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Le Palais Idèal, il palazzo costruito ad Hauterives da un… postino!

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Palais Ideal Hauterives Francia

Oggi vi parleremo di un uomo che ha realizzato un sogno costato ben 33 anni della sua vita e che gli è valso, a buon diritto, il titolo di “artista”! Parliamo di Ferdinand Cheval, nato a Charmes-sur-l’Herbasse (un paesino nel sud-est della Francia, tra Lione e Grenoble) nel 1836.

Fu prima panettiere di scarso livello e quindi postino rurale (in francese facteur, da qui Facteur Cheval) della campagna francese.

Ad Hauterives, la cittadina distante 12 km dal suo paese natio dove lavorava, da postino divenne – accidentalmente!!! – un fantastico artista/architetto/costruttore e realizzò il “Palais Idéal”!

Le Palais Idèal

Palais-Ideal-Hauterives-Francia

Le Palais Idèal – Foto gentilmente concessa da Yuri Korshkov www.travelideas.ru

Vi chiederete come fece? Verso la seconda metà dell’800 il Facteur Cheval per consegnare la posta, percorreva a piedi tantissima strada. Nel lontano 19 aprile del 1879, durante una delle consegne, inciampò e cadde: stordito dal ruzzolone, si rialzò e andò a cercare la causa della sua caduta.

Era stata una pietra, che sporgeva dal terreno. La dissotterrò e rimase colpito dalla sua particolarissima forma, tanto che ebbe un’illuminazione: avrebbe costruito il suo palazzo ideale.

Da quel giorno iniziò a raccogliere tutte le pietre che trovava, di qualsiasi forma e grandezza e le impiegò per costruire il suo sogno.

Scrisse: “Cosa si può fare quando si cammina nello stesso ambiente, se non sognare? Come una distrazione, nei mei sogni, ho costruito un palazzo fatato”.

E così fu! Le Facteur Cheval, il postino che non aveva mai studiato né arte e né architettura, da quel fatidico giorno si mise al lavoro, senza scoraggiarsi mai, neanche dinanzi alle critiche dei suoi compaesani, che credevano fosse impazzito dopo la caduta: ci lavorò, giorno e notte (alla fioca luce delle lampade a petrolio), dedicando ogni momento libero al suo progetto, realizzando quello che oggi è considerato un capolavoro dell’arte Brutale e Naif: il suo “Palazzo Ideale”.

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I tre giganti – Foto gentilmente concessa da Yuri Korshkov   ww.travelideas.ru

La sua chimera prendeva forma ogni giorno, sempre più: iniziò con il realizzare una fontana, una grotta, un’altra fontana, a scolpire animali nel cemento e così via, giorno dopo giorno, la materializzò sempre più.

Dopo 33 anni (nel 1912) di duro e costante lavoro, e oltre 3500 sacchi di cemento, 1000 metri cubi di mattoni e 100.000 pietre, terminò questa spettacolare e fiabesca architettura, tanto che nel 1975 fu addirittura riconosciuta come “simbolo culturale e patrimonio da proteggere”!

Visitando Le Palais Idèal ammirerete esternamente al palazzo e sulle sue quattro facciate, statue zoomorfe e antropomorfe come, ad esempio, i tre giganti (i custodi del palazzo) con dei copricapi che ricordano le statue dell’isola di Pasqua, capitelli-travi-soffitti-colonne decorati con lumache, ostriche e conchiglie, incisioni poetiche bellissime e ricche di significati sparse ovunque, cascate, fontane, scale di templi indù ed egizi, piccolissime baite svizzere, torri e cupole, templi e pagode orientali, fino al piccolo santuario per la sua cariola di legno, soprannominata “la fedele compagna dei momenti di difficoltà”, oltre ai tanti percorsi labirintici che invitano il visitatore ad intraprendere un viaggio onirico ricco di meravigliose sorprese, il tutto immerso in una lussureggiante vegetazione: di base questo palazzo non è una dimora, ma bensì il compendio del mondo visto attraverso i suoi occhi.

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Le Palais Idèal – Foto gentilmente concessa da Denis G.

Quando concluse l’edificio, chiese che dopo la sua morte fosse sepolto al suo interno. Ma poiché le leggi dell’epoca, non lo avrebbero permesso, il Facteur Cheval si vide costretto ad edificare una cappella all’interno del cimitero del paese.

Impiegò 8 anni per portarla a termine e la chiamò “Tombeau du silence et du repos sans fin” (Tomba del silenzio e del riposo senza fine). Pensate che, qualche giorno dopo la conclusione dei lavori, Ferdinand morì…

Indirizzo: Palais Idèal, Hauterives, Drôme des Collies, tra Lione e Grenoble – Francia

Quando: aperto tutto l’anno, tranne il 25 dicembre, 01 gennaio e dal 15 al 31 gennaio
Orari: Dic-Gen. 9.30-16.30; Feb-Mar 9.30-17.30; Apr-Giu 9.30-18.30; Lug-Ago 9.30-19.00; Settembre 9.30-18.30; Ott-Nov 9.30-17.30;
Prezzi: adulti 9,50€ – Bambini dai 6 ai 16 anni 5,50€ – Studenti e disabili 6,50€ – audioguida + 2€ – Gruppi di almeno 15 persone: gli adulti 6,00€  e i bambini 3-16 anni 4,00€

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Le Palais Idèal – Foto gentilmente concessa da Denis G.

La chicca: A circa mezz’ora dal Palais Idèal è ubicato il Museo Internazionale della Calzatura di Romans, una piccola cittadina dalle bellissime architetture medioevali.

Qui tutte le amanti delle calzature troveranno pane per i propri denti! Infatti, oltre ad ospitare il Museo, Romans è anche nota per essere la principale sede delle aziende manifatturiere ed outlet di scarpe delle più prestigiose marche!

Se l’idea vi alletta, allora consigliamo di acquistare il biglietto unico “Palais Idèal + Musée International de la Chaussure”.

Articolo redatto da Cinzia A.C.

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