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Portmeirion, il villaggio onirico ed eccentrico del Galles del Nord

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Portmeirion

In Galles (Gran Bretagna) nella regione del Gwynedd, alla foce del fiume Afon Dwyryd, si trova Portmeirion, un villaggio balneare meravigliosamente eccentrico, con un fascino ed un’architettura del tutto singolari.

Portmeirion

Varcare l’ingresso di questo paesino pittoresco è come varcare la porta del tempo e traslarsi in un borgo della costa Mediterranea italiana nel quale stili architettonici di diverse epoche si mescolano per creare un tripudio di costruzioni bizzarre.

Il progettista e realizzatore di quest’opera iconica di illusionismo architettonico postmoderno è l’architetto inglese Sir Clough Williams-Ellis che volle ridar vita a un vecchio villaggio abbandonato.

Nel 1925 acquistò Aber Iâ a meno di £5.000 e iniziò immediatamente i lavori portando a termine l’opera nel 1976. Lo edificò con l’intento di dimostrare la fattibilità di una costruzione che non arrecasse danni l’ambiente e ci riuscì perfettamente!

Portmeirion

Portmeirion – foto | scotbot

La prima cosa che fece, fu cambiare nome al villaggio: Aber Iâ a Portmeirion (“Porto” per la sua posizione sul mare e “Meirion” ad indicare la contea di Merioneth – in gallese Meirionnydd – dove si trovava il villaggio).

In mezzo secolo, ha realizzato questa bellissima e suggestiva meta turistica ubicata su una penisola privata, sopra una scogliera frastagliata, incastonata tra l’oceano, le montagne e 145 ettari di foresta tropicale lussureggiante del parco di Snowdonia.

Portmeirion

Portmeirion – foto | scotbot

Sembra che nel progettare Portmeirion si sia ispirato a Portofino (cosa mai confermata però da Sir Clough), luogo nel quale si recò durante un suo viaggio in Italia.

La realizzazione del villaggio passò attraverso due fasi. Nella prima (1925-1939) Sir Clough abbozzò il progetto e realizzò gli edifici più significativi: tra questi vi sono l’Hotel, gli antichi cottages Mermaid, The Salutation e White Horse (oggi quelli più fotografati).

Portmeirion

Portmeirion – foto | scotbot

Gli edifici di questa fase seguono lo stile Arte e Mestieri (Arts and Crafts – movimento artistico sviluppatosi nella seconda metà dell’800 con l’intento di riformare le arti applicate e contrastare la galoppante industrializzazione dell’epoca) e molti di essi vennero realizzati recuperando parte di edifici che erano stati demoliti o abbandonati in altri posti. Per Sir Clough Portmeirion era il luogo dove dare “una casa agli edifici caduti”.

Portmeirion

Portmeirion – foto |  Stephem & Claire Farnsworth

Nella seconda fase (1954-1976) il villaggio venne completato e le architetture furono abbellite di tutti i decori apprezzabili ancora oggi: in questa fase egli seguì lo stile palladiano o classico, creando un forte contrasto con quello adottato nella prima.

Portmeirion

Portmeirion – foto |  Stephem & Claire Farnsworth

Quello che ne venne fuori è un chiaro esempio di architettura “folly” (“follia” intesa non come pazzia, ma come eccentricità, allegria e divertimento), utilizzata già nel XVIII secolo nei giardini francesi ed inglesi e che ha come obiettivo finale quello di costruire edifici a scopo puramente decorativo e non da utilizzare come abitazione.

Portmeirion

Portmeirion – foto | scotbot

Sir Clough Williams-Ellis utilizzò la tecnica del “folly” realizzando chiostri neogotici, un colonnato neoclassico che però non sorregge nulla, una rivisitazione del Pantheon, un Buddha collocato all’interno di un giardino giapponese, un campanile barocco senza chiesa, una barca di pietra ormeggiata al porto, ma con una variante: gli edifici da lui costruiti erano tutti abitabili ed oggi sono delle strutture ricettive (alberghi, ristoranti, caffetterie, un museo e tanto altro) fruibili dai visitatori.

Portmeirion

Portmeirion – foto | scotbot

Portmeirion divenne famosa negli anni ’60 quando fu utilizzata come location del noto telefilm “The Prisoner” (Il Prigioniero), genere fantascientifico: il protagonista era l’attore Patrick McGoohan, che interpretava la parte di N.6.

Fu uno sfondo perfetto con le sue architetture surreali ed ebbe un grandissimo successo. Il nome della location venne svelato soltanto nei titoli di coda dell’ultimo episodio (pensate che durante tutta la serie vennero date false informazioni per depistare i telespettatori)!

Ancora oggi molti dei visitatori che vengono qui sono fans della famosa serie televisiva. A settembre, da qualche anno, vi si svolge una bellissima manifestazione di musica, arte e cultura il cui nome è stato ispirato proprio dal protagonista del “The Prisoner”: la kermesse si chiama Festival N° 6.

Portmeirion

Portmeirion – foto |  Stephem & Claire Farnsworth

Oggi Portmeirion, il “villaggio turistico” più famoso del Galles (tanto da essere dichiarato sito protetto dal governo britannico) è di proprietà di un’ente di beneficenza ed è gestito come se fosse un complesso alberghiero (non vi sono abitanti residenti, infatti).

La maggior parte degli edifici sono diventati delle case vacanza o alberghi, con tanti altri servizi. Se non vi si soggiorna, ma si opta per una visita giornaliera, bisogna pagare un biglietto d’ingresso, una vera e propria tassa di ammissione.

Se questa estate avete programmato una vacanza in Galles, dovete andare assolutamente in questo villaggio dell’illusione:  sarà un viaggio nei sogni visionari di un architetto il cui desiderio era procurare piacere agli altri e lo fece mettendo in pratica i suoi motti “Custodire il passato, adornando il presente, costruire il futuro” con il fine ultimo di “… lottare per la bellezza, quella strana necessità…” Se sarete lì, ricordatevi di inviarci una One Million Photos!!!

La chicca:
Se siete in procinto di decidere la location del vostro matrimonio e avete in mente di farlo in un posto fuori dall’ordinario, Portmeirion fa per voi! E’ possibile scegliere diverse formule in base ai gusti ed ai prezzi e sarà sicuramente un matrimonio originale e non convenzionale!

Per info cliccate qui.

Prezzi: consigliamo di acquistare l’ingresso giornaliero online poiché costa meno. Troverete anche le formule famiglia o gruppo.

Orari: 9.30 – 19.30 ingresso al villaggio.

I negozi sono aperti dalle 9.30-17.30 e i Caffè dalle 10-17.

Articolo redatto da Cinzia A.C.

2 commenti

GIO - PRONTO AL PEGGIO 25 Giugno 2013 - 8:00

mancavi..il tuo blog , ma anche tu eh? 🙂

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Monica Nardella 25 Giugno 2013 - 13:36

non ci credo, sei tornato?!

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