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#CesenaticoOpenTour: noi c’eravamo!

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Cosa vedere a Cesenatico: il nostro itinerario (parte in bici, parte a piedi e parte in traghetto) alla scoperta della città lungo la costa adriatica!

Porto Canale

In sella alle biciclette messe a disposizione dal nostro hotel, abbiamo raggiunto il Porto Canale Leonardesco, altro nome del Porto Canale, realizzato nel 1500 su un disegno di Leonardo da Vinci.

Qui, piccole imbarcazioni, pescherecci e barche storiche galleggiano quiete, regalando ai viaggiatori un sorprendente colpo d’occhio!

cesenatico porto canale

Il Porto Canale

Un must per cittadini e turissti è trovarsi sul Porto Canale. I colori delle storiche imbarcazioni diventano più caldi, i riflessi sull’acqua moltiplicano l’effetto e non mancano i voli leggiadri dei gabbiani a rendere perfetto un quadro già romantico.

Porto Canale

Porto Canale

Il Porto Canale, centro nevralgico della città, divide Cesenatico in due parti, Ponente e Levante.

Cosa visitare a Cesenatico sulla sponda di Levante?

Sulla sponda destra, quella dello storico centro cittadino, si trovano i monumenti più significativi.

Come in Corso Garibaldi al civico 58 dove troverete una targa commemorativa della sosta di Anita e Garibaldi in fuga da Roma e diretti a Venezia nella notte del 2 agosto del 1849.

La casa che ospitò Garibaldi ed Anita

La casa che ospitò Garibaldi ed Anita

Piazza delle Conserve

A un paio di minuti si trova questa bella piazza dove ogni mattina si svolge un grazioso mercato della frutta e verdura a km0.

La sua particolarità è la presenza delle ottocentesche ghiacciaie (o “conserve”, da cui il nome), che servivano da magazzino per la conservazione a bassa temperatura (tramite ghiaccio o neve) di pesce pescato ed altri generi alimentari.

E non pensiate che siano piccole: sono profonde circa 6 metri e larghe 8!  Pensate che le tre conserve di Cesenatico sono gli ultimi esemplari in tutto il nord Italia!

Piazza delle Conserve

Piazza delle Conserve

Nei pressi della piazza (Via Fiorentini 10) si trova la Bottega dei Sapori Perduti, un negozietto che vende dolci e biscotti freschissimi – ma anche una scelta sfiziosa di proposte salate – ai quali non abbiamo saputo resistere per uno spuntino.

Con la bici siamo arrivati quindi sul litorale, alle spalle dei bagni, e da lì abbiamo raggiunto dapprima la Ruota Panoramica, poi il monumento a Marco Pantani, infine il parco di Levante, un’ampia area verde lunga circa due chilometri fino alle frazioni di Valverde e Villamarina.

Pedalare mette fame e ci siamo quindi concessi una piada da I Vagabondi, un chiosco un tempo di proprietà di Tonina, la mamma di Pantani situato in Viale Torino proprio nei pressi del Parco. Il chiosco offre infatti la possibilità di gustare un’ottima piadina a prezzi contenuti e lontano dal caos cittadino.

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Le piadine de I Vagabondi

Cosa vedere a Cesenatico nella zona di Ponente?

Museo della Marineria

A due passi abbiamo visitato il Museo della Marineria. Questo museo ci ha davvero entusiasmati anche perché è suddiviso in due sezioni, una a Terra ed una Galleggiante.

La prima sezione ospita all’interno di un grande padiglione un trabaccolo ed un bragozzo, due imbarcazioni d’epoca, nonché numerosi oggetti cardine nella vita dei pescatori.

Il tutto viene spiegato e ampiamente documentato da filmati audio e video.

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Museo della Marineria di Cesenatico – Sezione a Terra

La sezione Galleggiante è invece costituita da 10 barche storiche caratterizzate da vele colorate e decorate con i simboli delle varie famiglie di pescatori.

Da Pasqua ad ottobre ogni giorno, tempo permettendo, le vele vengono issate ed ammainate regalando a Porto Canale un fascino unico nel suo genere.

Queste stesse barche, ogni anno a Natale, diventano lo scenario suggestivo del Presepe della Marineria: mai sentito parlare? Correte subito ai ripari!

Indirizzo: Via Armellini 18. Prezzi: 5€ intero (biglietto combinato con l’Antiquarium e Casa Moretti), 3€ ridotto over 65, 1€ ridotto 6-18 anni, gratis under 6 anni.

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Museo della Marineria – Sezione Galleggiante

La casa museo sul canale di Marino Moretti conserva la biblioteca e l’archivio dello scrittore oltre a tutti gli arredi originali e alla galleria di stampe e le opere di alcuni amici (anche di importanti pittori come Filippo De Pisis). Nella casa è possibile incontrare l’uomo oltre che lo scrittore.

