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Grecia: ritiro spirituale per soli uomini in Monte Athos

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Monastero in Monte Athos

I “maschietti” hanno diversi modi per scaricare lo stress e ritagliarsi dei momenti di relax: alcuni, seduti comodamente in poltrona, amano sorseggiare un ottimo whisky e fumare un buon sigaro, altri praticano sport “estremi” o degli hobby, altri ancora suonano uno strumento o ascoltano musica. Ultimamente si è diffusa la moda del rifugio spirituale: per qualche giorno, ci si rinchiude in conventi e monasteri, per meditare, pregare, ritrovare l’equilibrio perduto e la pace interiore.

Monte Athos

Monastero in Monte Athos

Monastero in Monte Athos – foto | cod_gabriel

Uno di questi luoghi è Monte Athos, una Repubblica Monastica della penisola Calcidica in Grecia, puntellata da venti monasteri ortodossi fortificati, uno più suggestivo dell’altro, dove trovare ospitalità e ristoro presso le foresterie e le dispense dei monaci. I requisiti richiesti sono solo due, ma imprescindibili: essere di sesso maschile e in possesso di un permesso di soggiorno (il diamonitirion).

Monastero in Monte Athos

Monastero in Monte Athos – foto | cod_gabriel

Una volta arrivati al monastero prescelto, sarete accolti da un monaco con loukomades (dolcetti tipici greci), raki (acquavite aromatizzata con anice e menta) e acqua. Dopo questo “spuntino di benvenuto”, sarete accompagnati in una foresteria con camere e bagni comuni.

La vostra vita quotidiana seguirà le abitudini dei monaci: vi sveglierete prestissimo per la preghiera, pranzerete verso le 11 e cenerete verso le 17 e i pasti saranno frugali e brevi, accompagnati dalla voce di un monaco che vi legge le Scritture.

Per il resto del tempo, mentre i monaci svolgeranno i loro lavoro (tra una preghiera e l’altra), voi potrete andare alla scoperta dell’isola e degli altri monasteri sul Monte Athos: scoprirete delle vere meraviglie di architettura immerse nella natura selvaggia.

Come procurarsi il visto: il diamonitirion costa 40€ ed è valido 4 giorni. All’occorrenza, potrete estenderlo in loco fino a una settimana.

Attualmente sono necessari due mesi per il rilascio (la richiesta va inoltrata in lingua inglese) ma poiché la procedura è un po’ farraginosa, è consigliabile avviare la pratica almeno sei mesi prima della partenza tramite il fax dell’Ufficio dei Pellegrini del Monte Athos con sede a Salonicco (numero 0030-31-861811).

Il visto deve essere ritirato presso un ufficio di Ouranopoli che non è ubicato  vicino all’imbarco del battello che vi porterà sull’isola quindi, se vi è possibile, ritirate il visto il giorno prima o la mattina della partenza, alle ore 8.

Come arrivare: raggiungete Salonicco con un volo Ryanair. Da Salonicco prendete un autobus per Ouranopoli. Da lì, tutti i giorni, partono tre traghetti (l’ultimo alle 10.15) che vi porteranno a Dafni, la seconda cittadina di Athos, collegata molto bene a Karyes, il capoluogo dell’isola.

Visite ai monasteri: una volta sull’isola, è possibile visitare i monasteri: per raggiungerli e spostarvi da uno all’altro utilizzate le corriere o i battelli. Gli amanti del trekking potranno percorrere sentieri con paesaggi sorprendenti immersi nella natura in totale solitudine.

Articolo redatto da Cinzia A.C

3 commenti

Carlo Ricci 29 Aprile 2014 - 20:39

E non cè nessuno che conosce e puo pubblicare un modello di richiesta per soggiorno sul sacro monte? Grazie. Carlo da Roma.

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Monica Nardella 11 Marzo 2013 - 9:34

@anonimo: e noi abbiamo scritto “penisola calcidica”. Non è corretto?

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Anonymous 8 Marzo 2013 - 17:52

mount athos è una penisola!!!

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