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Armenia, gli antichi monasteri della cristianità

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Monastero di Sanahin in Armenia

Nella parte settentrionale dell’Armenia, nella regione di Lori, c’è una città, Alaverdi, che è il punto di partenza per la visita di due monasteri simbolo della cristianità: Sanahin e Haghpat entrambi entrati nel Patrimonio dell’Unesco (quest’ultimo nel 1996, l’altro nel 2000).

I due monasteri risalgono alla dinastia Kiurikian (X secolo) e sono stati due importanti centri di studio (ad esempio Sanahin era una scuola molto nota per calligrafi e miniaturisti).

I Monasteri Armeni di Sanahin e Haghpat

I secoli purtroppo non sono stati clementi sulle strutture che hanno risentito di un importante deterioramento, pur conservando tutto il fascino di un’architettura religiosa armena al massimo del suo splendore.

Già raggiungere i monasteri rappresenta un’esperienza in sé. Per Sanahin occorre prendere una funivia da Alaverdi (che pare sia tra le più ripide d’Europa) e salire verso la montagna (ci si impiegano 3-4 minuti).

Armenia, gli antichi monasteri della cristianità

Funivia di Alaverdi – foto di Rita Willaert

Una volta giunti al capolinea, occorre raggiungere il monastero. La strada non è agevole ma quando si raggiunge Sanahin, ci si scorda della fatica. In cima si scopre che entrambi i monasteri dominano sulla valle del Debed e che sono reciprocamente visibili (ma la prospettiva non inganni: per raggiungere Haghpat si deve tornare giù e prendere un taxi, a piedi è impossibile).

Sanahin è più piccolo di Haghpat anche se presenta le medesime caratteristiche: attorno al monastero sono fiorite altre piccole chiese, cappelle, edifici religiosi, la biblioteca, la mensa fino a diventare un vero e proprio complesso monumentale. Entrambe le strutture conservano 8 Khachkars.

Armenia, gli antichi monasteri della cristianità

Particolare Monastero di Sanahin  – foto di chris_cornelis

Sono praticamente intatte e rappresentano una testimonianza dello stile di queste croci nel X secolo. Quelle di Sanahin presentano croci arricchite da elaborati decori che ricordano un lavoro a uncinetto; quelle di Haghpat sono ancor più elaboratei, rappresetando anche figure umane stilizzate.

Una khachkar è stata scolpita in occasione della costruzione del ponte di Sanahin sul fiume Debed: un ponte a campata unica, eccezionale esempio di ingegneria datata 1192.

Il ponte è stato realizzato per volere della regina Vavane in memoria del marito Gugark Abbas. Non molti sanno che è stato varato il gemellaggio trilaterale tra il Ponte Milvio di Roma, il Ponte Allahverdi-Khan di Isfahan (Iran) e il Ponte Sanahin.

Altre due chicche: le finestre nel monastero di Sanahin sono state realizzate in modo da riflettere una croce sul pavimento interno quando vengono illuminate dal sole. All’interno del monastero di Haghpat si può ammirare un bellissimo affresco rappresentante Gesù Cristo.

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Affresco monastero di Sanahin – foto di Rita Willaert

Come arrivare: il volo è su Yerevan, la capitale dell’Armenia.

Dalla città, oltre ai taxi e agli autobus di linea, partono le marshrutka (specie di taxi collettivi) che vi condurranno ad Alaverdi in circa 3 ore a un costo di AMD1700.

Siccome Alaverdi è a nord, vicino al confine con la Georgia, alcuni consigliano di partire da Tblisi, che dista solo 110 chilometri (la metà rispetto a Yerevan).

Per informazioni dettagliate, visitate l’utilissimo (e straordinariamente ben fatto) Sito del Turismo Armeno (con tanto di mappe interattive e schede dettagliate).

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