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Symi, estate nella perla del Dodecaneso

Pubblicato: Ultimo aggiornamento il
Symi spiaggia Marathounda

Profumo di origano e rosmarino, un porticciolo naturale, mare nitido, intime calette, una manciata di case colorate e taverne accoglienti: siamo a Symi, un isolotto del Dodecaneso a due passi dalle coste turche. Se volete essere davvero inebriati dai profumi di questa terra e vivere le atmosfere più genuine dell’isola, rifuggite la tappa giornaliera dalla vicina Rodi e scegliete di soggiornare proprio qui!

Isola di Symi, perla del Dodecaneso

Symi, case sulla costa

Symi, case sulla costa – foto | Pondspider

Quando i turisti “mordi e fuggi” saranno andati via, Symi tornerà a sussurrarvi storie che risalgono alla notte dei tempi: verità e leggenda si mescoleranno e potrete cercare le verità di quest’isola esplorando le 12 grotte bizantine, osservando il castello costruito dai cavalieri di Rodi sull’antica acropoli, trovando refrigerio in una delle numerose chiese edificate durante la dominazione turca, pregando nel monastero dell’arcangelo Michele Panormitis (patrono di Symi) o ammirando le architetture neoclassiche delle case sulla costa, evidentemente influenzate dal gusto italiano.

Symi, porto naturale e mulini a vento

Symi, porto naturale e mulini a vento – foto | alessandro silipo

I mulini a vento per macinare il grano sul Chorio (la parte alta) vi ricorderanno che siete in Grecia e allora vi avventurerete alla ricerca del mare più cristallino e scoprirete che se Pedi, a due passi da Ano Symi, circondata da peri, mandorli, viti e ulivi è considerata la più bella (insieme a Nos e Panormitis), sarete comunque colpiti dai silenzi di un mare trasparente nelle calette accessibili solo con pittoreschi pescherecci convertiti in sea taxi (ad esempio Aghios Georgios, Baia di Nanou, isola di Seskli)!

Symi, Grecia

Symi, Grecia – foto | Helga’s Lobster Stew

Altro prepotente indizio dell’anima greca dell’isola: scaffali di spugne naturali in vendita (anche se meno, rispetto al passato). Symi è stata storicamente in competizione con Kalymnos (il nostro diario di viaggio tra Kos e Telendos), regina delle spugne, per la pesca e l’esportazione di questo prodotto naturale che impegnava l’intera popolazione generando una discreta ricchezza.

Symi

foto | Loic Pinseel

Vi potrebbe capitare di vedere foto in bianco e nero di pescatori con lo scafandro: fermatevi e chiedete. Potreste restare con il dubbio di aver ascoltato il racconto di un pescatore burlone ma nulla che vi tolga il sorriso con un ottimo ouzo in una taverna tradizionale!

taverna greca

taverna greca – foto | pupsy27

La chicca: le serate dell’isola sono animate dal Festival di Symi: dura 3 mesi, da luglio a settembre e coinvolge tutti, locali e turisti con concerti, film, allestimenti teatrali, mostre di pittura e letture di poesia!

Come arrivare: volo su Rodi e poi traghetto o barca da escursione (circa 2 ore di navigazione). Ricordate che il mare agitato può causare l’annullamento del trasnfer quindi pianificate almeno un paio di notti a Rodi prima del volo.

3 commenti

Salvatore 16 Giugno 2022 - 15:48

Complimenti! Non ho mai letto un post così interessante!

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Monica Nardella 22 Giugno 2022 - 11:09

Ciao Salvatore, grazie mille per l’apprezzamento 🙂

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Gizeta 14 Luglio 2014 - 14:12

mi ci hai appena portata tu ! menomale…almeno così possiamo viaggiare 😉

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