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Salento: Valle delle Memorie

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Già il nome è talmente suggestivo da incuriosire: Valle delle Memorie. Ma non sembra averla sottratta a all’oblio visto che, a parte i salentini, pochi ne hanno sentito parlare.

Ebbene, a sud di Otranto (provincia di Lecce) si trova una valle, delimitata dal Monte Serro e dal Monte Lauro, che disegna una specie di anfiteatro verde.

Verde come la cicoria otrantina che in queste fertili terre cresce rigogliosa. Ma ciò che il nome della valle intendeva evocare è quello che c’è sotto: e cioè un’impressionante serie di grotte dalle forme più disparate che valgono al sito il riconoscimento del più suggestivo insediamento rupestre del basso salento.

Pensate che nell’area sorge una Torre, Torre Pinta, recentemente restaurata e trasformata in una struttura turistica.

All’interno della tenuta è collocato un meraviglioso ipogeo con pianta a croce latina sulle cui origini e funzioni ancora si dibatte. Subito, all’ingresso, prima di imboccare un corridoio lungo 33 metri, si intravede un vano che dovrebbe essere un antico forno.

Salento: Valle delle Memorie

Salento: Grotta della Valle delle Memorie – foto di mafalda.0773

Percorrendo il dromos (coperto da una volta a botte) si notano tante piccole nicchie su ambo i lati. Quando si arriva alla fine del corridoio ci si ritrova in un vano sferico da cui dipartono altri 3 ambienti. Il tetto del vano, crollato, è stato sostituito da una colombaia.

Salento: Valle delle Memorie

Ipogeo nella Valle delle Memorie – foto di mafalda.0773

Le ricostruzioni sull’uso di questo ipogeo non sono purtroppo supportate da una valida documentazione e quindi si deve rincorrere (è il caso di dirlo) quella memoria  tramandata nei secoli che ha acquisito un che di leggendario.

Salento: Valle delle Memorie

Salento: Valle delle Memorie – foto di mafalda.0773

C’è chi lo vorrebbe il luogo dove i messapi andavano a morire, cremati nel forno e tumulati nelle cellette; chi lo vorrebbe una sorta di calendario perché, disposto ad arte da occidente a oriente, l’ipogeo veniva inondato o meno dai raggi solari a seconda del solstizio (d’estate o d’inverno). Assolutamente da vedere.

6 commenti

TuristadiMestiere 26 Febbraio 2011 - 21:20

@adriano: e ci siamo noi a dare visibilità a luoghi, popoli e riti poco conosciuti, no? 😉

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Adriano Maini 25 Febbraio 2011 - 23:04

Faccio il tifo per i Messapi! Se ne scrive così poco, purtroppo.

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TuristadiMestiere 25 Febbraio 2011 - 22:41

@tomaso: caro Tomaso, sono proprio contenta di aver scritto di un posto di cui hai un bel ricordo!
@carmine: è un peccato perché insieme a Valle dell’Idro costituiscono una tipicità dell’area davvero interessante!
@erika: e l’ho detto io che è poco nota!!! Bion fine settimana anche a te!

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Erika 25 Febbraio 2011 - 20:37

Abito in Puglia, sono stata molte volte nel Salento ma non cconoscevo questa valle.GrazieBuon fine settimana.erika

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Carmine Volpe 25 Febbraio 2011 - 20:12

proprio non conoscevo questo posto

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Tomaso 25 Febbraio 2011 - 16:06

Il Salento, lo ho visitato un paio di volte…Una bellezza unica.Tomaso

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