A Singapore gli architetti, dando sfogo al proprio estro creativo, hanno ideato e piantato i Supertrees.
Cosa sono i Supertrees di Singapore
Di cosa parliamo? Semplice: di alberi fotovoltaici in grado di accumulare il calore del sole e produrre energia per l’illuminazione, interrati in un bosco artificiale!
La pazza idea è venuta ad un team internazionale di ingegneri, architetti e paesaggisti della Wilkinson Eyre e della Grant Associates che, fondendo tecnologie rinnovabili e botanica, hanno realizzato un progetto ambizioso ma non impossibile.
I Supertrees, alti tra i 25 ed i 50 metri, si caratterizzano per una chioma costituita da pannelli fotovoltaici, collettori solari e condotti di ventilazione capaci di creare energia per l’illuminazione e regalare durante la notte straordinari giochi di luce e musica.
Il tronco, realizzato in acciaio e calcestruzzo, è ricoperto da una vera corteccia vivente costituita da 180 mila piante di oltre 200 specie diverse! Sono stati inoltre installati sistemi di raccolta dell’acqua piovana all’avanguardia, in grado di integrare il sistema di irrigazione delle piante.
I Supertrees si trovano all’interno dei Gardens by the Bay, giardini aperti nel 2012 che hanno una superficie di 101 ettari e rappresentano il polmone verde del distretto finanziario di Marina Bay, la più famosa baia di Singapore, conosciuta per il Marina Bay Sands.
L’area comprende ben 18 alberi giganti, 12 posizionati in una foresta chiamata Supertree Grove e 6 – immersi a gruppi da 3 – nei giardini Golden e Silver. Gli imponenti alberi fotovoltaici sono collegati tramite una passerella aerea lunga 128 metri, la OCBC Skyway (il nome deriva dalla OCBC Bank, ad oggi il più grande sponsor dei Gardens by the Bay), dalla quale si può apprezzare un panorama unico nel suo genere.
I Gardens by the Bay ospitano al loro interno le più grandi serre esistenti al mondo, completamente climatizzate e ad emissione zero, chiamate Flower Dome e Cloud Forest.
Realizzate con speciali vetrate per sfruttare al meglio il calore dei raggi solari, le due serre riproducono habitat completamente diversi: nella Flower Domesi trovano piante mediterranee tipiche dei climi semi-aridi del Sud Africa, della California e di alcune zone della Spagna e dell’Italia, mentre all’interno della Cloud Forest ci si può imbattere in una foresta pluviale a 2.000 metri di altitudine con tanto di cascate artificiali.
L’immensa area verde ospita anche altre due attrazioni molto particolari: l’Heritage Gardens ed il Word of Plants.La prima è rappresentata da una collezione di quattro giardini a tema: cinese, indiano, malese e coloniale. L’obiettivo è quello di mettere in luce il contributo che le varie etnie hanno apportato, attraverso la propria storia e cultura, alla formazione di Singapore.
Il Word of Plants rappresenta invece un percorso didattico multi-sensoriale volto alla conoscenza delle biologia e dello sviluppo di diversi tipi di funghi e piante. Tante, tantissime altre sono le sorprese custodite in questi giardini, chissà magari prima o poi oltre al vascello posto sui tre grattaceli riusciremo a vedere anche il Garden by the Bay.
Dove: 18-Marina Gardens Drive. I giardini possono essere raggiunti via autobus, metro, taxi o macchina. Da Marina Bay Sands si può arrivare a piedi.
Orari e biglietti: le varie aree presentano orari e costi di ingresso diversi (l’accesso in alcune zone è libero). Per tutte le info potete consultare il sito ufficiale.
Articolo redatto da Giulia S.
1 commento
mio dio sono impressionanti…baci ady