Spazio Pantani

Grazie alle bici che ci hanno permesso di fare su e giù per Cesenatico, ci siamo diretti allo Spazio Pantani.

Questo museo multimediale è stato realizzato nel 2006 dalla famiglia del ciclista, dal Comune e dalla Fondazione Marco Pantani in onore del grande campione nato a Cesenatico e purtroppo tragicamente scomparso nel 2004.

All’interno di Spazio Pantani (intero 5€, ridotto 3€ devoluti in beneficenza) sono esposti cimeli, foto, oggetti e biciclette appartenute al Pirata. Per chi lo desiderasse, è possibile visitare la tomba del  ciclista. Noi l’abbiamo fatto perché ci sembrava giusto rendere omaggio ad un grande campione.

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Spazio Pantani

Tornado lungo l’argine del canale, siamo arrivati in Piazza Spose dei Marinai nei pressi della quale si trova la commovente statua di una donna e due bambini che scrutano il mare nella speranza di scorgere la barca che riporterà a terra sano e salvo marito e padre.

Dove mangiare a Cesenatico

Durante il giorno abbiamo optato per tappe sfiziose tra una piadina, un biscotto e un aperitivo con vista al Maré, un locale molto carino sulla spiaggia che offre il servizio ristorante la sera mentre di giorno è un animato stabilimento balneare.

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Aperitivo al Marè

Per le cene, ci siamo affidati all’esperienza dello chef del ristorante del Grand Hotel Cesenatico.

Cesenatico cosa fare

Non limitatevi al noleggio della bicicletta, muovetevi anche con i… traghetti! Il canale vanta due ponti pedonali che però si trovano a monte. Per attraversare il canale, come fanno i local, ci siamo serviti del traghetto “Mirko”, una comoda “piattaforma” che collega le due sponde (adulti 0,40€, bambini 0,20€, biciclette 0,10€).

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Il traghetto che collega le due sponde

L’uso dei traghetti risale agli anni ’40 del secolo scorso. Aldo Bartoli fece infatti richiesta di una licenza per utilizzare un traghetto, azionato con fune tirata a mano, che collegasse via mare le due sponde. Il traghetto venne battezzato Giovanna d’Arco.

Nel 1957 si affiancò a questo servizio (tra il ristorante Da Urbano a Ponente e l’hotel Miramare a Levante) quello del traghetto Mirko, inaugurato da Guido Sabbadini, tra lo Squero a Ponente e Piazza Ciceruacchio a Levante, per agevolare i suoi spostamenti tra casa e negozio.

Oggi, mentre il Giovanna d’Arco è in funzione solo durante l’estate e nel restante periodo dell’anno solo nei weekend, il Mirko è operativo sempre e traghetta i viaggiatori da una sponda all’altra in una manciata di secondi.

Dove dormire a Cesenatico

Grand Hotel Cesenatico

Grand Hotel Cesenatico

Ospiti del presstour, abbiamo allogiato al Grand Hotel Cesenatico! La struttura, ubicata sul lungomare, è curata nei minimi dettagli ed è il luogo ideale per chi desidera una vacanza all’insegna del relax e della comodità.

Il personale, altamente professionale, è sempre pronto a coccolare i propri ospiti, anticipandone i desideri! Noi abbiamo dormito in una camera deluxe, spaziosa, elegante e soprattutto, con vista mare! Subito ci siamo detti: domani vedremo l’alba!

Grand Hotel Cesenatico 

Grand Hotel Cesenatico

Dopo una veloce sosta nella spiaggia privata ed un tuffo rigenerante, ci siamo recati a cena nel ristorante interno alla struttura. In un’elegante ed ampia sala abbiamo gustato un abbondante e vario antipasto al buffet, seguito da sauté di cozze, riso agli scampi e branzino al forno; per concludere, frutta e dolci a volontà!

Grand Hotel Cesenatico 

Altro plus di questo hotel a Cesenatico, la colazione!

È stata una delle migliori colazioni mai fatte in vita nostra, avevamo l’imbarazzo della scelta tra dolci, frutta, yogurt, marmellate, cereali, formaggio, prosciutto e perfino omelette e bacon cucinati al momento.

Grand Hotel Cesenatico 

Cesenatico è stata per noi una piacevole scoperta, ci siamo innamorati dell’usanza di muoversi in bicicletta, della piada, del Porto Canale, del suo centro storico raccolto ma ricco di scorci caratteristici, degli stabilimenti balneari curati nei minimi dettagli e dell’affetto che questa città continua a nutrire per il grande Marco Pantani. Arrivederci!

Si ringrazia CESENATICOBELLAVITA per #CesenaticoOpenTour

Articolo redatto da Giulia S.

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