Week end a San Leo, tra i Balconi Rinascimentali e la Fortezza

Un’idea per il prossimo week end? Noi vi consigliamo di partire alla volta di San Leo, il piccolo e inaccessibile comune della Val Marecchia, abbarbicato a uno sperone roccioso che svetta fiero tra le colline circostanti.

Cosa vedere a San Leo

San Leo è annoverato, a buon diritto, tra i “Balconi Rinascimentali” da cui si godono panoramiche  perfettamente riprodotte nelle opere di Piero della Francesca.

L’eco tra quadri famosi e luoghi del Montefeltro è stata ascoltata da due donne, l’artista e naturalista Rosetta Borchia e la geomorfologa Olivia Nesci, a partire dai paesaggi dipinti da Piero della Francesca nel Dittico dei Duchi di Urbino e quelli apprezzabili dal vivo nella Piana di San Silvestro (tra Fermignano e Urbania).

San Leo

Da allora, MVR Montefeltro Vedute Rinascimentali ha ritrovato diversi paesaggi e San Leo guida il progetto in qualità di Balcone da cui si gode un delizioso paesaggio riprodotto sia nel Ritratto di Battista Sforza che nell’opera San Gerolamo e un devoto.

La visita ai Balconi di San Leo (i panorami evocati da Piero della Francesca sono rispettivamente l’Alta Val Marecchia e la Val Marecchia fino al mare di Rimini – che dista solo 32 chilometri) deve essere prenotata poiché  l’escursione, oltre a comprendere la visita guidata al paese con una guida specializzata, prevede anche il transfer in navetta verso i Balconi Rinascimentali.

Roccaforte San Leo

San Leo in passato è stata protagonista di eventi spettacolari e rievocazioni storiche, come quello dell’attacco alla Fortezza. In quei giorni, l’intera fortezza torna indietro nel tempo e i rumori, gli abiti, gli utensili fanno entrare il visitatore nella storia, coinvolgendolo anche emotivamente alla pressione a cui erano sottoposti soldati, vivandiere, castellani durante l’assedio.

Speriamo nei prossimi anni a San Leo tornino a riorganizzare questa bellissima manifestazione.

La Fortezza di San Leo

E a proposito della fortezza di San Leo, non fatevi sfuggire l’occasione per una visita al suo interno.

Le origini della fortezza risalgono all’epoca delle guerre in Italia tra Goti e Bizantini (VI secolo), quando queste due popolazioni barbare, cercavano di affermare la loro supremazia su quello che rimaneva dell’Impero Romano d’Occidente e fu oggetto di contesa fino al 1441, quando fu conquistata da Federico da Montefeltro.

La Fortezza sembra essere tutt’uno con il masso che la sostiene, scelta non casuale visto che costituiva una difesa naturale eccezionale.

Con la presa del potere su quei territori da parte dello Stato Pontificio, la Fortezza di San Leo divenne un carcere nelle cui celle venne rinchiuso sino alla sua morte, addirittura il Conte di Cagliostro, noto per i suoi esperimenti alchimistici che lo portarono ad essere considerato un eretico.

Oggi al suo interno si trova una mostra permanente di armi, armature e oggetti di vita medievale, il laboratorio degli esperimenti di Cagliostro e le celle di altri personaggi dell’epoca famosi.

Ogni anno la fortezza inoltre ospita eventi di diversa natura.