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Cile inedito, tra poesia, Pisco e Mamalluca.

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Valle de Equi in Cile

Del Cile si conosce il Nord, per il deserto dell’Atacama, e il Sud, per i ghiacciai. In pochi conoscono il Cile magico e misterioso della Valle dell’Elqui. Eppure parliamo di un’area lussureggiante (grazie al fiume Elqui) nonostante l’incombente maestosità della cordigliera: il contrasto visivo crea suggestioni difficili da spiegare a parole.

Valle de Elqui

La Valle de Elqui in Cile

Parliamo di una terra dove splende quasi sempre il sole (il cielo limpido e l’inquinamento pari a zero ne fanno una zona perfetta per le osservazioni astronomiche: imperdibile la visita all’Observatorio Cerro Mamalluca di Vicuña).

Di una zona dove sembra che una particolare congiuntura astronomica crei i presupposti per la perfetta pace interiore.
Ma soprattutto, parliamo della patria del premio Nobel per la letteratura Gabriela Mistral.

Montegrande è il paesino dove Gabriela è cresciuta e dove ha vissuto in una stanza sul retro di una scuola. Oggi quella scuola è diventata un museo che raccoglie oggetti appartenuti alla poetessa.

Giungere nella Valle significa seguire le tracce della Mistral, una donna che seppe raccontare la sofferenza, il disagio, il lutto. Ma che seppe farsi paladina dei diritti delle donne.

E mentre si legge una sua poesia, si può sorseggiare, sotto un magnifico cielo stellato, il famoso Pisco, la bevanda alcolica più famosa del Cile, distillata dall’uva Moscatel che qui cresce rigogliosa. Il pisco (gradazione alcolica tra i 40 e i 50 gradi) viene utilizzato per due cocktail tipici: il chalaquito e il pisco sour.

Come arrivare nella Valle de Elqui

Per arrivare nella Valle, bisogna atterrare a Santiago, percorrere circa 500 chilometri verso nord per raggiungere La Serena (o prendere un aereo che vi ci porterà in un’ora circa) e poi imboccare la Ruta Internacional Gabriela Mistral, CH41, per vedere le prime casette di Montegrande.

Un piccolo omaggio alla grande poetessa.

Dame la mano

Dame la mano y danzaremos;
dame la mano y me amarás.
Como una sola flor seremos,
como una flor, y nada más…

El mismo verso cantaremos,
al mismo paso bailarás.
Como una espiga ondularemos,
como una espiga, y nada más.

Te llamas Rosa y yo Esperanza;
pero tu nombre olvidarás,
porque seremos una danza
en la colina, y nada más…

1 commento

Lhasa 18 Dicembre 2010 - 21:29

Voglio andare in Cile a Luglio. E non è detto che non si passi da lì:)

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