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Saint Louis, città coloniale alla foce del fiume Senegal

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St. Louis è una caratteristica cittadina del Senegal. Situata su un’isola alla foce dell’omonimo fiume, nasce come colonia francese nel 1659 (il nome Saint-Louis-du-fort è un omaggio a Luigi IX). La tratta degli schiavi ha fatto sì che la colonia diventasse permanente e con l’esportazione della gomma arabica la cittadina ha iniziato a prosperare, diventando capitale del Senegal prima e dell’Africa Occidentale Francese, l’AOF, dopo.

Con l’affrancamento dai francesi è iniziato un periodo di declino, anche se la città ha conservato intatta tutta la sua bellezza pittoresca e multicolore. Il porto e il mercato di St. Louis sono due luoghi molto fotogenici, con il pescato della notte messo a essiccare al sole su dei bancali o il dedalo di viuzze che si intersecano confusamente in un’esplosione di colori.

Saint Louis

Pesci ad essiccare. foto di Graham Racher tratta da http://www.flickr.com/photos/wanderlustg/

Saint Louis

Pesci ad essiccare. – foto di Graham Racher tratta da http://www.flickr.com/photos/wanderlustg/

Saint Louis

Casa foto di frostis tratta da http://www.flickr.com/photos/frostis/

Nel 2000 l’Unesco l’ha inserita nella Lista del Patrimonio dell’Umanità a tutela e valorizzazione della sua architettura coloniale e della particolare conformazione naturale: tra la foce del fiume e l’Oceano Atlantico si frappone infatti una suggestiva lingua sabbiosa lunga 40 chilometri che si chiama Langue de Barbarie.
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Qui sorge il Parco Nazionale della Langue de Barbarie, con decine di specie protette di uccelli e insediamenti di tartarughe in via di estinzione.

Saint Louis

Langue de Barbarie foto di nothing tratta da http://www.flickr.com/photos/nothing/

Saint Louis

Langue de Barbarie foto di nothing tratta da http://www.flickr.com/photos/nothing/

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