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Tour sulle tracce della Rimini romana

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Ponte Tiberio Rimini

Oggi vogliamo condurvi lungo un itinerario sorprendente nella antica Ariminum, nel 268 a.C. quando i Romani, per fronteggiare le continue incursioni dei Galli, scelgono un’area alla foce del fiume Ariminus (l’odierno Marecchia) e vi costituiscono una colonia con circa seimila persone.

Il sito archeologico di Rimini

Il sito si conferma subito estremamente importante per lo sbocco a mare, per quello fluviale e per gli eccezionali collegamenti viari (esattamente in prossimità di Ariminus partono la Via Flaminia, la Via Emilia e la Via Popilia-Annia).

Passeggiando tra le stradine di questa città che tanto cara fu a Cesare, Augusto e Adriano, incontrerete molte opere, perfettamente conservate: alcune di evidente urgenza urbanistica, altre a scopo di tributo agli imperatori che ne consentirono lo sviluppo e la prosperità per lunghi periodi.

Ponte di Tiberio

Ponte di Tiberio

Partite dal ponte a cinque arcate a tutto sesto, conosciuto come Ponte di Tiberio (anche se sarebbe più corretto “Ponte di Augusto e di Tiberio”, visto che venne iniziato da Augusto e terminato sotto Tiberio).

Collocato all’estremità settentrionale del Corso d’Augusto, collegava il centro cittadino con l’area da cui partivano le due vie Emilia e Popilia-Annia rispettivamente verso Piacenza e Aquileia.

Oggi può essere ammirato anche dal fiume, grazie a un tour in barca, ma noi consigliamo di non trascurare la piacevole passeggiata by night, quando un gioco di luci e riflessi vi regalerà più di uno scatto superbo.

Imboccate quindi il Corso finché non troverete le indicazioni, sulla sinistra, per la Domus del Chirurgo, situata in piazza Luigi Ferrari.

Questo eccezionale ritrovamento nel 1989 ha restituito alla comunità la casa (databile intorno alla seconda metà del II sec. d.C.) di un medico che aveva ricavato nella propria abitazione delle sale dove visitare e operare i propri pazienti.

Domus del Chirurgo

Domus del Chirurgo

Nella Domus – aperta al pubblico dopo 18 anni di restauro – i reperti sono straordinari per numero e qualità (oltre ai 150 ferri chirurgici, anche vasellame, monete, iscrizioni e mosaici): la nostra fortuna è dovuta a un incendio che ne rese la struttura irrecuperabile ma ne preservò le suppellettili.

Molta parte del materiale estratto dalla casa è oggi in mostra alla sezione archeologica dell’adiacente Museo. Se credete che l’itinerario romano si esaurisca con la visita di questi due (pur eccezionali) siti, siete fuori strada!

Una sola giornata non è sufficiente alla scoperta consapevole della splendida Ariminus: pianificate un soggiorno nel week end (prenotando uno tra i vari hotel di questa pagina) e distribuite la passeggiata in due momenti tra interni e siti open air. L’indomani infatti potreste riprendere il tour dal punto del Corso d’Augusto dove avete deviato per la Domus e il Museo.

Statua Giulio Cesare

Statua Giulio Cesare

Proseguendo lungo questa strada, incontrerete Piazza Tre Martiri, l’antico foro cittadino precedentemente intitolato a Giulio Cesare perché qui egli avrebbe fatto il celebre discorso alle truppe prima di varcare il Rubicone.

Fermatevi a contemplare la parte ancora visibile dell’antico lastricato e la statua bronzea – anche se una copia – proprio intitolata a Cesare (la storia confuta questa ricostruzione, ma immaginare il condottiero che arringa i soldati in questa piazza non ci dispiace affatto!).

Dalla piazza, deviate sulla vostra destra in via Garibaldi dove scoprirete l’unico esempio di porta urbica di età sillana nell’Italia Settentrionale: la Porta Montanara.

Questa porta, originariamente a doppio arco, non ebbe la stessa fortuna degli altri luoghi romani: durante le guerre, fu danneggiata nei bombardamenti dei quartieri vicini e nel dopoguerra, venne smontata e condotta nel cortile del museo perché fu sottovalutato il suo eccezionale valore storico.

Quando finalmente, una decina di anni fa, venne riconosciuto il carattere monumentale della Porta, venne riassemblata approssimativamente nel punto in cui sorgeva lungo la via Garibaldi.

Tornate quindi indietro, riprendete la passeggiata in Corso d’Augusto e arrivate alla fine: qui potrete ammirare il più antico arco romano rimasto al nord, l’Arco di Augusto che introduceva alla via Flaminia chi lasciava la bella Ariminus!

Arco di Augusto

Arco di Augusto

Se guarderete attentamente quest’opera trionfale, noterete che l’ampiezza dell’arco non avrebbe consentito la realizzazione di una porta: questo perché una chiusura in realtà non era prevista visto che l’arco venne costruito durante la cosiddetta Pax Augustea quando il rischio di un attacco era praticamente nullo.

Realizzato in pietra d’Istria, come il Ponte, figura oggi come un monumento isolato poiché sono state abbattute le mura laterali. Proseguendo idealmente lungo gli antichi bastioni, sulla sinistra, procedete in direzione della stazione dove si ritiene si trovasse l’antico porto di Ariminus – di cui purtroppo si è completamente persa traccia. La spiaggia infatti era molto più arretrata rispetto a oggi (circa un chilometro) e il porto doveva essere ubicato verosimilmente in questa area.

Anfiteatro Romano

Anfiteatro Romano

A supporto di questa ipotesi, la posizione dell’Anfiteatro, spesso costruito vicino al mare per regalare agli spettatori un ulteriore spettacolo oltre a quello offerto dai gladiatori nell’arena.

Nonostante i resti dell’Anfiteatro siano davvero esigui (a causa dell’incuria, del saccheggio, dell’uso improprio del sito nei secoli) sono sufficienti per una stima della sua grandezza, di poco inferiore – pensate – a quello di Roma.

Fortunatamente oggi questo inestimabile lascito di epoca romana è oggetto di politiche di tutela che ne scongiureranno (almeno si spera) ulteriori deterioramenti. A questo punto, non vi resta che partire… Ariminus, vi aspetta!

Domus del Chirurgo
Indirizzo: Piazza Luigi Ferrari
Orari: 1 settembre – 31 maggio
martedì – sabato 8.30 – 13 e 16 -19
domenica e festivi 10 – 12.30 e 15 – 19
lunedì chiuso
1 giugno – 31 agosto
martedì – sabato 14 – 23
domenica e festivi 17 – 23
martedì e giovedì apertura anche 10 – 12.30
lunedì chiuso
verificare le aperture eccezionali previste durante le feste natalizie
Prezzi: il biglietto consente l’ingresso anche al Museo della Città di Rimini (Via L. Tonini, 1): 6€ intero; 4€ ridotto ragazzi 6-14, over 65, universitari e gruppi; 2€ ridotto studenti; gratis bambini under 6 anni, portatori di handicap e militari comune Rimini e, per tutti, il mercoledì.

Anfiteatro
Indirizzo: Viale Roma
Prezzi: le visite sono gratuite ma occorre rivolgersi all’adiacente CEIS (Via Vezia) per accedere al sito.

2 commenti

UIFPW08 4 Ottobre 2013 - 8:56

Complimenti per la foto del ponte di Tiberio è perfetta.
Maurizio

Rispondi
archivio 1 Ottobre 2013 - 12:07

ricordo con piacere quella città, Rimini non è solo mare

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