raggiungere la vicina Vallepietra abbiamo dovuto affrontare un pericolosissimo sentiero, il guado di un ruscello e aspre pendenze. Qui si trovava l’ultimo ristoro della gara, al passaggio maratona. Mancavano 15 km al traguardo, la stanchezza si faceva sentire ma dovevamo ancora risalire per un dislivello pari ad 800 metri: uno sforzo non da poco dopo quasi 9 ore di gara!

Ultratrail-Monti-Simbruini

Ultratrail Monti Simbruini

Dopo qualche ora di scalata della montagna, si è aperta dinanzi a noi la vallata, gli ultimi 2 km in discesa per raggiungere quello che dodici ore prima è stato il nostro punto di partenza! La gara è stata molto dura ed impegnativa, ma sicuramente in grado di regalare forti emozioni ed entrare in contatto con se stessi. Durante questa prima edizione la quota d’iscrizione aumentava all’avvicinarsi della data dell’evento, fino a raggiungere il costo di 50€ la mattina stessa. Il pacco gara è consistito in 1kg di miele ed un buono per il pasta party finale per quel che riguarda l’ultratrail; mentre 500g di miele per i partecipanti alle gare Light e Fast.

Ultratrail-Monti-Simbruini-5.

Ultratrail Monti Simbruini

La chicca: nei dintorni, oltre agli splendidi scenari naturali di Monte Livata, particolare interesse è riservato alla cittadina di Subiaco ed ai Monasteri Benedettini che la caratterizzano.

  • Monastero di Santa Scolastica: fondato nel 520 d.C. e dedicato a Papa Silvestro, è l’unico tra i dodici monasteri voluti da San Benedetto ad aver resistito ai terremoti ed alle guerre che hanno interessato la valle sublacense. Ha un aspetto particolare  frutto della sovrapposizione di differenti stili ed epoche e presenta una facciata moderna sulla quale,  in seguito alla ricostruzioni post-belliche della II guerra mondiale, figurano le scritte “Ora et Labora”. Nel 1465 divenne la sede della prima tipografia italiana nonché luogo di custodia di libri di notevole valore. Il Monastero di Santa Scolastica è ubicato a 510 metri di altezza ad est della cittadina di Subiaco (Orario delle visite: ore 9,30–12,30; 15,30–19.; Tel.: 0774/82421 – Fax: 0774/8242397, E-mail: monastero@benedettini-subiaco.it )
  • Monastero di San Benedetto: il Monastero Sacro Speco, intitolato a San Benedetto, appare incastonato nella roccia a strapiombo sulla valle e costituito da due Chiese sovrapposte, da grotte e Cappelle impreziosite da affreschi realizzati in periodi differenti. È qui che San Benedetto si ritirò in preghiera e dettò la Regola “Ora et Labora” (Orario delle visite: ore 9,00–12,30; 15,00–18,00; Tel.: 0774/82421 –Fax: 0774/8242397 – E-mail: monastero@benedettini-subiaco.it)

Buon Run&Travel!!

Articolo redatto da Lorenzo B.

Lascia un commento

POTREBBERO INTERESSARTI...