Il Castello di Wewelsburg si trova nella località di Büren nella Renania Settentrionale-Vestfalia (in Germania). La sua particolarità è tutta nella forma triangolare che fin dalla sua costruzione, all’inizio del ‘600, gli ha conferito un aspetto sinistro e un alone di mistero.
Leggenda vuole che vi siano state torturate e uccise migliaia di donne sospettate di essere delle streghe, mentre all’inizio dell’800 andò distrutta un’area del castello a causa di un incendio.
Ma a rendere tristemente famoso Wewelsburg è stato Heinrch Himmler che nel 1934 vi istituì la sede delle SS e vi ospitò rituali esoterici con i suoi militari che voleva trasformare nei nuovi Cavalieri della Tavola Rotonda.
Oggi, all’interno del castello, ci sono un museo storico, un ostello della gioventù, una sezione espositiva permanente dedicata all’ideologia e al terrore delle SS, ma anche una cripta dove sono seppelliti diversi di questi “eroi”.
Per visitarla, sono necessarie autorizzazioni speciali per evitare che diventi il luogo di culto di gruppi di neonazisti.
La chicca: nella sala dei generali, si trova il disegno di un Sole Nero sul pavimento, un simbolo medievale ancora oggi molto misterioso.
Indirizzo: Kreismuseum Wewelsburg , Burgwall 19
Orari: dal martedì al venerdì dalle 10 alle 17
Sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 18
Prezzi: Museo storico 3€ intero, 1,50€ ridotto;
Mostra permanente dell’ideologia e del terrore delle SS: ingresso libero
15 commenti
Salve ho letto qualcosa su leale martelli sul sito paranormalis chronovisor videos personaggio inquietante,si dice che dopo la guerra si sia rifugiato presso un monastero ancora piu’ lugubre del castello di WEWELSBURG e addirittura potrebbe essere ancora in vita,dovrebbe terminare un ultima missione per conto di himmler.
Non ho particolarmente approfondito l’argomento sul personaggio perché lo trovo inquietante e spero proprio che perdano strada le derive partorite dalla follia nazifascista che imperversano in europa…
Il capitano delle ss italiane Leale martelli tornera´ prima o poi in quei luoghi.
Non lo conoscevo, ho letto qualcosa in rete. Allucinante lo scritto che riportano a sua firma, posso dirlo?
@sabrina: anche a me!
@ceppina: in questo momento…viaggiamo virtualmente, in attesa di poter concretizzare i nostri sogni con una meritatissima vacanza! 😉
@dual: un sorriso anche per te!
@andrea: vado a documentarmi, mi cogli impreparata! 😛
@adri: quanti ricordi, eh?
@vele: sto cercando in giro, per saperne di più.
@franz: sono riusciti a preservarne il ricordo, come monito, rendendolo visitabile. Davvero bravi!
@erika: e ci riescono benissimo. Noi con tutte le bellezze che abbiamo riusciamo a ricavarne meno della metà (e credo di essere stata ottimista).
@pupott: 🙂 vero!
@strega: ahhahahahahah
Eccomi, e da buona streghetta prima o dopo dovrà andare a trovare i miei cari defunti…hahahaha
un sorriso
mi piacerebbe un sacco visitarlo!
Tutti i castelli in Germania sono unici. I Tedeschi sanno trasformare anche luoghi legati a tristi periodi del tempo passato in posti da visitare per incrementare il turismo.
Un castello con una pessima reputazione…..certamente da visitare per….non dimenticare.
Ciao!!
Interessante il simbolo del sole nero… chissà qual era il vero significato! Molto affascinante.
Ne lessi qualcosa … ricordi famigerati …
fico! Se nn sbaglio (ma probabilmente mi sbaglio) ci si svolge anche una parte del romanzo “l’ultimo custode” di Martiglio.
un sorriso:)
Gio’
http://remenberphoto.blogspot.com/
ciao turista.. …ecco..uno arriva qui ed è costretto a viaggiare, almeno con la fantasia! è il minimo…
purtroppo nella realtà non si può viaggiare sempre, ma sarebbe già molto vivere ogni giorno come un viaggio…
a presto
quanto mi piacciono queste storie avvolte dal mistero…..