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Miniera di Abbadia San Salvatore: l’emozione di un Piccolo Minatore

Pubblicato: Ultimo aggiornamento il
Museo Minerario Abbadia San Salvatore

C’è un luogo, lungo le pendici del monte Amiata, dove un visitatore può ascoltare una storia, fatta di sudore e fatica, di paura e di sacrifici, di buio e di luce. Questo luogo speciale è la Miniera di Abbadia San Salvatore, una delle quattro miniere del Parco Nazionale Museo delle Miniere dell’Amiata.

La Miniera di Abbadia San Salvatore

Museo Minerario Abbadia San Salvatore

Museo Minerario Abbadia San Salvatore

Già nel piazzale antistante il Museo Minerario, ricavato negli ex forni, verrete sopraffatti da un vago senso di inquietudine.

Alle spalle della torre dell’orologio svettano, spettrali, gli edifici graffiati dalla ruggine dove per un secolo è stato lavorato il cinabro per estrarre quel mercurio indispensabile all’industria bellica.

Mentre si guarda questo panorama, reso ancor più suggestivo dalla nebbia che ingoia i colori, non si può non pensare che solo 36 anni fa, la miniera pullulava di vita. E di morte.

Paolo Contorni, ex minatore e autore del libro "Il piccolo minatore"

Paolo Contorni, ex minatore e autore del libro “Il piccolo minatore”

Il signor Paolo ci viene incontro, con i suoi 80 anni portati con apparente disinvoltura, ma il fiato corto di chi ha lavorato per 32 anni nella miniera del suo paese, continuando  una tradizione di famiglia: minatore lui, minatore suo padre, minatore suo nonno.

Mentre ci racconta la storia della miniera e del museo che è stato allestito per non perdere la memoria lunga un secolo di Abbadia San Salvatore, Paolo racconta anche la sua storia, fatta di giornate che si consumavano nelle viscere della terra, appena rischiarate dalla fioca luce della lampada ad acetilene, impregnate di sudore misto a polveri cancerogene.

Ma i minatori non erano spaventati dalle malattie provocate dal loro lavoro. Non potevano perdere tempo ad avere paura del futuro. Avevano paura del presente: di scendere in miniera e non uscirne più.

E chi più di Paolo, sepolto 24 giorni da una frana, può raccontare cosa si prova nel buio assordante di una miniera di mercurio a centinaia di metri di profondità?

Museo Minerario Abbadia San Salvatore - ampolle cinabro -

Museo Minerario Abbadia San Salvatore – ampolle cinabro –

Museo Minerario Abbadia San Salvatore - maschere -

Museo Minerario Abbadia San Salvatore – maschere –

Museo Minerario Abbadia San Salvatore 

Museo Minerario Abbadia San Salvatore

Dopo aver ascoltato le sue parole commosse, vagato tra le stanze del museo, sfiorato appena gli oggetti di uso quotidiano, si vive l’esperienza più emozionante: la visita della Galleria livello VII.

Museo Minerario Abbadia San Salvatore 

Museo Minerario Abbadia San Salvatore

Galleria Museo Minerario Abbadia San Salvatore 

Galleria Museo Minerario Abbadia San Salvatore

Armati di caschetto da minatore, ci incolonniamo alle spalle di Paolo che si muove nel dedalo di cupe gallerie con la disinvoltura del veterano.

Osserviamo curiosi le “scene” che sono state ricreate nella penombra dei cunicoli per capire come si lavorava in quegli anfratti: scopriamo la squadra della morte, il “mao mao”, la teca dove ciascun minatore del turno smontante doveva affiggere una medaglietta, a riprova della sua uscita e, solo per una manciata di secondi, impariamo cosa sia il silenzio vero nel buio di una miniera.

Una delle cose più belle? Il racconto dell’iniziazione di Paolo alla vita del minatore. Noi però non vi sveleremo nulla, per non compromettere la commozione di un simile aneddoto.

La chicca: la miniera si trova nella Val d’Orcia, patrimonio Unesco nel 2004 quale “Eccezionale esempio di come il paesaggio naturale sia stato ridisegnato nel periodo Rinascimentale per illustrare gli ideali di buon governo e per creare un panorama esteticamente gradevole” criterio (iv). Per approfondire anche il secondo criterio, cliccate qui.

Indirizzo: Piazzale Renato Rossano 2, Abbadia San Salvatore

Orari: aperto tutti i giorni dal 15 giugno al 1 novembre e durante le festività;
dalle 9.30-12.30 e 15.30-18.30 per gruppi di almeno 10 persone.
Visite guidate a piedi con gli ex minatori alle ore 10 e alle ore 16
Visite guidate con il treno dei minatori su prenotazione.

Prezzi: visite guidate a piedi 6€ intero, 5€ ridotto (gruppi e bambini dai 6 ai 12 anni); visite guidate con il treno dei minatori 8€ intero, 7€ ridotto (gruppi e bambini dai 5 ai 12 anni).

Contatti:  0577 778324 e info@terreditoscana.net

5 commenti

Tiziana Bergantin 5 Dicembre 2012 - 10:10

Molto toccante! Provare il silenzio nel buio della miniera dev’essere un’esperienza incredibile. Bellissimo post.

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albafucens 4 Dicembre 2012 - 9:21

la conosco :)) ci sono stata tanto tempo fa è un posto ancestrale…
vi si respira un’atmosfera magica

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Elisa 3 Dicembre 2012 - 17:13

Quando si va ad Abbadia San Salvatore e si incontra un minatore non si può che rimanere colpiti e travolti dall’incontro stesso.
La miniera pullulava di vita. E di morte, scrivi.
Parole nelle quali ci ritroviamo anche noi, siamo stati ad Abbadia e al Museo un mese fa e Luca ha scritto un post sull’esperienza, ed è rimasto molto colpito da cose simili a voi.

A presto, spero
Elisa

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TuristadiMestiere 3 Dicembre 2012 - 16:02

@laura: grazie carissima!!!

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Laura Saleggia 3 Dicembre 2012 - 15:50

brava Monica, bellissimo!!!!

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