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Lo scaffale di TDM: 14 Juillet… à Marseille.

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Libri su Marsiglia per scoprire una città vivace, pittoresca, curiosa!

Il calendario è pieno di ricorrenze, alcune importanti, altre meno. Nello scorrere dei giorni, incontriamo anche delle date che non ci risparmiano emozioni, una di queste è il 14 di luglio.

Per il 14 Juillet (come dicono i nostri cugini d’oltralpe) abbiamo deciso di rispolverare qualche libro ma non parleremo né di Proust, ne di Flaubert, tantomeno di Madame de Stael.

Nello spirito un po’ giacobino che ci innerva, pensiamo a qualcosa di molto diverso. Stavolta preferiamo festeggiare in “periferia”.  L’inno nazionale francese, prende il nome da una città che si bagna nel Mediterraneo.

A poca distanza da Genova (con la quale condivide una storia di immigrazioni, darsene, navi e mercati e, con la quale, da sempre, è in lotta per il privilegio di essere il porto più importante del nord Mediterraneo) c’è l’incredibile città: Marsiglia.

Libri su Marsiglia

Tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo hanno mandato figli a Marsiglia e questa vecchia signora li ha accolti ed adottati. Cosa c’è di meglio, per celebrare gli ideali di libertà, eguaglianza e fratellanza, che visitare uno dei luoghi simbolo della Francia, dove si intrecciano culture e costumi diversi da centinaia di anni? E poi c’è il mare… e la Costa Azzurra con le sue famose mete.

Allora, rinfreschiamoci con un paio di pastis*, mentre aspettiamo di gustare la nostra bouillabaisse** e dedichiamoci a uno dei grandi cantori contemporanei di Marsiglia, Jean-Claude Izzo.

La sua opera più famosa è costituita dalle avventure, integralmente marsigliesi, di Fabio Montale.

Il poliziotto (e poi ex sbirro), di origine italiana come l’autore, con un passato travagliato quanto lo è il suo presente.

Lo scaffale odierno vi propone dunque un noir (non un giallo). Ma non siamo alle prese con libri dal consumo usa e getta.

Izzo riesce a consegnare al lettore la sua città. Una Marsiglia in via di cambiamenti urbanistici e sociali è quella che scopriremo, non dunque la città di oggi.

E proprio questo è un valore aggiunto, infatti. Grazie ai noir di Izzo il viaggiatore può conoscere con cosa sono impastati i mattoni, ovvero qual è la storia, soprattutto sociale, delle strade e delle piazze cittadine.

Immersi nei suoi libri su Marsiglia ci muoviamo nel lusso di Boulevard Longchamp e subito dopo, passando per la Canebière ci troviamo al Vieux Port.

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Porto di Marsiglia | foto di olivier Bru via Pixabay

E qui sentiamo il calore del sole estivo, l’odore di salsedine, il garrito dei gabbiani, il profumo irresistibile di piatti provenienti da tutto il mondo. Perché Marsiglia era (e continua essere) un mix di etnie e di culture.

Fabio Montale, nella trilogia marsigliese, indaga nel quartiere che era abitato dai macaronì, gli immigrati italiani e in quello frequentato dagli arabi.

I tre romanzi, li consigliamo tutti, sono:

  • “Casino totale” 1995
  • “Chourmo” 1996
  • “Solea” 1998

La lettura è agile, tanto i personaggi quanto gli ambienti sono assai ben costruiti. Infine le storie: sono noir. Insomma, pur con tutto il rispetto, non troverete qui una lettura consolatoria come quella del famoso Montalbano di Camilleri. Anzi, l’indagine sociale e politica è profonda come quella psicologica del protagonista.

Ci sono altri 2 libri su Marsiglia di Izzo:

  • “Il sole dei morenti”
  • “Aglio, menta e basilico”

Il primo è un romanzo introspettivo. Il secondo è una raccolta di inediti incentrati su 3 temi cari allo scrittore: Marsiglia, il mare e il noir mediterraneo (di cui con Casino totale è il capostipite).

Quella di Izzo (morto prematuramente di recente) è una pagina che resta, scritta nella migliore tradizione giallistica (e non solo) francese.

Se poi volete proprio chiudere il cerchio, leggete “A Marsiglia con Jean-Claude Izzo” di Vins Gallico edito da Giulio Perrone Editore.

Alla prossima!

* il pastis è un aperitivo alcolico profumato all’anice che va bevuto freddo. E’ nato proprio a Marsiglia, da una ricetta “rimaneggiata” quando nel 1916 venne proibito l’uso dell’assenzio.

** la bouillabaisse è una zuppa di pesce stufata tradizionale della Provenza.

Articolo scritto a quattro mani con M.I.

1 commento

strega bugiarda 13 Luglio 2013 - 7:28

Sono stata 2 volte in Provenza e due volte stazionando a Marsiglia per mesi.
é una città incredibile e da starci e respirarne il suo essere mediterranea e cosmopolita… la foto sembra la mia fatta al rientro da una cena la les Frioul (isola di fronte a Marsiglia)… Marsiglia è fatta di antico, e nuovo, di nostalgie e culture diverse, di 19 quartieri, alcuni con il mare in casa altri lontani tutti tutti con una loro identità forte e prorompente e poi ogni angolo è un angolo di mondo… e mangiare il couscous a Lestaque, sembra di essere a Tunisi….
Adoro la francia, la provenza e la Costa Azzurra

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