Ricordate il riferimento su Rabat, nuovo sito Unesco 2012, e la pubblicazione della lista dei 26 nuovi siti inseriti nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità? Ebbene, oggi vi vogliamo far conoscere un altro sito premiato per le indubbie suggestioni storico-sociali dall’Organizzazione delle Nazioni Unite: le 4 miniere della Vallonia – Grand-Hornu (a Hornu), Bois-du-Luc (a La Louvière), Bois du Cazier (a Marcinelle) e Blégny-Mine (a Blégny).
Grand-Hornu è considerata una città mineraria, costruita tra il 1810 e il 1830, che consta di un grande complesso industriale, le case degli operai e addirittura gli edifici amministrativi.
Una visita a questo sito (della durata di circa 1h), vi farà fare non solo un salto nel passato ma vi farà capire come vivessero – dentro e fuori – gli operai addetti al faticoso lavoro della miniera.
Il sito di Bois-du-Luc ha un ulteriore appeal: la città operaia venne strutturata con tutti i “comfort” utili anche alle famiglie dei minatori.
Quindi ancora oggi si possono vedere i negozi, il mulino, la birreria, l’ospedale, l’ospizio e diverse altre strutture realizzate per “contenere e controllare” in uno spazio più raccolto tutti i lavoratori.
Bois du Cazier è purtroppo tristemente nota come la miniera di Marcinelle, quella in cui persero la vita 262 operai. In loro memoria, è stata installata una sezione che si chiama “Spazio 8 agosto 1956” dal grandissimo impatto emotivo.
Oltre a questo spazio, potrete visitare il Museo del Vetro e il Museo dell’Industria e pianificare una passeggiata nei dintorni, caratterizzati da un fenomeno conosciuto come “terril”: collinette artificiali costituite da rifiuti minerari.
La visita alla miniera di Blégny è quella più adrenalinica: armati di tuta e caschetto, potrete addentrarvi nelle viscere della terra (a -30 o addirittura a -60 metri), prendendo visione del mondo sotterraneo, con i macchinari, i cunicoli e i sistemi di trattamento del carbone oppure visitare le installazioni museali esterne.
Indirizzo Grand-Hornu: Rue Sainte-Louise 82 Hornu (BOUSSU)
Orari: da martedì a domenica dalle 10 alle 18
Prezzi: 6€ adulti, studenti (18-26) e anziani 4, gratis gli under 6 anni.
Indirizzo Bois-du-Luc: Rue Saint-Patrice 2b Houdeng-Aimeries (LA LOUVIERE)
Orari: da aprile a ottobre, martedì-venerdì dalle 9 alle 17
sabato e domenica dalle 10 alle 18
da novembre a marzo, martedì-venerdì dalle 9 alle 17
Le visite guidate sono ad orari prestabiliti e si differenziano tra il week end e i giorni feriali, prestate attenzione a questo particolare quando pianificate la visita.
Prezzi: 7,50€ adulti, 6,20€ ridotto anziani, 5€ bambini, gratis under 6 anni.
Il sito è accessibile alle persone con disabilità motorie.
Indirizzo Bois du Cazier: Rue du Cazier 80, Marcinelle (CHARLEROI)
Orari: martedì-venerdì dalle 9 alle 17
sabato, domenica e festivi dalle 9 alle 18
Prezzi: 6€ adulti, 4,5€ ragazzi e studenti, gratis under 6. E’ prevista una visita guidata al prezzo di 6€ – su prenotazione – il primo sabato e domenica del mese alle ore 15.
Il sito è accessibile alle persone con disabilità motorie.
Indirizzo Blégny-Mine: Rue Lambert Marlet 23, Blégny (LIEGE)
Orari: visite guidate durano circa 2h e sono previste in orari specifici tutti i week end e nei giorni festivi fino al 16/12. Nei giorni feriali, invece, le visite sono previste solo tra aprile e settembre. Verificate gli orari direttamente sul sito.
Prezzi: 9,30€ adulti, 8,10€ ridotto anziani, 6,50 ragazzi dai 6 ai 12 anni e portatori di handicap. Sono previsti pacchetti che comprendono anche visita al museo, trenino e, eventualmente pasti.
9 commenti
@katiu: e lo credo che ti abbiano ringraziato e grazie per la segnalazione del Giro d’Italia, non lo sapevo! 😛
@tomaso: il minatore credo sia il lavoro più difficile (e pericoloso) del mondo…
@theitalian: grazie per i complimenti al look del blog, ci fanno capire che siamo sulla strada giusta 😀
@ambra: lo so, cara Ambra. Magari visitare questi posti ci può sensibilizzare verso certi lavori e certe tragiche morti!
@costantino: non avrei saputo dirlo meglio!
@dona: molto. Le scuole dovrebbero prenderle in considerazione…
@marap: ahhaahahhahaah anche io! Sto contando letteralmente i giorni… che fatica!
Appresi della tragedia di Marcinelle, bambino, dai giornali dell’epoca…
C’ho così tanta voglia di staccare un attimo che mi farei una vacanza pure a caramanico terme st’anno….
Una destinazione insolita ma istruttiva. Anche umanamente.
Sono un pezzo importante di storia.Non vi si può prescindere,nel bene o nelmale.
Visite che devono essere oltremodo suggestive. Ma anche un po’ deprimenti, pensando a quanti hanno praticamente vissuto la loro vita in miniera sempre a rischio e alcuni ci sono anche morti.
Molto, molto interessante, mi piacerebbe visitarne almeno una.
Vedo che anche qui avete fatto un bel po’ di cambiamenti al look del blog! Mi piace!
Le miniere ancora esistenti continuano a fare vittime,nonostante gli impianti moderni sono sempre insicure.Credo che dovrebbero chiuderle tutteTomaso.
Io Marcinelle l’ho vista quando sono andata in ferie in Belgio nel 2005: ho insistito per andarla a visitare sebbene – purtroppo – i miei amici accompagnatori non sapessero nemmeno cosa fosse.
Fortuna mia, alla fine mi hanno ringraziato per la visita, perchè ci sono cose da vedere, leggere ed “imparare” che ti toccano veramente nel profondo.
PS piccola curiosità: da Marcinelle è partito il Giro d’Italia del 2006, proprio per commemorare i 50 anni dalla disgrazia.