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Indonesia: l’Isola di Flores e i tre laghi variopinti del monte Kelimutu

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isola flores indonesia

Tra le oltre 17500 isole che compongono l’Arcipelago Indonesiano come papabili mete per l’estate, potreste far ricadere la vostra scelta sulla meravigliosa e poco battuta Isola di Flores!

Isola di Flores: Indonesia

Meta non convenzionale, fuori dal solito circuito turistico, avventurosa quanto basta, è un’oasi naturale incontaminata di inestimabile bellezza che saprà ricompensarvi del lungo viaggio affrontato per raggiungerla e dell’assenza dei comfort a cui siamo abituati.

Isola di Flores

Isola di Flores – foto di Prayudi Hartono

Isola di Flores

Isola di Flores – foto di whl.travel

Nonostante sia collocata nell’Oceano Indiano, dove i monsoni si abbattono nel periodo estivo, il meteo le è favorevole. Infatti in Indonesia, i mesi che vanno da maggio ad ottobre sono i migliori per godersi una vacanza al mare: il periodo delle piogge è passato ed il clima è secco!

Flores deve il suo nome ai primi esploratori portoghesi che vi giunsero nel ‘500: la chiamarono Cabo del Flores (Capo dei Fiori), proprio per la ricchezza di fiori e piante spesso assolutamente unici.

L’isola, lunga 360 km e larga circa 76 km, presenta un territorio selvaggio, in alcuni punti addirittura impervio e popolato da una fauna anch’essa endemica: qui vivono, pensate, 19 specie rare di uccelli!

Sull’isola di Flores potrete ammirare un paesaggio fortemente variegato: spiagge incantevoli si alternano a panorami montuosi, a pianure, foreste, villaggi, fiumi, cascate e vulcani (ve ne sono diversi di cui 15 attivi)! Insomma, l’isola si aprirà come uno scrigno dinanzi ai vostri occhi e vi farà scoprire gioielli che in nessun altro luogo potrete mai ammirare!

Isola di Flores Indonesia

Isola di Flores (Indonesia) – foto di Le Batteur de Lune

Tra le varie meraviglie presenti sull’isola sicuramente da non perdere è la scalata del vulcano Kelimutu (inattivo e alto circa 1690 m): sulla sua sommità sono incastonati tre bellissimi laghi cangianti, considerati sacri dagli indigeni perché luogo del riposo eterno delle anime dei defunti.

Furono scoperti nel 1915 dall’olandese, Van Tale Talen, ma resi noti al mondo solo nel 1929 da Y.Bouman, che raccontò nei suoi scritti di questi meravigliosi specchi d’acqua dai colori variopinti.

I due laghi separati da una sottile parete rocciosa

I due laghi separati da una sottile parete rocciosa – foto di michaeljesusday

Due dei tre laghi sono separati da una sottile parete rocciosa e si chiamano Tiwu Nuwa Muri Koo Fai (lago dei ragazzi e delle ragazze o delle giovani anime) e Tiwu Ata Polo (lago degli spiriti del male): il primo, ha le acque color turchese chiaro ed il secondo marrone-verde oliva! Il terzo, il Tiwu Ata Mbupu (lago degli anziani o delle vecchie anime), è blu intenso.

Isola di Flores (Indonesia)

Isola di Flores (Indonesia) – foto | Prayudi Hartono 

La peculiarità di questi laghi è che negli anni cambiano colore continuamente! Non sono stati svolti degli studi scientifici, quindi non si sa quale sia la causa che determini il cambiamento di cromia.

Si pensa che sia dovuto allo scioglimento di alcuni minerali presenti nell’acqua, ma le credenze popolari attribuiscono le diverse colorazioni all’irrequietudine della anime degli antenati che aleggiano sul monte.

Quindi se siete curiosi di sapere di quale colore sono oggi i laghi, lo scoprirete soltanto scalando la vetta del vulcano!

Isola di Flores (Indonesia)

Isola di Flores (Indonesia)

Il Kelimutu si trova all’interno dell’omonimo Parco Nazionale (il più piccolo dei sei parchi – ma il più interessante – ubicati tra Bali e le isole Nusa Tenggara ed è la maggiore attrazione di Flores) e l’area intorno ad esso è da un lato ricoperta da fitti boschi di pini, felci, stelle alpine e fiori bellissimi, dall’altro è caratterizzata da un suolo secco, sabbioso ed instabile.

L’escursione per raggiungere i laghi va effettuata all’alba, quando le nuvole e la foschia ancora non si sono formate: la vista sugli specchi d’acqua vi lascerà senza fiato.

tramonto

Tramonto – foto | michaeljesusday

Punto di partenza ideale per “scalare” il Kelimutu è il vicino villaggio di Moni. E’ consigliabile pernottare nei piccoli cottage o alberghetti del villaggio e l’indomani affrontare i 13 km di salita con qualche ora di trekking (3-4 ore circa) tra risaie e foresta per raggiungere la vetta, oppure affittando una jeep o un cavallo.

Altra possibilità è quella di partire dal villaggio di Detusoko (distante da Kelimuto 33 km circa), prendere un bus oppure affittate un motorino o una jeep.

L’importante è che prestiate molta attenzione durante l’escursione tra i laghi visto il terreno impervio: per il resto… godetevi il paesaggio mozzafiato e fate tantissime foto, magari una One Million Photos!

La chicca:
Il 14 di agosto si tiene nella cittadina di Ende (circa 40 km dai laghi) il Lake Kelimutu Festival, nel quale avrete l’occasione di conoscere arte, cultura e i prodotti tipici dell’isola e magari, se sarete fortunati, di acquistare un bellissimo ed autentico tessuto ikat: oggi è raro e difficile trovarli fatti a mano!

Articolo redatto da Cinzia A.C.

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